PIOMBINO: REGOLAMENTO URBANISTICO, ENTRO NOVEMBRE LA PRESENTAZIONE
Dopo l’incontro con i portatori di interesse dello scorso 16 settembre al Centro Giovani, l’amministrazione comunale sta mettendo a punto gli ultimi aspetti del Regolamento Urbanistico che sarà presentato ai cittadini in un’assemblea di restituzione entro la fine di novembre. L’assemblea di novembre rappresenta un passaggio fondamentale prima della discussione in Consiglio comunale, finalizzata all’adozione di questo importante strumento urbanistico.
“Il percorso di dialogo e di confronto avviato dal Comune alla fine di maggio, e svoltosi in diversi momenti nei mesi di giugno, luglio e settembre, non si fermerà sicuramente con l’assemblea finale – spiega l’assessore all’urbanistica Luciano Francardi – ulteriori forme di partecipazione potranno essere sviluppate anche successivamente, non solo attraverso il periodo delle osservazioni che si aprirà dopo l’adozione, ma con l’obiettivo di raccogliere ulteriori elementi di carattere generale”.
Nel frattempo, i risultati degli incontri con i cittadini e con i portatori di interesse sono stati presentati alla IV commissione consiliare lo scorso 18 ottobre.
In sintesi, dalle discussioni con i cittadini sono emerse alcune linee principali che complessivamente delineano un quadro coerente, nella direzione della valorizzazione delle risorse naturali di Piombino, ricchezza del territorio.
In merito alla viabilità e ai parcheggi, le indicazioni generali vanno nella direzione di favorire una viabilità sostenibile attraverso il potenziamento dei servizi pubblici, la realizzazione di piste ciclabili, (continuo di viale Amendola verso Salivoli, da riotorto verso la costa est), l’alleggerimento del traffico nel centro urbano (Ztl) potenziando la rete dei parcheggi periferici (area di Città Futura, zona Precario, area stazione tramite arretramento binari, area terminal bus). Importante inoltre la realizzazione di un secondo ingresso/uscita per Piombino.
Sugli spazi pubblici, gli elementi generali emersi riguardano la necessità di valorizzare e riqualificare alcuni spazi esistenti, come piazza Dante, il Vallone a Salivoli e altri luoghi di aggregazione spontanea (piazza Manzoni). Importante poi favorire la fruizione dei luoghi di pregio di Piombino valorizzandone i punti panoramici e naturalistici e realizzare luoghi di aggregazione in particolare nei quartieri più periferici (Centri civici e in generale spazi per l’organizzazione di attività a Riotorto, Populonia e al Cotone).
Sul turismo è stata evidenziata la necessità di favorire un turismo di qualità, rispettoso dei valori di tutela ambientale e paesaggistica. Per fare questo si ritiene importante aumentare l’offerta delle strutture ricettive ma riutilizzando strutture esistenti senza nuovo consumo di suolo, migliorare gli accessi alle spiagge e sulla costa, promuovere il territorio differenziando il più possibile l’offerta a seconda delle stagioni e creando azioni sinergiche con tutta la Val di Cornia, con la provincia e la regione.
Per quanto riguarda il commercio, un’attenzione particolare va allo sviluppo di un commercio di vicinato attraverso azioni ad hoc, lo sviluppo della piccola media impresa e la necessità di un equilibrio tra il commercio della grande distribuzione e il piccolo commercio.
Dall’incontro con le categorie economiche e sociali, sono affiorati inoltre altri punti cruciali che consentono una lettura completa del territorio: la necessità di coniugare le diverse vocazioni territoriali, porto, cultura industriale, bellezza del paesaggio e la realizzazione del prolungamento fino al porto della 398 come prioritario, dal momento che il porto è considerato un elemento chiave per lo sviluppo del territorio.
Sul sito web del Comune www.comune.piombino.li.it, sono presenti tutti i report dei laboratori di discussione, con il resoconto dettagliato di quanto emerso dagli oltre 150 cittadini che hanno discusso e si sono confrontati negli incontri serali.
Abbiamo appreso dalla stampa, peraltro già ci era stato preannunciato in IV Commissione Consiliare dall’Assessore competente, che entro la fine dell’anno, ossia entro poco più di 60 giorni, sarà discusso in Consiglio Comunale il Regolamento Urbanistico.
Ad oggi i Gruppi Consiliari non hanno ricevuto nessun documento specifico se non una bozza delle “Norme Tecniche di Attuazione”, datata 5 marzo 2010, in cui sono presenti i riferimenti per i comuni di Campiglia Marittima e Suvereto e mancano totalmente quelli del comune di Piombino.
Ci chiediamo se tutto ciò sia normale, oppure se sia solo la nostra fantasia a farci pensare che ci sia qualcosa che non quadra.
In effetti abbiamo il sospetto che tutto sia già stato deciso e che manchi solo il passaggio in Consiglio Comunale per l’adozione.
Il percorso partecipato è stato fatto (al costo di € 23.000), ma più che ascoltare qualche proposta dei cittadini, che ci auguriamo venga recepita e qualche assemblea pubblica, non abbiamo visto nessun documento e non abbiamo nessuna linea guida presentata dall’amministrazione su cui poter esprimere un nostro parere od apportare un nostro contributo.
Ci chiediamo se sia possibile arrivare all’approvazione di uno strumento importante come il Regolamento Urbanistico, che disegna il futuro del nostro territorio per i prossimi 5 anni, senza che ci sia stata ampia possibilità da parte di chi dovrà esprimere il proprio voto di conoscere adeguatamente le carte.
Abbiamo l’impressione che si stia tentando di affrettare i tempi, onde evitare un dibattito che possa complicare l’iter intrapreso e già volutamente “concluso”.
Peraltro ci giungono voci, che non siamo in grado di confermare, ma che riteniamo attendibili, di una presunta assenza di dibattito anche all’interno della maggioranza su quel che concerne questa questione.
Per quel che riguarda noi in quanto forza d’opposizione diciamo chiaramente che non accettiamo questo atteggiamento e fin da subito ci attiveremo per capire quali iniziative siano possibili per fermare questa forzatura.
In un momento di profonda crisi per questo territorio che sta letteralmente morendo per precise responsabilità storiche, politiche e culturali, ci saremmo aspettati da quella parte della maggioranza che decide, ci riferiamo al PD, un confronto serio e responsabile, anche a fronte di atteggiamenti e giudizi simili sul comportamento del governo nazionale.
Auspichiamo che anche quelle forze politiche che sostengono questa amministrazione, ma che giornalmente manifestano le loro perplessità su alcuni atti amministrativi, abbiamo uno scatto d’orgoglio e prendano atto di questa situazione traendone le dovute conseguenze.
Luigi Coppola
(Coordinatore Provinciale UDC Livorno)