TENUTA DI RIMIGLIANO: LE TETTOIE POSSONO COSTITUIRE VOLUME?
Un anonimo ha inviato al Comitato per Campiglia 135 foto di una parte dei nuclei poderali della Tenuta di Rimigliano. Pubblichiamo le foto più significative e il comunicato inviatoci dall’associazione.
«Le immagini – inizia il Comitato per Campiglia – mostrano il fascino di uno spazio grandissimo di campi e boschi dove l’occhio spazia senza vedere le espansioni edilizie di San Vincenzo e fanno capire che mantenere il più possibile questo contesto permetterebbe la salvaguardia di un pezzo di Maremma miracolosamente arrivata a noi con la sua storia.
Ma l’analisi delle foto, insieme a quanto riportato nelle “Schede del patrimonio esistente” allegato al PPMAA presentato nel 2009 dal sig. Maurizio Berrighi legale rappresentante della RIMIGLIANO s.r.l., mostra anche chiaramente la presenza di vaste tettoie, più o meno in rovina. Poiché le norme del Comune di San Vincenzo escludono che le tettoie possano costituire volume, ci si chiede, in mancanza di un rilievo quotato, se queste superfici sono state computate nei mq. 17.000,00 e passa per essere realizzate come costruzioni chiuse.
Questa documentazione fotografica, insieme a quella di altre fonti, ci interroga anche sui criteri che stanno alla base della previsione urbanistica di demolire i tre quarti del patrimonio edilizio esistente, visto che l’ampio numero di annessi contribuisce anch’esso a definire il carattere dello storico contesto architettonico che pur si dice di volere tutelare, e che sembra dotato di caratteristiche tali da permetterne il riutilizzo, come è avvenuto in altri casi.
C’è da chiedersi allora se – conclude il Comitato per Campiglia – prima ancora della formulazione delle controdeduzioni alle Osservazione della Regione Toscana e di altri, non sia doveroso presentare ai cittadini un rilievo completo e quotato degli edifici che dimostri la veridicità dei disegni e dei numeri presentati nel PPMAA e nella Variante al R.U. e che metta bene in evidenza le tettoie, gli edifici recuperabili e quelli che si intende demolire e per tutti la dimostrazione della legittimità dell’operazione».
Comitato per Campiglia