LUCCHINI: DURA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACATI RSU, FIM, FIOM E UILM
Dalle 8 alle 10 di questa mattina sciopero-assemblea davanti alla portineria per gli operai Lucchini. Nonostante sembri più vicino l’accordo con le banche, previsto per la prossima settimana, Rsu, Fim, Fiom e Uilm continuano e chiedere garanzie per lo stabilimento, chiedendo sempre più ad alta voce la necessità di un tavolo nazionale.
Su ciò che sta accadendo in Lucchini sono intervenuti anche Alessio Gramolati, segretario Cgil Toscana, Maurizio Strazzullo segretario Cgil provinciale e Giuseppe Bartoletti, coordinatore di zona. «Le banche si stanno dichiarando disponibili ad accettare l’asseveramento del piano finanziario ed industriale, liberando così risorse che possono arrivare dando una prima risposta, sia alla liquidità dell’azienda, sia verso le imprese d’appalto. Si devono compiere ancora alcuni passaggi, compreso il Cda dell’azienda, dopodichè nella prossima settimana ci dovrebbe essere l’ufficialità dell’operazione – annuncia la Cgil – la partita però non è ancora finita; si apre ora un nuovo scenario che dovrà essere ben governato».
«L’azienda non ha accolto le proposte del sindacato sui temi dei contratti a termine e della fermata altoforno – evidenziano i sindacati – riteniamo le risposte dell’azienda insufficienti e non in linea con l’impegno profuso dalle istituzioni. Sappiamo che appena si concluderà l’accordo con le banche sarà necessario un accordo di garanzia al Ministero sia per trovare un nuovo acquirente sia per mantenere i livelli produttivi e occupazionali. Non discuteremo in azienda nessuna forma di ristrutturazione perché riteniamo che qualunque tipo di accordo deve essere fatto ai Ministeri interessati (sviluppo economico, lavoro, ambiente). Riteniamo grave che l’azienda non risolva i contratti di consulenza in questo momento di difficoltà occupazionale».
Scritto da Giuseppe Trinchini
il 2.12.2011. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie.
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