PARODI: INCOSTITUZIONALE LA TRASFORMAZIONE IN AUTOSTRADA
Si preannuncia rovente l’incontro sull’autostrada che si terrà il prossimo 24 agosto presso la festa del PD a Venturina dove l’assessore Ceccobao illustrerà le opportunità che questo adeguamento della Variante Aurelia porterà al territorio. Nel frattempo pubblichiamo un comunicato nel quale Giuliano Parodi di “Uniti per Suvereto” fa osservare che l’operazione va contro l’articolo 42 della costituzione italiana. Pubblichiamo integralmente il comunicato ricordando che il termine ultimo per la presentazione delle osservazioni per i privati è giovedì 25 agosto 2011.
«Fa sorridere chi – inizia Parodi – pur di difendere il comitato d’affari che si e’ istituito tra politica, banche ed imprenditori, sventola lo specchietto delle allodole dello sviluppo. L’autostrada come volano dell’economia e’ un concetto anacronistico, poteva andar bene nell’immediato dopoguerra con un Italia da costruire e una nazione da ricollegare.
In questo contesto generale di recessione indotto dal fallimento del capitalismo, la politica dovrebbe rimettere in discussione i modelli di societa’ prima ancora che trovare soluzione tampone per evitare di uscire dalla crisi ma rimanere immersi fino ai capelli nel sistema che l’ha generata.
L’affare Tirrenica, cosi’ come ci viene oggi presentato nella sua forma esplicita di esproprio di un bene pubblico per favorire e garantire flussi di cassa a societa’ private e fondi speculativi, ha una storia vecchia ma protagonisti attuali.
Basta scorrere i documenti ministeriali e troviamo che nel 1997 la SPAT (Societa’ per l’autostrada tirrenica, confluita poi nella TI-BRE), presieduta dal Dott. Dringoli fece una proposta spregiudicata per soffiare alla SAT la costruzione e gestione del corridoio tirrenico: trasformare in autostrada la variante aurelia.
La SAT per far desistere lo Stato dal progetto del Dott. Dringoli e non farsi estromettere dai giochi, dichiaro’ che l’ adeguamento dell’Aurelia in sede, con complanari locali o la creazione di un asse autostradale piu’ interno, con l’attuale variante destinata al traffico locale avrebbero avuto lo stesso costo quindi tanto valeva costruire ex-novo, essendo allora la SAT unica concessionaria per la realizzazione della tratta Rosignano-Civitavecchia.
Ma solamente un anno piu’ tardi nel 1998 al Ministero dei Lavori Pubblici viene firmato un accordo tra ANAS , Regione Toscana e Lazio: da Rosignano a Civitavecchia la variante Aurelia sara’ trasformata in autostrada con caselli, svincoli, guardrail e adeguate corsie di emergenza. Si dovra’ pagare un pedaggio ma solo per le percorrenze lunghe, mentre per quelle brevi,all’incirca sotto i trenta chilometri, si potra’ transitare gratuitamente. Questo accordo che e’ uguale al progetto 2011 della SAT allora fu agevolato dallo Stato Italiano sottoscritto dal sottosegretario Antonio Bargone che pochi anni dopo comincio’ la scalata nella SAT fino a diventarne l’attuale Amministratore Delegato.
Nota curiosa e’ che il PD cambia nome al proprio partito con la stessa rapidita’ con cui cambia idea sulle questioni. Nel 1998 quando fu firmato il suddetto accordo l’allora gruppo dirigente dei DS della Val di Cornia grido’ allo scandalo tanto da dichiarare pubblicamente che: “ questa scelta penalizzerebbe in modo pesante l’economia in un lungo tratto della costa tirrenica e andrebbe a compromettere ulteriormente l’impatto ambientale e l’impraticabilita’ di riversare in alternativa il traffico sulla vecchia aurelia ricreando una situazione insostenibile per le popolazioni locali, visto e considerato che in alcuni tratti il vecchio tracciato e’ stato trasformato in zona blu.”
Cosa e’ cambiato in pochi anni da convincere invece lo stesso partito che quelli che allora erano problemi oggi non lo sono piu? Quello che allora veniva giustamente considerato un danno ora diventa un vantaggio per l’economia?.
In conclusione i cittadini devono prender coscienza che l’affare Tirrenica contiene forti caratteri incostituzionali. Trasformare il tratto di superstrada tirrenica in autostrada capovolge l’articolo 42 della Costituzione, espropriando di fatto i cittadini di un bene di interesse generale per assegnarlo,senza nemmeno un indennizzo, ad una societa’ privata.
Noi ci batteremo – conclude Parodi – in tutte le sedi istituzionali e nelle piazze, se necessario, affinche’ si metta un freno a questa truffaldina operazione orchestrata dalla politica e dagli affaristi alle spalle di tutti noi, ignorando la volonta’ popolare che su questa questione non e’ mai stata interpellata ad esprimere un parere».
Giuliano Parodi
Capogruppo Uniti per Suvereto
per chiarezza l’art 42 recita” La proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d’interesse generale. “….qui abbiamo il completo ribaltamento..ossia una proprieta’ pubblica (variante aurelia) viene espropriata SENZA indennizzo per motivi di interesse PRIVATO (Sat and co.)…ditemi voi se erro…
Sulla coerenza del PCI-PDS-DS-PD sul corridoio tirrenico (e dico “corridoio” perchè, la UE mai parla di autostrada, ma solo di continuità di carreggiata) si potrebbe scrivere un trattato…
Voglio solo ricordare che il progetto elaborato dall’ANAS nel 2000, e approvato dalla commissione ministeriale per la VIA, presieduta dall’arch. M.L.Vittadini, era del governo AMATO, sostenuto dal PDS… ora quel progetto, abrogato dal duo Berlusconi -Lunardi, è disconosciuto, rinnegato dal PD, che, per bocca dell’onorevole Sani e del presidente della provincia di GR Marras, NON ne vogliono sentir parlare (parole testuali)…. a loro va bene il progetto Matteoli-Berlusconi-Lunardi….andava (e va) bene anche l’accollo di 3,8 MLD di € (eliminato grazie alla UE) da dare alla SAT per il subentro nel 2046…. tanto loro non ci sarebbero stati…ma i nostri figli sì….e loro avrebbero dovuto pagare….
Quando si dice la coerenza di un partito sedicente democratico e progressista….
Finalmente un discorso sensato e concreto. Non si può accettare il furto di un bene pubblico per interesse privato