GELICHI: STIAMO DAVVERO PERDENDO L’OSPEDALE?
Pubblichiamo integralmente un comunicato del consigliere comunale della lista civica “ascolta Piombino” Riccardo Gelichi, che pone importanti questioni sul futuro dell’ospedale di villa Marina a Piombino. Leggiamo insieme integralmente.
«Se andiamo a vedere – inizia Gelichi – la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi 2011 del Comune di Piombino alla voce “I servizi sanitari” si legge: “La definizione delle politiche pubbliche in settori di assoluto interesse generale, come la sanità, è stata oggetto di approfondimenti puntuali da parte della politica e delle istituzioni locali. Il fulcro
che ha guidato la programmazione è il consolidamento dell’ospedale di Villa Marina come presidio polifunzionale, rafforzandone la presenza nell’area sud della provincia livornese”.
Credo che tutti i piombinesi si rendano conto della situazione delle liste d’attesa a cui devono soggiacere, alternativa il privato, e forse tutti hanno ben presente che quello che viene espresso dall’Amministrazione comunale nel documento suddetto è piuttosto velleitario.
Mentre all’Elba e a Cecina nascono comitati spontanei e sale l’attenzione delle amministrazioni sul problema salute pubblica, a Piombino si promette l’Ospedale a Riotorto.
E’ doveroso sapere che non esiste un atto ufficiale, neppure di programma o indirizzo, dei Comuni della Val di Cornia, tantomeno in quelli regionali, in cui compaia l’Ospedale di Riotorto. Invece manca in Val di Cornia da molti anni il PAL, Piano Attuativo Locale, documento di programmazione strategica di medio periodo delle Aziende sanitarie che attraverso un’analisi dell’offerta socio sanitaria cerca le relative soluzioni organizzative che rispondano nel modo migliore ai bisogni di sicurezza, efficacia ed efficienza.
L’ospedale di Villamarina perde, senza colpo ferire, quindi anche il dott. Marino, chirurgo molto conosciuto a Piombino, il cui valore professionale è noto anche ai politici di maggioranza e di opposizione. E’assolutamente urgente e prioritario, nel brevissimo periodo, rilanciare un polo chirurgico degno di questo nome per la popolazione della Val di Cornia e dell’Isola d’Elba.
Facciamo un appello a tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione affinché si istituisca un tavolo di analisi oggettiva e obbiettiva sull’attuale situazione della sanità della Val Di Cornia, che indirizzi l’amministrazione comunale ad intraprendere tutti gli atti necessari per migliorare il servizio socio sanitario di zona, iniziando proprio da una ricognizione sull’Ospedale di Piombino.
Come troppo spesso capita – conclude Gelichi – nel nostro tempo, speriamo che ancora una volta non dovrà essere la società civile a sostituirsi urgentemente ad una politica cieca, autoreferenziale che vede, per scelta, solo il proprio ombelico».
Riccardo Gelichi
Consigliere comunale Gruppo Misto
Portavoce di AscoltaPiombino
In effetti non è che il nostro ospedale se la passi bene, però credo anche che non serva fare una ricognizione. Quali sono i problemi del nostro ospedale si sa benissimo, il fatto è che l’azienda nel suo complesso non fa investimenti nei plessi decentrati, ma solo tagli. Faranno un megaospedale nuovo a Livorno a 15 Km da Pisa che è uno dei centri di eccellenza della sanità non solo Toscana e nel resto della Provinca zero o quasi. Ma come si fa?!!!!
Poi è chiaro che noi abbiamo dei problemi nostri, tipo la collocazione dell’ospedale che in effetti è un problema, però il vero problema riguarda la strategia aziendale secondo me. L’ospedale di Piombino perde pezzi è vero, ma anche quello di Cecina, e quello di Portoferraio. Gelichi chiede se stiamo perdendo l’ospedale di Piombino… non so cosa pensa lui, mi pare di capire che pensa di sì, io spero di no però. E mi auguro che i nostri amministratori tutti, maggioranza e opposizione, facciano una battaglia comune non solo per difendere l’ospedale di Piombino, ma anche per rilanciarlo e riempirlo di contenuti credibili. Su un tema così non ha senso dividersi, bisognerebe remare tutti dalla stessa parte, invece di usare l’argomento per fare l’ennesima, inutile e, scusate la parola, pallosissima polemica politica. Gelichi dice che non c’è mobilitazione e ha ragione.
Allora qualcuno la metta in moto questa mobilitazione o quantomeno metta in moto un dibattito più esteso che renda più consapevoli noi cittadini di cosa sta succedendo. E poi mi piacerebbe anche sentire qualche proposta su cosa fare e cosa mantenere. Ad esempio chiedo: ma siamo sicuri che questo polo chirurgico sia davvero il nostro destino? Sono anni che se ne parla, almeno 20 anni, e non mi pare che si siano raggiunti grandissimi risultati… Non converrebbe puntare su qualcosaltro, ad esempio sull’ortopedia e la riabilitazione visto anche che c’abbiamo un primario di ortopedia davvero niente male?
E poi questo pronto soccorso non sarebbe il caso di spostarlo davvero, come era stato detto e mi pare anche programmato da tempo? E sul reparto di medicina, che è uno dei nostri reparti più utilizzati, non si dice nulla? Siamo sicuri che vada bene così? E il reparto maternità? Possibile che su questi argomenti i nostri amministratori non trovino un’unità di intenti, un percorso comune da imboccare e da condividere tra loro e con la città? Lo vogliamo salvare si o no il nostro ospedale???????????
pare che il primario di ortopedia sia presto trasferito a Livorno , perche’ quello che doveva andare a Livorno ossia il primario di Cecina , la mobilitazione dei cittadini e sindaci ha fatto fare un retrofront ai dirigenti ASL su questa decisione…vediamo chio vivra’ vedra’….
Davvero? Questa non la sapevo. Siamo messi proprio bene allora. E nessuno dice nulla di questo trasferimento?
In compenso abbiamo una nuova Unità Operativa, quella di Nefrologia, e con essa un nuovo Primario….. , nessuno se n’ è accorto ?….probabilmente NO perchè…… probablimente NON CE N’ERA ALCUN BISOGNO !!!