SAN VINCENZO: ECOMOSTRO OPPURE NO, COSTRUISCONO SULLA DUNA
Una nuova costruzione a lato del Park hotel “I Lecci” è in fase di costruzione sulla duna del Parco di Rimigliano, e subito si sono innescate aspre polemiche, tanto da far intervenire il sindaco a spiegare come in realtà è andata la vicenda. Ma il Forum per San Vincenzo non ci stà, è presenta un interpellanza per la sua demolizione in consiglio comunale.
“In riferimento agli articoli apparsi nei giorni scorsi sulla stampa, in merito all’intervento di realizzazione di un edificio all’interno della proprietà del Park Hotel I Lecci, definito “ecomostro”, ritengo doveroso fare alcune precisazioni”, dichiara il sindaco Michele Biagi.
“Come abbiamo sempre sostenuto in questi anni, è nostra intenzione dare opportunità al territorio anche attraverso il recupero dell’esistente tenendo, al tempo stesso, sotto controllo, il consumo di suolo. La nostra priorità è quindi favorire lo sviluppo delle attività produttive in ogni campo ostacolando nel contempo la speculazione. Gli interventi che vengono realizzati vanno dunque in questa direzione favorendo attività che creino occasioni di lavoro e migliorino la qualità turistica del nostro territorio, come è si è verificato in passato per gli interventi riguardanti Riva degli Etruschi o come l’approvazione da parte di questa Giunta dell’intervento di miglioramento dei servizi presentato da Garden Club.
L’intervento al quale si fa riferimento riguarda, nello specifico, il recupero di volumetrie facenti parte di un progetto di miglioramento dei servizi del Park Hotel I Lecci. Come si evince in maniera chiara dalla documentazione presentata dalla proprietà, la società Costruzioni Ferrero S.r.l., il progetto unitario, risalente al 28/07/2007, prevede un miglioramento dei servizi dell’hotel attraverso la riorganizzazione dell’edificato esistente dedicato a spazio per la ristorazione, alloggi del personale e servizio bar. L’edificio in questione, inserito in un’area occupata fin dagli anni 50’ da un villaggio turistico pienamente integrato con la vegetazione esistente poi trasformato nei primi anni 80’ in attività ricettiva turistica alberghiera, è stato realizzato in fasi successive mediante accorpamenti di edifici di diversa natura, tra cui il nucleo originario destinato a torre piezometrica e poi trasformato in alloggi del personale, al quale sono state aggiunte strutture prefabbricate poste su opportuni basamenti per superare i dislivelli.
Tale struttura aveva una superficie complessiva di 106 metri quadrati. Il nuovo intervento prevede sia la stessa destinazione d’uso sia la stessa identica metratura. L’ingombro originario sarà dunque mantenuto anche nel nuovo edificio. Punto fondamentale, inoltre, è il mantenimento della vegetazione esistente proprio nel pieno rispetto del parco. La Commissione Ambientale Paesaggistica, infatti, ha richiesto nel febbraio 2010 la relazione paesaggistica e il rilievo della vegetazione circostante all’intervento per individuare eventuali variazioni. Analizzata la relativa documentazione il 21 aprile 2010 la Commissione ha approvato il progetto e il 28 aprile 2010 la Sovrintendenza ha dato parere positivo.
Per quanto riguarda il vincolo idrogeologico, infine, il Circondario della Val di Cornia ha dato anch’esso parere positivo in data 17 marzo 2010, dal momento che anche il Corpo Forestale dello Stato non ha avanzato nessuna prescrizione in merito”, conclude il sindaco Biagi.
___________________________
Per il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo la costruzione sulla duna però non è proprio accettabile, e ha presentato una richiesta in consiglio comunale per la sua demolizione…
«Rilevato come al margine sud occidentale del parco di pertinenza dell’Hotel I Lecci, siano state avviate pesantissime opere edilizie che hanno distrutto una porzione di duna ed hanno comportato l’eliminazione di un numero consistente di alberi lì presenti; Visto che, leggendo la pratica, tale opera edile sarebbe la RISTRUTTURAZIONE di un manufatto già esistente, per realizzare un magazzino e un alloggio destinato a lavoratori dell’azienda.
Considerato l’impatto che tale realizzazione ha avuto sulla duna in particolare relativamente ai seguenti aspetti: Eliminazione della vegetazione dunale; Apertura/ampliamento di una via d’accesso al mare scavata nella duna; Ingenti operazioni di scavo con formazione temporanea di vere e proprie trincee e dossi di terreno tutt’intorno alla villetta;
Considerato che tale realizzazione avrà notevoli futuri impatti circa: Tenuta della duna costiera in un punto che dovrà sopportare un sempre maggiore carico antropico e un ulteriore carico statico relativo all’edificio; Impoverimento della vegetazione costiera con ulteriore conseguente degrado dell’ambiente dunale e retrodunale; Alterazione paesaggistica dovuta alla notevole altezza e delle dimensioni tutt’altro che contenute della struttura;
Visto che in qualsiasi Comune costiero è ormai superata la pratica di edificare in modo così massiccio, irresponsabile ed irreversibile sulla duna che è unanimemente considerata una vera e propria risorsa naturale, paesaggistica ed economica insostituibile – quando integra; Considerato che il Comune di San Vincenzo ha ancora in itinere la variante al Piano Strutturale il cui procedimento è stato avviato con Del CC n°10 del 02/03/2009;
il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo chiede di prendere le distanze da quanto autorizzato relativamente a tali costruzioni con gli opportuni strumenti di legge;
Impegna l’Amministrazione a tutelarsi nel proprio operato denunciando essa stessa la pratica agli organi preposti al controllo come dannosa per il territorio e le risorse economiche collettive; Esprime sconcerto per l’autorizzazione rilasciata di costruire sulla duna, anche in virtù del percorso di pianificazione urbanistica in atto, dispone la sospensione di tali permessi, e non esclude la possibilità di percorrere tutte le strade necessarie per arrivare ad ingiungere la demolizione di tale manufatto.
Per il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo
Nicola Bertini
tra poco a san vincenzo si edificheranno case anche nel cimitero vemdendosi i loculi e focendo cambi di destinazione d’uso. Ho notato che si parla molto ma l’amministrazione trova sempre il modo “legale” come favorire gli interessi dei suoi adepti (vedi vendita piazza,ex cantinone,pizzeria in corso italia,etc……) e semplicemente una vergogna e peccato che siano di sinistra.
Continuiamo a votarli! Eppure la cementificazione a San Vincenzo è in atto già da molto tempo, evidentemente va bene a molti di noi.
Riccardo