TEMPESTINI: ANCHE IN VAL DI CORNIA OPERATIVO IL CENTRO ANTI-VIOLENZA
La settimana scorsa nella tranquilla Suvereto era successo un fatto molto spiacevole. Una donna è stata raggiunta dall’ex marito mentre aspettava che il figlio uscisse da scuola e li picchiata, con i genitori degli altri alunni che sono dovuti intervenire per evitare che la situazione degenerasse. Sulla vicenda pubblichiamo un commento del presidente della Società della Salute Anna Tempestini.
«Il grave episodio accaduto nei giorni scorsi a Suvereto conferma la necessità di una sempre maggiore sensibilizzazione e attenzione ai problemi legati alla violenza, a cui il nostro territorio, purtroppo, non è estraneo.
La condanna di tali atti, brutali e intimidatori, sia nei confronti della mamma oggetto delle violenze che di suo figlio e dei cittadini che si sono trovati ad assistervi, deve essere, come ha ricordato il Sindaco di Suvereto Giampaolo Pioli, totale e a questa devono seguire azioni di tutela della donna e di suo figlio.
Il nostro territorio è preparato ad affrontare situazioni come quella che si è verificata a Suvereto. E’ presente, infatti il Centro Antiviolenza, una struttura gestita da personale qualificato in grado di offrire sostegno psicologico e giuridico alle vittime di violenza intra ed extra familiare, fornendo loro un primo aiuto ed indirizzandole verso i Servizi di Assistenza Sociale che si adopereranno per aiutare le donne che vivono un dramma sociale e culturale, dramma che sconvolge e coinvolge non solo chi lo vive direttamente ma l’intero territorio in cui i fatti si verificano.
Inoltre, come ha ricordato il Dr Paolo Tamberi, per la signora è scattato il “Codice Rosa” un protocollo che assicura alla donna oggetto di violenza, un percorso protetto all’interno del Pronto Soccorso; infatti uno dei locali del Pronto Soccorso è stato destinato all’accoglienza e alla presa in carico e consente di garantire la massima privacy alla donna che subisce violenza ed attivare successivamente i servizi in rete (UF Assistenza Sociale, Forze dell’Ordine, etc.).
Le Istituzioni del nostro territorio – conclude Anna Tempestini – stanno lavorando congiuntamente da molto tempo per contrastare il fenomeno della violenza, non solo nei confronti delle donne, ma anche di altri soggetti fragili che, in una condizione di sudditanza psicologica, sono i bersagli preferiti di chi fa della violenza l’unico mezzo di comunicazione».
Il Presidente della SdS
Ass. Anna Tempestini