TOSCANA: DAL 19 AGOSTO IL NUOVO TARIFFARIO SANITARIO
Partirà da venerdì prossimo, 19 agosto, il nuovo tariffario per le prestazioni specialistiche in Toscana. Questo
secondo quanto previsto dalla delibera approvata dalla giunta e comunicato lo scorso 4 agosto, nell’ambito delle misure introdotte dalla Regione per dare applicazione alla manovra imposta dal governo.
Si tratta sostanzialmente della revisione parziale del nomenclatore tariffario, fermo dal ’97, per avvicinarlo alla media italiana, con alcuni minimi arrotondamenti all’unità superiore (per esempio: da 18,20 euro a 19, da 25,30 a 26, ecc.) e alcuni adeguamenti tariffari. Nello specifico, per le visite specialistiche si passa da 18,60 a 22 euro, per quelle di controllo da 12,90 a 20 euro. Resta invariato l’importo massimo di 36,15 euro.
In Toscana i ticket saranno rimodulati sul reddito. Resta ferma la scelta di non toccare in alcun modo gli esenti (basso reddito, disoccupati, pensioni sociali, ecc.), che continueranno a non pagare alcun ticket.
Queste le misure introdotte dalla Regione Toscana per dare applicazione alla manovra imposta dal governo, e contenute in una delibera approvata oggi dalla giunta. Gli interventi sono in questi ambiti: farmaceutica, specialistica, libera professione in intramoenia, prevenzione sui luoghi di lavoro. Porteranno un introito annuo di 66,3 milioni di euro.
Farmaceutica. E’ la prima volta che in Toscana viene introdotto un ticket sulla farmaceutica, e si è deciso di correlarlo al reddito familiare. I cittadini dovranno certificare la loro posizione di reddito familiare, con un’autocertificazione o la presentazione dell’Isee presso la farmacia al momento del ritiro della confezione del farmaco.
Queste le fasce e il ticket corrispondente:
– reddito familiare lordo da 0 a 36.000 euro: 0 euro;
– reddito dal 36.000 a 70.000 euro: 1 euro a confezione, fino a un massimo di 2 euro per ricetta;
– reddito da 70.000 a 100.000 euro: 2 euro a confezione, fino a un massimo di 4 euro per ricetta;
– reddito oltre 100.000 euro: 3 euro a confezione, fino a un massimo di 6 euro per ricetta.
Specialistica. Varie le azioni previste:
– Revisione parziale del nomenclatore tariffario, fermo dal ’97, per avvicinarlo alla media italiana, con alcuni minimi arrotondamenti all’unità superiore (per esempio: da 18,20 euro a 19, da 25,30 a 26, ecc.) e alcuni adeguamenti tariffari ed in particolare:
– visite generali: da 18,60 a 22 euro;
– visite di controllo: da 12,90 a 20 euro;
– ticket su ricette, con valore della ricetta superiore a 10 euro (non viene toccato nulla per le ricette inferiori a 10 euro, in modo da non penalizzare la competitività del pubblico):
reddito 0-36.000 euro: 0;
reddito 36.000-70.000 euro: 5 euro;
reddito 70.000-100.000 euro: 10 euro;
reddito oltre 100.000 euro: 15 euro;
– ticket aggiuntivo per TAC e Risonanza magnetica per non esenti con questa gradazione:
reddito 0-36.000 euro: 0;
reddito 36.000-70.000 euro: 10 euro;
reddito 70.000-100.000 euro: 24 euro;
reddito oltre 100.000 euro: 34 euro.
Libera professione. E’ previsto un contributo aggiuntivo sulle prestazioni in libera professione (intramoenia), modulato a seconda del valore della prestazione stessa.
Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro. Incremento del 20% sulle tariffe.
Niente cambia per il Pronto soccorso, per il quale continuerà ad essere applicata la delibera della giunta regionale 534 del 2007, che prevede un ticket di 25 euro per i codici bianchi e azzurri.
Secondo i calcoli la manovra dovrebbe portare nelle casse della Regione 65 milioni e mezzo.
Questa la composizione:
Libera professione: 17 milioni
Farmaceutica: 16,8 milioni
Specialistica ticket per reddito: 17,4 milioni
Specialistica per RMN e TC: 2,8 milioni
Specialistica Adeguamento Nomenclatore tariffario: 8 milioni
Adeguamento tariffe prevenzione: 3,5 milioni
Totale: 65,5 milioni.