VOLARE IN EUROPA CON MAGGIORE TUTELA PER I VIAGGIATORI
Viaggiare in Europa è sempre una bella esperienza, soprattutto per noi giovani, e ancora meglio se a prezzi contenuti. La Ryanair, da anni, ormai è la compagnia principe del volare low cost con tante destinazioni in giro per l’Europa: noi giovani socialisti toscani abbiamo sempre sostenuto che la compagnia irlandese fosse una delle poche realtà a connettere le varie nazioni a prezzi modici, quindi dando la possibilità ai giovani e ai meno facoltosi di togliersi qualche soddisfazione.
Quando tutto è nella norma, nessun problema, ma quando ci sono delle difficoltà tutto diventa complicato: la Ryanair ha cancellato almeno due voli nella stessa settimana da Pisa per Rodi, in Grecia, costringendo i viaggiatori arrivati nell’isola ellenica ad allungare il loro soggiorno oppure cambiare compagnia per rientrare in Italia: alcun tipo di assistenza all’aeroporto di Rodi è stata offerta né dalla compagnia tanto meno dalle forze aeroportuali che hanno consigliato di lasciare al più presto l’isola in vista dei vari scioperi che fermeranno la Grecia nei prossimi giorni.
Ore e ore di attesa parlando con il consolato italiano, con la Farnesina e l’ambasciata visto che tra i viaggiatori a terra c’erano tanti piccoli bambini e alcuni anziani.
Dopo estenuanti trattative, dove chiunque, sebbene ci fossimo messi in lista per altre partenze, ci ha consigliato di andare almeno ad Atene, ognuno si è organizzato come poteva, e i primi viaggiatori hanno lasciato l’isola per Atene, dove hanno passato la notte di sabato, prima di ripartire alla volta dell’Italia: viaggiare a basso costo questa volta non è convenuto, Ryanair ci ha rimborsato il biglietto ma tutta questa trafila, tra acquisto di biglietti aerei di compagnie di linea, cena in aeroporto, rientro a casa da Roma o altre destinazioni, spese telefoniche, eccetera, chi ce le rimborsa?
Probabilmente, visti i problemi dello scalo greco, sarebbe stato meglio ricevere da Ryanair il consiglio di non partire in queste date cosicchè ogni viaggiatore era cosciente del fatto che andando a Rodi poteva incorrere in problemi di varia natura: sicuramente i passeggeri avrebbero gradito e si sarebbero arrabbiati molto meno.
Amalia Manzolli
FGS Toscana
(Giovani Socialisti)