CAMPIGLIA: CLIMA SEMPRE PIU’ TESO TRA GIUNTA E LISTA CIVICA

Riportiamo due comunicati stampa, dopo la denuncia della lista civica Comune dei Cittadini costretta a spostare la data della conferenza sull’autostrada, che invitano entrambi a far riflettere il lettore. Li riportiamo integralmente, perché non ci piace “sforbiciare i vestiti” per tagliarli addosso a chicchessia, e anche perché così chi legge può capire che entra nel merito delle questioni e chi lo fa solo credere.

Buona lettura…

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L’INVETTIVA SCONTATA E PREVEDIBILE DEL CDC NEI CONFRONTI DELLA GIUNTA DEVE FARCI RIFLETTERE

A fronte di una capacità comunicativa che non sempre si traduce in buona comunicazione, il Comune dei Cittadini non può di certo vantare il rispetto nei confronti delle istituzioni e delle prassi più elementari per la civile convivenza, capacità di dialogo (politico) compresa.

Prendiamo  le distanze da quanto letto sui giornali, ciò che è stato riferito dal CdC è tendenzioso e vessatorio, la ragione della scelta è puramente politica e se non stupisce la replica, stupisce che non se ne colga il fondamento etico da parte di un gruppo politico. I Centri commerciali naturali sono finanziati anche dai Comuni e hanno come scopo quello si animare i centri e i borghi storici della val di Cornia. Le motivazioni del diniego all’autorizzazione così come diffuse dal CdC non sono rispondenti alla realtà dei fatti bensì oggetto di mere strumentalizzazioni politiche. La ragione e il contenuto della nota della giunta sono semplici: non sembrava corretto rilasciare un permesso per un’iniziativa di tipo politico nello stesso luogo ove erano impegnati fondi pubblici, ovvero i soldi di tutti i cittadini ed esercenti delle cui idee politiche non interessa dibattere in queste sede. L’iniziativa aveva inoltre un preciso intento politico, nella richiesta inoltrata si legge “iniziativa politica”, infarcita poi da altre cose.

Si sbaglia chi crede alla sindrome dell’elefante col topo, non c’è nessuna ragione di tipo personale, nessuna rappresaglia contro le “piccole forze e le poche risorse” ostentate con intriso populismo, nessun conflitto di tipo “operativo” tra la manifestazione programmata e l’evento pubblico. Il problema non è per niente tecnico (e perciò gli uffici comunali non potevano ravvisare nessun problema) bensì politico. Nessuno ha mai negato all’opposizione di riunirsi con la cittadinanza e dibattere liberamente, uno slogan della lista civica recita “abbiamo preso l’impegno di informare la cittadinanza” e con le autorizzazioni dell’amministrazione il CdC fa regolarmente fede a quell’impegno. La giunta, pur essendo espressione di una parte politica, deve avere come interesse ultimo la tutela e il rispetto dei valori di ognuno e non certamente di un gruppo a discapito di un altro. Diverso è il comportamento di un partito che per sua natura deve perseguire esclusivamente interessi particolari.

Fa bene dunque il CdC a proporre e promuovere iniziative, non mancano di certo il tempo e i luoghi per fare ciò che si ritiene opportuno, esiste una programmazione condivisa con tutte le realtà del territorio, il cui scopo è quello di creare un’offerta culturale che sia la più ampia possibile, senza distinguo di nessun tipo, basta valutare preventivamente ogni cosa e tutelare ogni sensibilità.  Appurato che le responsabilità della posticipazione dell’evento (peraltro già annunciato, forse di nuovo senza autorizzazione) stanno nella miopia politica che porta ad anteporre il particolare al generale, invitiamo il CdC a ripassare il galateo (in senso politico s’intende) e a cercare soluzioni condivise nel rispetto delle regole, valutando i luoghi e i modi evitando così di scatenare a ogni piè sospinto, la tempesta in un bicchiere.

