PIOMBINO: SEL SI MISURI CON LA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA

la Val di Cornia

Riportiamo integralmente  l’intervento di replica alle contestazioni pubblicate ieri da Sinistra e Libertà.

«Se Sel intende lavorare per l’unità del centrosinistra in Val di Cornia, il centrosinistra della Val di Cornia è pronto a misurarsi con quel partito. Attendiamo un segnale in questa direzione quanto meno dall’inizio di questa legislatura e cioè a partire da quando quel partito, a differenza di tutti noi, ha deciso a Campiglia e a San Vincenzo di sostenere liste contrapposte al centrosinistra. Per ora siamo a dichiarazioni a mezzo stampa e a prese di posizione che, a nostro modo di vedere, rivelano alcune contraddizioni in merito alle quali Sel avrà modo di chiarire in un percorso di confronto che auspichiamo si apra nel più breve tempo possibile.

Auspichiamo che questo avvenga al più presto perché i problemi che attraversano la vita dei cittadini di questo territorio sono molti e vorremmo che questi, e non altre questioni legate a posti in giunta o altro, rappresentassero il naturale terreno di confronto per il rilancio del centrosinistra.

Su tali problemi, dalla crisi della Lucchini alla carenza infrastrutturale di questa area, che sono evidentemente problemi di tutto il comprensorio e non di un solo Comune, è stato già avviato un importante lavoro dalle nostre amministrazioni.

Proprio sul tema infrastrutturale se oggi siamo ormai vicini ai cantieri per la realizzazione della 398, lo si deve al lavoro dei nostri amministratori, del centro sinistra che governa il nostro territorio e del sindaco di Piombino Gianni Anselmi in primo luogo, il quale è riuscito a far confermare la 398 fino al porto nel progetto dell’autostrada Tirrenica e all’interno di un importante accordo stato-regione.

Oltre a Piombino anche negli altri Comuni della Val di Cornia si è lavorato e si continua a farlo per sciogliere altri nodi che riguardano la questione del pedaggio e della viabilità alternativa. Per queste ragioni vorremmo che venisse sanata l’anomalia rappresentata da questa disomogeneità nelle maggioranze politiche che governano i Comuni della Val di Cornia. Fra le contraddizioni però non possiamo non citarne una. Pensiamo che vi sia un problema di serietà e di affidabilità dei partiti e quindi di rispetto degli accordi che quegli stessi partiti hanno siglato.

A livello provinciale c’è un documento firmato da tutti noi, Sel compresa, nel quale insieme ci impegniamo ad aprire un confronto sulle diverse condizioni che si sono create nel territorio, alla luce della crisi e delle sue ricadute sociali. In questo documento positivo, frutto di un lungo lavoro e di numerose riunioni, ci si impegna a rilanciare il centrosinistra proprio a partire da quei comuni in Provincia di Livorno in cui la coalizione non è unita, senza nascondere i problemi che hanno originato certe divisioni ma mettendo in campo ogni sforzo per superarli.

È davvero difficile siglare accordi fra i segretari provinciali dei partiti che il giorno dopo vengono smentiti da altri dirigenti locali di uno di quegli stessi partiti firmatari che dichiarano addirittura che “non ci sono accordi di maggioranza che tengano”. In tutte le organizzazioni gli iscritti devono contare, e noi aggiungiamo che dovrebbe contare anche l’indirizzo degli elettori, i quali chiedono al centrosinistra uno sforzo di unità per poter rappresentare una reale alternativa di governo per il Paese.

Ma per fare un accordo tra partiti non si può pretendere che PD, IdV, Partito Socialista e Comunisti Italiani parlino con tutti gli iscritti di Sel, ci vorrà pure qualcuno in quel partito che si assume la responsabilità di sottoscrivere un accordo in rappresentanza di tutti i suoi iscritti ed elettori, altrimenti qualcuno avrebbe tutto il diritto di chiedersi a cosa servono i segretari dei partiti e quanto sono capaci di rappresentare il volere della loro organizzazione e del loro elettorato.

Riteniamo che quelle responsabilità i firmatari di quell’accordo se le siano assunte fino in fondo, così come se le assumono ogni giorno molti altri esponenti di quei partiti attraverso il lavoro dei loro esponenti e rappresentanti istituzionali che all’interno delle maggioranze di centrosinistra non fanno mai mancare il loro importante contributo al governo del territorio e al rafforzamento di un centrosinistra all’altezza delle sfide che la crisi e le difficili condizioni in cui versa l’Italia e che riguardano anche il nostro territorio pongono a noi».

