PARODI: LA FONTE STORICA DI SUVERETO TRA INCURIA E DEGRADO
Riceviamo e pubblichiamo integralmente il comunicato di Giuliano Parodi della lista civica di opposizione “Uniti per Suvereto”.
«È passato più di un anno da quando Uniti per Suvereto con una interpellanza in Consiglio comunale denunciava il degrado della fonte storica di Fontenova e proponeva all’amministrazione comunale di intervenire urgentemente sui costruttori delle villette circostanti affinché, come prevede il piano regolatore, recuperassero il manufatto storico salvaguardandolo dal crollo e dall’incuria.
Il sindaco rispose davanti al Consiglio il 3 novembre del 2010, scrivendo che “l’Amministrazione comunale, come d’abitudine, avrebbe fatto il suo lavoro” e affermando che la ditta lottizzante aveva predisposto un progetto della fonte, in possesso del Comune fin dal marzo 2010, sul quale era stato richiesto il parere della competente Soprintendenza.
Ma a distanza di un anno niente è stato fatto ed è aumentato il degrado della fonte, sovrastata dal cemento e lasciata in malora, sommersa dai rovi e dalla terra. Uno dei tanti beni culturali sparsi sul territorio è vittima dell’incuria e della cementificazione. Così si presenta oggi (vedere foto) il sito storico di Fontenova, a due passi dal centro medievale di Suvereto.
L’antica fonte, documentata nelle mappe catastali ottocentesche, è ora stretta tra un gruppo di villette in costruzione, un muro in cemento armato camuffato da blocchetti di tufo e mucchi di terra, mentre la stradina bianca che la costeggia è stata asfaltata. Da un giorno all’altro la fonte potrebbe crollare del tutto e allora il recupero non sarà più possibile.
Tutto ciò nonostante che il piano regolatore comunale prevedesse per i lottizzanti l’obbligo di “conservazione e valorizzazione della fonte esistente e le caratteristiche idrogeologiche di funzionamento” (art. 36 del prg).
Uniti per Suvereto – conclude Parodi – richiede ancora una volta alla Giunta comunale di intervenire per mettere fine a questo caso di degrado che denota una scarsa sensibilità per i beni culturali. Altrimenti dovremmo pensare anche noi che “come d’abitudine” alle parole non seguono mai i fatti».
Giuliano Parodi
Capogruppo Uniti per Suvereto