GELICHI: MARINA E CENTRO VELICO “NON CAMBIA NIENTE”
«A Marina per l’ex Lega Navale e al Centro Velico – inizia il portavoce di “Ascolta Piombino” – si continuano ad investire soldi pubblici su concessioni date a privati, come si legge recentemente sulla stampa: ristrutturazione prossima del Centro Velico e quella eseguita in parte della Lega Navale con successivo affidamento alle associazioni.
Mi domando quale possa essere la concezione di fruizione pubblica del bene comunale se questo viene dato a privati, i quali non investono sul bene concesso e non creano neppure i presupposti per qualsiasi tipo di attività economica sul territorio, utilizzando le uniche due perle paesaggistiche che il centro storico di Piombino possiede.
Questa Amministrazione dovrebbe sapere che se le scelte adottate per Marina e per l’ambito del Centro velico, tramite i relativi Piani Particolareggiati, peraltro redatti in sintonia con l’Agenzia del Demanio, non sono più di suo gradimento, non può intervenire in difformità dagli stessi senza che prima non siano modificati e definitivamente approvati anche dagli enti sovracomunali.
E quindi non può, in assenza di dette modifiche formali, decidere che sotto Piazza G. Bovio non si farà più il previsto centro per la balneazione in favore del vecchio concessionario, oppure a Marina si interviene esclusivamente sull’edificio della ex Lega Navale disattendendo tutto il resto.
Non era questo il progetto iniziale di questa amministrazione, il ricordo che ho di un Sindaco coraggioso che voleva rompere con il passato di una città spesso strangolata da una pressante lottizzazione associazionistica di qualsiasi spazio pubblico, si è infranto drammaticamente con questa politica opportunistica e populista generata dalla politica del PD locale e da questa maggioranza.
Quindi – continua Gelichi – non si tocca niente per non dispiacere a nessuno, senza un progetto per il futuro, senza alcun tentativo di dare un senso diverso all’economia cittadina, attraverso un lento decadimento sociale e culturale che si manifesta con il degrado urbano e l’imbarbarimento dei comportamenti nel centro storico, la parte più pregiata di Piombino, consolandoci con qualche lanterna o eventi vari, senza vedere uno straccio di turista, tutto è patinato, va tutto bene, la macchina della propaganda funziona ancora, ma il futuro è sempre più incerto».
Riccardo Gelichi
Portavoce di AscoltaPiombino