Valerio Fabiani (Partito Democratico)

Stefano Ferrini (Partito Socialista)

Andrea Serni (Italia dei Valori)

Paolo Pedroni (Comunisti Italiani)

Scritto da il 15.7.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

7 Commenti per “PIOMBINO: SEL SI MISURI CON LA MAGGIORANZA DI CENTRO SINISTRA”

  1. Dopo l’importante presa di posizione di Sinistra e Libertà della Val di Cornia, la coalizione di centro sinistra prova a “mettere una pezza”, senza però perdere l’occasione di mandare frecciate velenose tipo «…questioni legate a posti in giunta», a SEL che ha posto importanti domande riguardo al futuro di questo territorio, replicando con i soliti annunci di grandi successi raggiunti e opere mastodontiche (che purtroppo però non sono mai realizzate…).

    Nessuno vuole mai rispondere a domande semplici come:
    Che fine farà Piombino se si avverasse il rischio chiusura dell’area a caldo Lucchini? Perché i residenti devono pagare il pedaggio su una strada comprata da loro con le tasse? E chi si assumerà la responsabilità morale dei morti che ci saranno sulla vecchia Aurelia? Chi si accollerà la responsabilità politica del fallimento di “Città Futura”? Eccetera , eccetera.

  2. Ilio Benifei

    Questo documento vuole “evitare” i problemi sollevati da SEL nella conferenza stampa.

    Invece di entrare nel merito si vuole sottolineare un accordo provinciale come se ci fosse un “problema “all’interno di SEL .Un modo classico per sviare, ma lo ripeto, una nuova unità del centro sinistra si fà sui contenuti e SAn Vincenzo con Rimigliano e Campiglia con il R.U. sono una continuità con un passato di governo dissipatore del territorio.

    Fabiani si metta l’animo in pace , SEL a una vita democratica che stabilisce che sono gli iscritti a decidere la sua politica e con chi allearsi.

    Anche noi speriamo che il centro sinistra si ricompatti sul terrtorio ma molto dipende dal PD, un segnale lo può dare: riveda profondamente il progetto di Rimigliano come del resto chiesto dalla Regione, riconsideri le previsioni contenute nel RU. di Campiglia.

    Non siamo nati per accodarci alle scelte del PD, siamo nati per dare un contributo per costruire un nuovo centro sinistra e per una politica che metta al centro la persona, il rispetto dell’ambiente, la lotta per il superamento della precarizzazione della società.
    Da noi certo non verrà meno il confronto.

  3. Riccardo Gelichi

    Bella replica Fabiani! Tutta forma e niente contenuti, come questa maggioranza che invece di fare le cose le propaganda e basta. Il culmine del paradosso lo si legge nelle dichiarazioni di venerdì del PD sulla sanità della Val di Cornia, definita tra le migliori d’Italia. La concezione del rispetto degli iscritti ad un partito, dell’indipendenza di pensiero, della libertà di opinione, la si legge bene nel comunicato stampa. Sul problema della strada ne vedremo delle brutte, abbiamo barattato una superstrada gratis con un’autostrada a pagamento per un pezzetto di 398 fino al Capezzuolo, senza nemmeno provare a trovare un accordo unitario guidato dalla Regione che rappresentasse le istanze di tutti i Comuni interessati, senza nemmeno pensare a cosa sarebbe successo facendo transitare di nuovo il traffico pesante sulla vecchi Aurelia ; questo è amministrare un territorio negli interessi dei cittadini, o piegarsi alle decisioni di altri, i più potenti? Sveglia politica, informare le persone è un dovere !

  4. gianluca

    veramente incredibile la risposta del pd e dei suoi servitori: si misurano per se, quindi se critichi vuol dire che vuoi un posto, se ti impegni vuol dire che vuoi il potere o che ricorri privilegi vari. Come fanno loro, appunto. Le alleanze di vertice contano più degli iscritti, il provinciale conta più del locale…. sopportano ogni contraddizione pur di restare attaccati alle poltrone. Altro che casta, qui si va oltre e si offende la democrazia.

