GELICHI: PIOMBINO E IL «TAM TAM» DEI MILIONI
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal Portavoce della lista Civica “Comune dei Cittadini” di Piombino, Riccardo Gelichi.
«Prima abbiamo assistito – inizia il comunicato della lista civica Ascolta Piombino – al tam tam mediatico dei soldi che dovevano arrivare dai fanghi di Bagnoli, poi l’amministrazione comunale di Piombino è passata a quello del Piuss ( area Città Futura ), anch’esso fallito per mancanza di fondi comunali. Ora è iniziato il tam… tam… mediatico per i milioni che si intende spendere, sempre con il contributo della Regione, per il progetto Piombino ( residui di PIUSS e principalmente Costa Urbana).
Il Sindaco Anselmi ha promesso di mettere in campo interventi per venti milioni di euro per la maggior parte da spendere sulla Costa Urbana, di cui a conti fatti almeno dieci di questi di nostra spettanza come è di norma nei cofinanziamenti regionali, ma se anche questi dieci milioni dovranno arrivare come nel caso del PIUSS dalla vendita di terreni edificabili di proprietà comunale, dubito che gli interventi in progetto, peraltro necessari a garantire la fruibilità della Costa Urbana, siano realizzabili in tempi brevi.
Intanto il Comune perde un altro finanziamento; dopo l’azzeramento del progetto Città Futura e la perdita del relativo contributo stanziato dalla Regione per decine di milioni di euro il Comune di Piombino perde un finanziamento di 2.804.704,25 euro per l’Urbanizzazione e riqualificazione ambientale delle aree produttive del PIUSS “Piombino 2015: progetto Città Futura”.
Si ricorda che si tratta di opere di urbanizzazione necessarie per la nascita del tanto sbandierato Polo tecnologico per il quale tanti soldi di progettazione si sono spesi ma che a questo punto è facile prevedere che non si farà e si unirà alle tante promesse propagandate ma non realizzate.
La giustificazione ufficiale probabilmente sarà che, trattandosi di un contributo che va restituito in dieci anni sia pure a tasso zero, il Comune non ha i soldi per restituirlo.
Basterebbe invece semplicemente rinunciare ad altre spese meno utili, ma in ogni caso la domanda è d’obbligo: “Non lo sapeva il Comune quando ha presentato la richiesta di finanziamento e cioè nel Settembre 2010″? .
Questo territorio – conclude la lista civica – ha urgente bisogno di interventi per lo sviluppo e questi sono eseguibili solo dopo gli interventi di bonifica delle aree di Città Futura e quelle acquistate di recente dal Comune da Fintecna, soldi già presenti in cassa per il primo intervento e disponibili dalla regione per il secondo; in sostanza possiamo dire che quest’amministrazione perde continuamente contributi regionali e non riesce a spendere i soldi che ha in cassa per le bonifiche, mi chiedo perché».
Riccardo Gelichi
Portavoce di AscoltaPiombino
a me la storia di queste piogge di milioni che tramite stampa il sindaco annuncia che pioveranno sulla citta’ mi ricorda tanto la vicenda dei carriarmati di Mussolini..