Se quel bicchiere fosse vuoto, dovremmo allora cedere al sospetto che dietro una semplice leggerezza da parte degli organizzatori si nasconda un’operazione di puro opportunismo politico.  Se fosse pieno, brinderemmo anche noi per un nuovo concetto: la tutela della maggioranza, della popolazione s’intende.

La Giunta comunale di Campiglia Marittima

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COMUNE DEI CITTADINI: SULL’AUTOSTRADA ANCORA COLPEVOLE SILENZIO

Il 3 agosto si terrà la conferenza nazionale per approvare il progetto autostradale della SAT. Da mesi chiediamo ai sindaci di illustrare a tutti il progetto che da tempo è sul tavolo della Regione, delle Province e dei Comuni.  A Campiglia, addirittura, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno del Consiglio che impegnava il Sindaco a farlo. Non è successo niente. A Piombino un ordine del giorno simile è stato respinto.  Cosa andranno a dire all’ANAS, al ministro Matteoli e al Governo?   Non lo sappiamo, come non lo sanno i cittadini.

Basterebbe questo per qualificare le nostre amministrazioni come prive di trasparenza.  Chi, dall’interno delle maggioranze, si è provato ad esprimere posizioni come “no al pedaggio” e “prolungamento della SS.398 fino al porto ” è stato pesantemente redarguito. Una sorte che è toccata anche al Presidente della Provincia che ha osato mettere in dubbio l’opportunità di cedere ad un privato una strada pubblica. Chi, dall’opposizione, dice le stesse cose è etichettato come sabotatore contro lo sviluppo. Una frase che non vuole dire niente, ma che viene usata ogni qualvolta non si hanno argomenti per replicare alle critiche.

La situazione più grave è in Val di Cornia, dove da parte del PD c’è la consegna del silenzio. Qui il PD fa le manifestazioni per dire no al pedaggio, poi sostiene che il pedaggio va accettato e si può trattare per qualche “sconto”. Chiede la 398 fino al porto, ma pretende che nessun altro partito lo chieda (SEL e IDV) perché, dice, è già tutto fatto. Non risponde sui prelievi di inerti dalle cave di Campiglia e San Vincenzo e non dice se è stato chiesto che siano  usati  prioritariamente i rifiuti industriali recuperati dalla TAP.  Ha colpevolmente taciuto sul fatto che il dott. Bargone è contemporaneamente presidente della SAT e commissario di governo per l’autostrada, cioè controllato e controllore.

La realtà è che il progetto della SAT non risolve i problemi del territorio. Se non ci saranno correttivi sostanziali, in provincia di Livorno l’autostrada altro non sarà che la cessione ad un privato di una strada esistente (già a 4 corsie e con limite di velocità a 110 km/h) sulla quale saranno realizzati pochi lavori di adeguamento e molte opere per far pagare il pedaggio a tutti, residenti compresi. Gli effetti saranno l’aggravio di spese per cittadini e imprese e il ritorno del traffico sulla vecchia Aurelia. Un rischio che non possiamo correre.

Inoltre nel progetto mancano opere che solo nel 2006 erano ritenute irrinunciabili: la 398 non arriva la porto, il cavalcavia per la stazione di Campiglia non si farà.  A San Vincenzo nord,inoltre, si prevede una nuova barriera per il pagamento dei pedaggi che avrà seri effetti sul traffico locale. Sono argomenti che richiedono un confronto aperto e trasparente.

In assenza di iniziative delle istituzioni, come sarebbe stato auspicabile, le liste civiche di Campiglia, San Vincenzo e Suvereto promuovono un assemblea pubblica il 5 Agosto, alle ore 21, nella ZTL di Venturina. Cercheremo di illustrare cosa davvero prevede il progetto pubblicato sul sito della Regione Toscana.

E’ un occasione per far sentire la voce dei cittadini che, per i nostri Comuni, non hanno neppure il diritto di conoscere un progetto che li riguarda.

CdC, Forum per San Vincenzo, UpS

Scritto da il 2.8.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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