GUERRIERI: IL NOSTRO E’ UN PORTO SPECIALIZZATO
”Il nostro e’ un porto specializzato, non commettiamo l’errore di snaturarlo”. Il presidente dell’Autorita’ portuale di Piombino, Luciano Guerrieri, descrive – in un intervista all’Ansa – in questo modo il ‘suo’ porto, citta’ legata in modo indissolubile all’anima siderurgica, con le multinazionali dell’acciaio Arcelor Mittal e Lucchini presenti in banchina. E’ chiaro che gli scricchiolii dell’industria pesante dettati dalla crisi economica e le incertezze sul futuro, soprattutto quello della Lucchini, abbiano influito negativamente sulle attivita’ del porto.
”Nel 2009 abbiamo vissuto un anno nero, condizionato dalla crisi – racconta Luciano Guerrieri – ma da mesi siamo in ripresa, il momento piu’ duro sembra essere passato. Il traffico merci e’ aumentato e anche per numero di passeggeri siamo tra i primi porti italiani”.
Le cifre danno ragione al presidente dell’Autorita’ portuale: nel 2009 da Piombino sono transitati solo 5 milioni di tonnellate di merci, adesso il flusso e’ tornato sui livelli piu’ accettabili di 6-7 milioni di tonnellate. ”Non siamo ancora a pieno regime, dato che in passato abbiamo marciato al ritmo di 8 milioni di tonnellate – spiega il presidente Ap – ma la ripresa e’ evidente. Per i passeggeri e’ aumentato il traffico per l’Elba, a fronte di una diminuzione degli imbarchi per la Sardegna. Viaggiamo comunque con oltre 3 milioni di passeggeri all’anno”.
Se essere un porto specializzato e legato innegabilmente alla siderurgia e’,allo stesso tempo, un punto di forza o di debolezza, il porto di Piombino punta forte sulla progettualita’ per fare un definitivo salto di qualita’. ”Lo sviluppo e’ un nostro punto a favore – dice Luciano Guerrieri – il nuovo piano regolatore portuale e’ in fase di approvazione. Gia’ fra tre anni avremo nuovi 500 metri lineari di banchina e 13 metri di fondale. Complessivamente il piano comprende nuove infrastrutture, 2,5 chilometri di banchine e 65 ettari di aree in piu’ rispetto ad ora”.
Ma per non perdere il treno dello sviluppo anche Piombino e’ legato allo snellimento delle procedure. Snellimento che Assoporti ( il prossimo 18 ottobre si riunisce in assemblea con il ministro alle infrastrutture Altero Matteoli) chiede da tempo al governo. ”La portualita’ soffre una lentezza cronica in troppi aspetti burocratici. Ciascun passaggio va a rilento, dalla progettazione, ai dragaggi, alle bonifiche dei Sin. Stiamo perdendo tempo e competitivita’ – dice Guerrieri – anche per questo e’ stato chiesto al governo di varare almeno i provvedimenti a costo zero per il bilancio dello Stato. Cosa mi aspetto dall’incontro con Matteoli? Nessuno ha la bacchetta magica, ma gia’ il fatto che sia presente all’assemblea e’ positivo”. (ANSA)