PIOMBINO: IL GRUPPO LUCCHINI E’ A RISCHIO FALLIMENTO?
Dopo sei mesi, è tornato a riunirsi a Roma, martedì 14 giugno, al ministero dello Sviluppo Economico, il tavolo nazionale sul gruppo Lucchini-Severstal. Presenti i rappresentanti dell’azienda guidati dall’ad Marcello Calcagni dei sindacati, delle istituzioni locali e, per la prima volta, anche degli advisor delle banche Rotshild e della Lucchini Lazard.
Video Tratto dal portale T-Vision
La data del 24 giugno è stata indicata dall’azienda come scadenza entro la quale è possibile concludere le procedure di “asseveramento” del piano finanziario e industriale che Lucchini e banche hanno affidato a Stefania Chiaruttini, già consulente della procura sul caso Parmalat. Sulla strada dell’intesa sarebbero ormai tutti gli istituti dei credito, con la sola eccezione di una banca francese ed una italiana. Inoffensiva sembra anche la presenza dei due fondi speculativi inglesi, che recentemente hanno acquistato metà del credito vantato dalla SocGen. L’argine sarebbe costituito da un accordo parasociale che impedirebbe alle singole banche di vendere la loro parte di credito. Intanto prosegue la trattativa con il fondo di private equity Apollo per la vendita dell’Ascometal per una cifra che si aggira sui 300 milioni.
Il sottosegretario Saglia, prima dell’incontro, ha avuto anche un incontro riservato con la dottoressa Chiaruttini, che ha confermato di poter completare l’“asseveramento”, cioè la certificazione che il piano finanziario ed industriale possono essere concretizzati, entro venerdì 24 giugno.
L’advisor Rotschild si è impegnato a stringere l’azione di convinvimento dei due istituti recalcitranti. Se il 24 l’accordo fosse concluso, si concretizzerebbe la possibilità di liberare il prestito ponte di 80 milioni (50 provenienti dalla vendida delle centrali francesi e 30 divisi tra banche e Mordashov) in due tranche, la prima alla firma e la seconda a luglio, al momento dell’omologazione dell’accordo in tribunale.
Il sindacato, pur apprezzando l’intervento del sottosegratario Saglia, resta preoccupato. Tanto che ha deciso di proclamare uno sciopero generale di due ore del Gruppo Lucchini per lunedì 20 giugno. A Piombino è prevista una manifestazione davanti alla portineria della direzione alla quale sono chiamati a partecipare forze politiche e tutte le associazioni di categoria. «Dopo un anno di incertezze – dice il segretario della Cgil Giuseppe Bartoletti – è certo importante avere almeno di fronte una data. Positivo è comunque che anche questa volta siano state presenti anche le banche».