  5. riccardo

    Qualcuno l’ha già detto. Ma forse è utile ripeterlo: stupisce che nella replica alla conferenza stampa di Benifei e Bertagna, si risponda non nel merito dei problemi sollevati, ma riproponendo la polemica sui posti, sulle poltrone. E’ singolare altresì che quelle forze politiche che sottoscrivono il documento, non mi riferisco evidentemente al PD che dei posti è il dispensatore, abbiano avuto fin da subito, in maniera preliminare direi,piena soddisfazione da questo punto di vista , godendo loro appunto di solidi e robusti scranni.

    Appare abbastanza evidente, o perlomeno si giudicherebbe, che il partito rappresentato da Benifei e Bertagna non sia d’accordo su alcune scelte amministrative fatte in Val di Cornia, partendo dalla variante al RU per la tenuta di Rimigliano, al RU di Campiglia, alle incertezze ed indeterminazioni sulla realizzazione della variante aurelia, pedaggio sì o no , complanari , collegamento con il porto della 398.Il punto è: tutto ciò è possibile? Cioè è possibile che si dissenta con il PD, senza suscitare le ire del suo solerte segretario? E’ possibile dissentire su questi problemi con le altre forze politiche firmatarie del documento, che guarda caso escono pubblicamente solo ed esclusivamente in questa occasione, quasi a volersi fare paladini e solleciti difensori di lesa maestà nei confronti del PD stesso ?

    Certo che è auspicabile l’unità del centrosinistra, in Val di Cornia e ovunque credo,purchè tale esso sia.Purchè sappia dare alla propria attività politico-amministrativa, in Val di cornia, ma anche a livello nazionale, per quanto riguarda il governo del paese per esempio, quell’impronta che gli deve essere caratteristica e che lo dingua nettamente dalle altre forze politiche, avversarie. Altrimenti tutto è inutile.

    Chiunque governi farà né più né meno le stesse cose, magari cercando di venire incontro non tanto alle pubbliche esigenze …ma ad altre.Meraviglia che chi a livello nazionale pretende d’interpretare le istanze dei meno abbienti e lo fa spesso con assoluta intransigenza e rigidità, tanto da sancire l’eterna opposizione o l’idisponibilità assoluta alla partecipazione a governi di centrosinistra, nell’occasione manifesti immediatamente piena condivisione di atteggiamenti a dir poco scarsamente democratici, che rifiutano di mettere in discussione cose che la stessa regione Toscana critica con motivazioni tutt’altro che secondarie.Ci sembra qui sì di cogliere delle contraddizioni.

  6. ANDREA SERNI

    Caro Gianluca :
    Nella mia storia personale non ho fatto mai il servo di nessuno; non conosco la tua?
    Comunque cercare di trovare un unita’ nel centro sinistra non e’ un delitto, anche perche’ al momento non c’e’ altra alternativa a Berlusconi; e pur se insoddisfacente questa coalizione specie a livello nazionale come sensibilita’, moralita’, e giustizia sociale.

    Sul fatto che a volte ci si vuole mettere la bacchettata in un documento che se lo leggi nella sostanza poi non diceva gran che’sono d’accordo con te’ ma almeno il mio voleva essere un invito a fare battaglie nella maggioranza ad una forza politica con la quale sono in buoni rapporti e ho piu’ affinita’ nella coalizione, e che una qualsiasi rottura con questa forza mi farebbe sentire molto meno a mio agio sui banchi della maggioranza; e vero anche sul fatto che spesso con dei sottintesi la gente puo farsi un idea anche se non scritta ma dandola per scontato.

    Per esempio mi hanno scritto che sembrava una lode all’autostrada, mentre il direttivo provinciale del mio partito ha stabilito’ in una riunione per altro relazionata da me’, che l’autostrada a queste condizioni non e’ assolutamente un bene per la zona ed e’ preferibile non averla, e rifacendomi al documento comunale che come sai sono sempre mediati, torno a dire si ma solo a pedaggio gratuito.

    Ma la politica insegna una cosa, o medi o ti isoli e dai un vantaggio all’avversario, quindi tra mediare a sinistra e fare vincere la destra FINCHE POSSO medio a sinistra .

  7. luigi

    Andrea la giustificazione che ha dato alla sua presenza e a quella del suo partito, nello stare affianco e quindi condividendo le linee della maggioranza politica piombinese, e’ un tentativo imbarazante di giustificare un appartenenza moralmente scomoda al governo politico della citta’.
    Non si nasconda ammetta che e’ sempre meglio stare seduti accanto al capo che di fronte…

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