PARODI: RISPETTARE IL REFERENDUM SULL’ACQUA

Il 26 novembre a Roma si e’ tenuta  la manifestazione organizzata dal Movimento Nazionale per l’acqua pubblica per rivendicare il risultato referendario di giugno, che, nonostante sia divenuto legge, non solo non e’ stato ancora recepito dagli organi competenti, ma addirittura per quanto riguardo Rifiuti e TPL misconosciuto grazie ad un articolo  inserito “last minute” nell’ultima legge di stabilita’ del Governo Berlusconi. Giuliano Parodi della lista civica “Uniti per Suvereto” ha presentato in consiglio comunale una mozione, che riportiamo al termine dell’articolo, ed una riflessione sull’argomento che pubblichiamo integralmente.

«Uniti per Suvereto, vista la situazione e forte di un ruolo che l’ha visto parte attiva del movimento per l’Acqua pubblica attraverso la raccolta delle firme prima e la sensibilizzazione attraverso iniziative pubbliche al voto referendario di giugno, porta in discussione ed in votazione nel Consiglio Comunale del 28 novembre una mozione che impegni il Sindaco a sollecitare al piu’ presto l’assemblea dell’ATO5 con un unico punto all’ordine del giorno, l’abrogazione del 7% di remunerazione del capitale investito e quindi il ricalcalo delle tariffe dell’acqua.

E’ bene ricordare che il famoso 7%, allora imposto per legge ed abrogato dalla volonta’ popolare, era ed e’ aggiuntivo a tutti i costi relativi all’assunzione e ammortamento dei mutui per gli investimenti, agli interessi bancari da pagare etc…

Chi afferma che eliminare questo 7% dalle bollette dei cittadini portera’ il blocco degli investimenti da parte delle societa’ che gestiscono il servizio idrico, da noi ASA, e’ una menzogna. Chi sostiene cio’, oltre a negare la volonta’ di 27 milioni di italiani, vuol continuare a fare profitti garantiti sull’acqua, un bene pubblico di vitale necessita’.

Nel recente passato vi sono troppe scelte dei gestori che dimostrano nei fatti di tenere a tutelare piu’ gli interessi delle SpA che quelli dei cittadini.

Il risultato referendario con il suo risultato chiaro, non puo’ e non deve essere ignorato dalle istituzione ad ogni livello, per questo ci auguriamo che la nostra mozione sia accolta dal Consiglio Comunale, e che il nostro esempio sia seguito dagli altri 33 comuni dell’ATO5, per arrivare presto alla cancellazione del 7% dalle bollette dei cittadini e all’abbassamento delle tariffe dell’acqua.

In questi momenti di grave difficolta’ economica, al di la’ dei proclami, Uniti per Suvereto cerca di trasformare con un azione pratica la volonta’ popolare atta a far risparmiare le famiglie».

Giuliano Parodi

Capogruppo Uniti per Suvereto

____________________________

Al Sindaco del Comune di Suvereto

E p.c.. Al Segretario Comunale

 

Oggetto: Mozione per applicare con tempestività l’esito del referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011 che ha espunto dalla tariffa del Srvizio Idrico Integrato “la remunerazione del capitale investito”

PREMESSO CHE:

in data 12 e 13 giugno 2011 l’art. 154 del d.lgs. n. 152 del 2006 è stato parzialmente abrogato con l’espunzione, tra i componenti della tariffa del s.i.i.. della “remunerazione del capitale investito”

la Corte costituzionale con la sentenza n. 26 del 2011, con la quale ha dichiarato costituzionalmente ammissibile il quesito referendario, ha chiarito che l’esito di questa abrogazione è direttamente applicabile, per cui la disposizione come risultante dall’abrogazione referendaria è immediatamente operativa e non serve attendere alcun intervento legislativo;

che l’esito abrogativo si è già prodotto in quanto il risultato referendario è stato sancito con i il Decreto del Presidente della Repubblica 18 Luglio 2011, n. 116 pubblicato in Gazzetta Ufficiale  Serie Generale n. 167 del 20 Luglio 2011,

che i cittadini attendono che le autorità competenti diano piena , corretta e tempestiva esecuzione al referendum abrogativo,

DA’ MANDATO AL SINDACO

di richiedere senza indugio la convocazione dell’assemblea dell’ATO con un unico punto all’ordine del giorno: adeguamento della tariffa del Servizio idrico integrato all’esito del referendum abrogativo del 12 e 13 giungo

CHIEDE

all’Autorità di Ambito di provvedere immediatamente e inderogabilmente ad adeguare la tariffa del s.i.i. al fine di renderla coerente con l’esito referendario, quindi eliminando dalla tariffa stessa la remunerazione del capitale investito.

IMPEGNA

Il Comune di Suvereto, in caso di mancato tempestivo adeguamento delle tariffe, ad agire in tutte le sedi opportune, ivi comprese quelle giurisdizionali per rendere effettivo un fondamentale diritto dei cittadini affermato con la consultazione referendaria del 12 e 13 giugno 2011.

Da’ infine mandato agli Uffici comunali affinché la presente mozione venga trasmessa:

all’Autorita’ di Ambito (ATO5)

all’ASA

Al Presidente della Regione Toscana

 

Giuliano Parodi

Capogruppo UpS

Scritto da il 26.11.2011. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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