TIRRENICA: I COMUNI COLLINARI PAGHERANNO IL PEDAGGIO DA SUBITO
Goccia a goccia tutte le verità sulla futura “autostrada” tirrenica stanno uscendo. Vengono centellinate con l’obiettivo di non far capire ai residenti che in realtà l’adeguamento dell’attuale superstrada a quattro corsie servirà principalmente a chi lo fa, e molto poco a chi ne usufruirà. Primi tra tutti i residenti dei comuni collinari (Suvereto, Sassetta, Montescudaio, Riparbella, eccetera) che non essendo interessati dal passaggio della “nuova” autostrada si troveranno a pagare tutto il pedaggio integralmente senza neanche i primi cinque anni a tariffa ridotta. Quindi un residente a Suvereto che deve andare a Livorno e prende l’autostrada a Venturina, pagherà da subito € 10 ad andare, e € 10 a tornare. La stessa sorte comunque succederà anche a chi risiedente a Piombino, che per i primi cinque anni pagherà solo un po’ meno per la stessa strada che fino ad oggi ha percorso gratuitamente. Riportiamo ora integralmente un comunicato delle liste civiche “cambiare Montescudaio” e “Cambiare Riparbella” sull’argomento.
«Tardiva e sbagliata nel merito – inizia il comunicato delle due liste civiche – la presa di posizione dei Sindaci dei Comuni collinari sull’Autostrada Tirrenica. La reazione alla notizia, peraltro abbastanza scontata, che le cosiddette esenzioni saranno limitate ai cittadini dei comuni costieri escludendo quelli dei Comuni collinari è certamente dovuta ma tralascia gli aspetti fondamentali della questione.
I Sindaci non hanno letto il progetto SAT (a differenza delle liste civiche Insieme per Cambiare, che hanno presentato una corposa serie di osservazioni agli enti competenti – che potete leggere alla fine dell’articolo, ndr.), altrimenti avrebbero capito la natura essenzialmente speculativa del progetto, privo di qualsiasi valenza industriale. Il progetto SAT cerca la propria redditività espropriando un bene pubblico (la variante Aurelia) e facendo pagare il pedaggio ai principali utilizzatori ovvero i residenti, e gli interventi di miglioramento della viabilità sono ridotti al minimo. La questione delle esenzioni è quindi fumo gettato negli occhi: è evidente a tutti che a pagare l’autostrada dovranno essere i residenti, ovvero coloro che utilizzano principalmente l’autostrada.
Regione e Ministro per le infrastrutture hanno pianificato l’intera operazione e le cosiddette esenzioni non sono altro che specchietti e perline per gli abitanti della costa.
L’Autostrada avrà un impatto pesantissimo sul traffico, deviando tutti coloro che non vogliono pagare, inclusi i mezzi pesanti, sulla vecchia Aurelia e all’interno dei centri urbani. Peggiorerà la sicurezza stradale in quanto aumenteranno gli incidenti mortali, peggiorerà la qualità della vita degli abitanti interessati dall’aumento del traffico locale per l’inquinamento ed il rumore. Avrà un impatto devastante sull’economia della zona, perché qualsiasi spostamento costerà molto di più.
Quindi non è questione di qualche chilometro in più di esenzione ma è l’intero progetto che è sbagliato. Ci auguriamo che i Sindaci prendano una posizione contraria netta invece di perdere tempo a mercanteggiare con la SAT.
Per Insieme per cambiare Montescudaio Fabio Tinelli Roncalli
Per Insieme per cambiare Riparbella Alessandro Lucibello Piani
AUTOSTRADA TIRRENICA: LE OSSERVAZIONI DELLA FEDERAZIONE DELLE LISTE CIVICHE INSIEME PER CAMBIARE
Le Liste Civiche Insieme per Cambiare hanno presentato le proprie osservazioni al progetto della cosiddetta Autostrada Tirrenica che vedrebbe la trasformazione della attuale variante Aurelia in autostrada a pagamento.
La Federazione Liste Civiche Insieme per Cambiare ribadisce il proprio no ad un progetto assurdo e impattante che porterà enormi problemi all’economia della zona già in crisi, un aumento del traffico sulle strade locali con i conseguenti problemi di viabilità ed inquinamento ed un degrado ambientale di zone pregiate. A guadagnarci saranno, come sempre, solo i cementificatori.
Le osservazioni hanno riguardato da un lato gli aspetti generali del progetto, dall’altro alcune particolarità locali legate all’attraversamento dei Comuni di Cecina (ricordiamo che il Comune di Montescudaio, per quanto pesantemente impattato dal progetto non vi è territorialmente ricompreso) e Riparbella.
A livello generale si nota come il progetto, se pur non modificato sostanzialmente nelle opere, sia radicalmente cambiato rispetto a quello che ha avuto una Valutazione di Impatto Ambientale positiva e un’autorizzazione del CIPE nel 2008. Ricordiamo che tale autorizzazione prevedeva un sistema di pedaggio aperto con una barriera a Follonica e Rosignano, con la gratuità per i movimenti all’interno. Il sistema attuale prevede invece che si paghi ad ogni svincolo con un sistema automatizzato senza caselli. Prevista una barriera addizionale a San Vincenzo. Inoltre erano previste come opere compensative il Lotto 0 Maroccone-Chioma e il completamento della SS 398 fino al Porto di Piombino, oggi scomparse.
La mancanza di tali opere fa sì che gli impatti ambientali, sociali ed economici del progetto cambino completamente e si debba quindi ripassare dal processo di VIA anche per il lotto 2. Evidenziamo anche le contraddizioni della Regione Toscana che continua ada ppoggiare un progetto completamente modificato in peggio.
Dal punto di vista locale rileviamo la scarsa attenzione dedicata all’area protetta del Fiume Cecina, che riveste un’eccezionale importanza dal punto di vista naturalistico e la mancanza degli studi sull’inquinamento relativi ai Comuni collinari, nonostante una prescrizione del CIPE imponga di studiare un raggio di 10 km.
Scarica le osservazioni della Federazione Liste Civiche Insieme per Cambiare in formato PDF.