PIOMBINO: GIOVEDI’ LA PREMIAZIONE DEL PREMIO LEONCINI
Le opere presentate nella terza edizione del Premio letterario Giorgio Leoncini arrivano da studenti del liceo classico di Treviso, di Brindisi, di Perugia, di Messina, di Napoli, di Latina, di Salerno, da Roma e da Piacenza, dal liceo socio psico pedagogico di Potenza e dall’ISIS di Monfalcone, dal linguistico di Cosenza e dall’artistico di Padova e di Reggio Emilia, dalla scuola serale di Parma, dall’istituto per le scienze sociali di Genova, e dalle scuole superiori toscane di Grosseto, Cascina, Carrara, Pistoia. “Donne, casa e lavoro senza sicurezza né parità” è l’argometo di questa edizione.
La premiazione, patrocinata dalla Regione Toscana, è prevista per giovedì 22 alle ore 16 nel saloncino del Museo archeologico di Cittadella. Il concorso è organizzato anche stavolta dall’associazione nazionale Ruggero Toffolutti contro le morti sul lavoro con la collaborazione della famiglia Leoncini. Alla vigilia della cerimonia conclusiva, le figlie di Giorgio, Martina e Camilla, e la moglie Adeanna, affermano: «Pensando a babbo, pensiamo subito al suo grande impegno politico e sociale e per questo siamo orgogliose di collaborare al concorso a lui dedicato. Pensando a lui- continuano- è impossibile non ricordare la sua energia e voglia di ridere insieme agli altri. Ma noi vogliamo ricordarlo come fosse qua, come sempre. Con le sue idee, le sue parole, i suoi silenzi pieni di significato, ci ha insegnato a non guardare da fuori le ingiustizie, a dire la nostra sempre. E noi vogliamo dire la nostra sul tema delle morti sul lavoro come lui, siamo sicure, avrebbe fatto in prima persona ancora oggi per difendere dignità e sicurezza. Due valori cari al concorso, rivolto ai ragazzi che devono imparare ancora tanto».
Il premio è patrocinato dalla Provincia e dai Comuni di Piombino, San Vincenzo, Suvereto e Campiglia, e si avvale della collaborazione di Unicoop Tirreno e Parchi Val di Cornia.
La selezione delle opere è stata curata da una giuria presieduta dal direttore del Tirreno, Roberto Bernabò, composta da Jacqueline Magi, Pape Diaw, Simone Giusti, Giovanni Bottaro, Matteo Toffolutti, Ado Grilli, Silvia Riparbelli, Fabrizio Callaioli, Alessandra Mastroleo.
A loro e a quanti, a vario titolo, hanno reso possibile il raggiungimento di questo obiettivo significativo, vanno i ringraziamenti dell’associazione nazionale Ruggero Toffolutti e della famiglia Leoncini.
Irene Caroti