CAMPIGLIA: FIRMATO IL PROTOCOLLO PER LA GESTIONE UNITARIA DELLE ACQUE IRRIGUE
“Un grande passo verso la riduzione degli sprechi e la razionalizzazione delle preziosissime risorse idriche del territorio”; così l’Amministrazione Comunale, Asa, la Provincia ed il Consorzio di Bonifica hanno accolto la firma del protocollo d’intesa che unifica la gestione delle acque irrigue del comune. Il servizio, in precedenza diviso fra Asa e Consorzio, verrà amministrato totalmente da quest’ultimo. Verrà inoltre salvaguardato il prelievo, da parte di Asa, dell’acqua dagli impianti irrigui per il rifornimento dell’acquedotto “Cornia Industriale”
Con questo protocollo saranno gestiti unitariamente gli impianti irrigui della Fossa Calda ubicati sul territorio comunale. Fino ad oggi, a partire dal 1985 la gestione delle strutture del primo e secondo distretto irriguo della Fossa Calda era affidata al Consorzio di Bonifica Alta Maremma da Provincia e Regione. Il terzo e quarto distretto erano di proprietà di Asa e gestiti dalla stessa Società.
Firmato l’accordo partiranno tutte le procedure tecniche ed amministrative per il passaggio di gestione, con la salvaguardia a favore di Asa del prelievo dagli impianti per il rifornimento dell’acquedotto industriale.
La gestione del Consorzio andrà a regime nel marzo 2012.
“Grazie all’esperienza maturata sul campo – proseguono i protagonisti dell’accordo – riusciremo a coprire, tramite l’uso delle acque di superficie della Fossa Calda, circa 500 ettari di coltivazioni con una grande razionalizzazione delle risorse e senza intaccare una falda acquifera messa a dura prova dalla carenza di precipitazioni”. “Inoltre – nelle parole del presidente del Consorzio di Bonifica – avere un gestore unico con grande conoscenza del territorio, porterà alla riduzione degli sprechi ed alla possibilità per gli utenti di identificare chiaramente i responsabili del servizio in tutte le situazioni”.
“Questo protocollo – afferma il sindaco Soffritti – è il risultato di un percorso sollecitato in primo luogo dagli utenti finali, gli agricoltori, che attraverso le loro organizzazioni di categoria, hanno richiesto al Comune di farsi parte attiva nella promozione e nella valorizzazione di un accordo che porterà grandi benefici allo sviluppo agricolo del territorio.”
Andrea Fabbri