LUCCHINI: «INTERVENGA IL GOVERNO O SOLO LENTA AGONIA»
O interviene il governo e viene presentato un serio piano industriale, o anche se la Lucchini supera lo scoglio finanziario del 24 giugno, per la fabbrica di Piombino c’è comunque solo una lenta agonia. E’ questo il riassunto degli interventi di tutti i sindacati e dei politici che oggi sono intervenuti davanti alla portineria Lucchini nelle due ore di sciopero che si sono tenute in tutti gli stabilimenti della Lucchini Severstal.
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Riportiamo i primi commenti allo sciopero di oggi (in continuo aggiornamento):
SEL: PER LA “ LUCCHINI” UN IMPEGNO COMUNE
L’iniziativa sindacale di stamani davanti alla fabbrica rappresenta un’ ulteriore momento di mobilitazione e di attenzione rivolto a TUTTI sul momento critico e incerto della siderurgia nella nostra realtà.
SEL condivide le richieste delle OO.SS.; auspica che da oggi al 24 giugno si arrivi all’accordo con le banche, ad un piano industriale che non sia solo un prendere tempo ma sia un avvio di un processo per il rilancio della “Lucchini” anche con una nuova proprietà.
I tempi sono stretti; l’incontro al Ministero dello Sviluppo ed Economico ha prodotto una scossa all’immobilismo più assoluto del governo.
Un governo che ancora manifesta la più assoluta mancanza di una politica industriale e di una linea forte , nell’interesse dell’Italia, verso le Multinazionali.
SEL rivolge un appello a manifestare solidarietà ai lavoratori/trici della “ Lucchini”.
Una Italia con una industria manifatturiera in crisi e con ulteriori chiusure di impianti è un Paese destinato a “retrocedere” e per la nostra realtà una rottura sociale ed economica profonda.
Ilio Benifei
SEL Piombino- Val Di Cornia