CHI NON VUOLE L’AUTOSTRADA SULL’AURELIA E’ UN PROVINCIALE?

Sull’Autostrada Tirrenica ora si inizia a “giocare” d’avvero. Domani mattina, 27 giugno 2011, dopo aver inaugurato il Lotto 1 a Rosignano, la SAT inizierà a lavorare sul Lotto 2 (Cecina-Scarlino). Per questo ha già inviato le lettere di esproprio ai privati e agli enti interessati dalle modifiche di adeguamento del tracciato. Riportiamo sull’argomento un comunicato di Giuliano Parodi di Rifondazione Comunista Val di Cornia-Elba.

«Essere tacciati di “provincialismo” solo perche’ ci opponiamo alla costruzione dell’Autostrada sulla sede della variante aurelia, e’ un accusa strumentale e priva di fondamento. Provinciale e’ chi vede ancora come unico modello di sviluppo per un territorio la costruzione di grandi opere: un modello arcaico, figlio di un modo di ragionare tipico degli anni ‘60 dove le condizioni sociali e strutturali erano ben diverse dalle attuali.

Le grandi opere come TAV, ponte sullo Stretto, Tirrenica, sono funzionali solo a chi le realizza, alle societa’ che con la complicita’ degli enti locali si riempono le casse sulle spalle dei cittadini. Provinciale e’ la visione limitata di sindaci come la Soffritti o Anselmi che esultano per il nuovo progetto SAT solo perche’ in cambio avranno un cavalcavia o una strada monca nel loro comune, senza avere una visione globale dell’opera e i danni che arreca a questo territorio.

Vogliamo per una volta analizzare l’intero tracciato che comprende 2 provincie, scrollandoci di dosso un campanilismo datato, e far si che le tanto decantate vittorie per accordi raggiunti non siano solo delle vittorie di Pirro?

Il nuovo tracciato dell’A12 si inserisce in un contesto piu’ ampio: e’ tassello mancante che non serve ad unire tanto l’Italia del nord con quella del sud, ma l’Europa in orizzontale, da Lisbona ad Ankara.

La realizzazione di questa opera sottrarra’ a nord di Grosseto l’attuale variante Aurelia, che diverra’ autostrada senza che nei comuni interessati dal tracciato sia presente una vera e propria viabilita’ alternativa. La vecchia aurelia e’ stata inglobata nel tessuto urbano, e quindi vi troviamo parcheggi, rotonde e zone blu, che la rendono a tutti gli effetti inadeguata a sopportare un traffico che anni fa era gia’ in esubero per le caratteristiche strutturali. Tutto questo pregiudichera’ la sicurezza degli automobilisti, perche’ ci troveremo sulla stessa strada auto-articolati e biciclette, cosa che giustamente e’ vietata sulla variante aurelia ma che paradossalmente ritornera’ attuale dopo la costruzione dell’autostrada.

Questo perche’ anche i residenti pagheranno il pedaggio, l’AD di SAT dott. Borgia e’ stato molto chiaro su questo punto, e se non vogliamo che l’economie familiari e delle piccole imprese che per lavoro si spostano quotidianamente nella provincia crollino sotto un nuovo balzello, sara’ inevitabile il riversamento di tutto il traffico locale sulla vecchia Aurelia.

A sud di Grosseto il problema e’ anche maggiore perche’ l’allargamento dell’attuale sede stradale e la trasformazione in autostrada comportera’ dei danni irreversibili all’agricoltura e all’ambiente, senza parlare dei problemi strutturali dovuti alla necessita’ di espropriare terreni ed abbattere alberghi, ristoranti e civili abitazioni che attualmente si trovano sul tracciato.

A proposito di esprori, SAT ha reso noto in questi giorni l’elenco completo. I diretti interessati avranno 60 giorni di tempo per fare le dovute osservazioni. Nella sola Val di Cornia sono oltre 200 i cittadini e gli enti interessati.

Concludo con un appello a tutte le forze politiche, i comitati, le liste civiche delle provincie di Grosseto e Livorno a coordinarci urgentemente, per impedire che questo scempio vada avanti. Dobbiamo mobilitare cittadini ed istituzioni. E’ impensabile rimanere immobili di fronte ad un opera che portera’ solo danni irreversibili al nostro territorio, e fara’ arricchire i soliti noti che sono gia’ andati a prenotarsi un posto in prima fila acquistando azioni della SAT.

La segreteria della federazione Elba-Val di Cornia di Rifondazione Comunista si mette a disposizione per coordinare un tavolo operativo che dovra’ organizzare e mettere in campo ogni forma di lotta per la tutela dei diritti dei cittadini».

Giuliano Parodi

Responsabile Enti Locali
Rifondazione comunista federazioneElba- Val di Cornia

 

Scritto da il 26.6.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

4 Commenti per “CHI NON VUOLE L’AUTOSTRADA SULL’AURELIA E’ UN PROVINCIALE?”

  1. ANDREA SERNI

    VISTO CHE NON SI SA’ ANCORA NIENTE SUL PEDAGGIO,CHE DALL’INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE CECCOBAO SI CAPISCE CHE LE COMPLANARI ED IL LOTTO O BISOGNA PAGARLI NOI CON TASSE REGIONALI E STATALI BISOGNA PAGARCELI DA SOLI X REGALARE LA NOSTRA 4 CORSIE GIA PAGATA DA NOI A SAT…..SE FACCIAMO UN TAVOLO INFORMATIVO UN GAZZEBO X SPIEGARE NEI PAESI ATTRAVERSATI O LTRO IO CI STO’!

  2. ANDREA SERNI

    CREDO CHE POTREBBE ESSERE UTILE COSTITUIRE UN COMITATO CHE INVESTA TUTTI I PAESI ATTRAVERSATI TIPO: NO AUTOSTRADA….. AD OGNI COSTO !
    E FAR CAPIRE CHE ALLA FINE O SI LASCIA LIBERO PEDAGGIO ALLA ZONA O QUELLA STRADA LA PAGHIAMO 4 VOLTE!

  3. giuliano parodi

    l’AD di SAT Borgia in conferenza stampa dopo la presentazione del progetto a Roma parlando di pedaggio dice:
    “AL FINE DI LIMITARE IL TRASFERIMENTO DEI VEICOLI SULLE VIABILITÀ ESTERNE, la SAT ha previsto, inserendone gli effetti nel piano economico finanziario dell’opera, l’esenzione per i reidenti nei comuni attraversati e muniti di telepass…”
    Quindi, la viabilità secondaria e alternativa è volutamente tenuta con una configurazione minima perché TUTTI dovranno prendere l’autostrada.
    Si afferma che per i residenti non ci sarà pedaggio per 15 chilometri. Orbene questo significa che chi accede all’autostrada non pagherà per i primi quindici chilometri, ma se ne farà diciotto paghera esattamente per diciotto chilometri.

    E quanto pagherà? Uno sproposito, perché nonostante le affermazioni di Borgia le tariffe saranno uguali a quelle della tratta già in esercizio tra Rosignano e Pisa (dove per inciso si paga 5,50 euro!) e sono le tariffe in assoluto più care d’Europa!

  4. giuliano parodi

    andrea MATTEOLI ti ha svelato gli ultimi dubbi sul PEDAGGIO…si PAGA TUTTI…sono anni che lo diciamo..e che diciamo che era anticostituzionale fare una battaglia solo sull’esenzioni….VELO, TORTOLINI, SINDACI, FABIANI..se ci siete battete un colpo…..

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