RIFIUTI, PIOMBINO A FAVORE DEL PASSAGGIO ALL’ATO TOSCANA SUD
Approvata in consiglio comunale a Piombino la delibera che prevede il passaggio della gestione dei rifiuti dall’Ato Toscana Costa Livorno, all’Ato Toscana Sud Siena Arezzo e Grosseto, con i voti favorevoli di tutti i gruppi consiliare e la sola astensione di Rifondazione Comunista.
La delibera è stata approvata con una integrazione, rispetto alla proposta iniziale, con la quale si richiede alla Regione Toscana di verificare le condizioni per l’inclusione del Comune di Piombino all’interno dell’Ato Toscana Sud.
Uno spostamento strategico nell’area sud orientale della Toscana, già avviato da tempo con la gestione dei trasporti con Tiemme spa, con le esperienze di gestione integrata del Parco di Montioni, con la razionalizzazione dei servizi ospedalieri nell’area intermedia tra Livorno e Grosseto, le infrastrutture viarie e ferroviarie.
Un percorso dettato dalla maggiore omogeneità territoriale che lega l’area della Val di Cornia e di Castagneto a quella confinante della provincia di Grosseto, anche per la complementarietà di vocazioni che va a rafforzare il piano industriale di Asiu e che, secondo il parere degli amministratori e di Asiu stessa, aprirà uno scenario di prospettiva con il territorio di Grosseto.
L’obiettivo è quindi quello di ricercare un’ottimizzazione sul piano industriale, della gestione dei servizi e delle tariffe, come hanno spiegato l’assessore all’ambiente Marco Chiarei, il sindaco e lo stesso presidente di Asiu, Fulvio Murzi, invitato a intervenire nel corso del consiglio comunale.
In questa fase, infatti, l’Ato Costa, ha avviato un processo riorganizzativo che prevede la costituzione di una nuova società pubblica, New.Co, tra tutti i Comuni e di una gara successiva per la scelta del socio privato, in un quadro però di incertezza soprattutto per il futuro di Asiu. L’Ato Toscana Sud, invece, ha già bandito la gara pubblica ed è possibile prevedere la partecipazione di Asiu, anche all’interno di un’associazione temporanea di imprese, per dare maggiore peso alle peculiarità del territorio. Da non sottovalutare inoltre la possibile integrazioni tra gli impianti Asiu e l’inceneritore di Scarlino.
A questo punto, una volta approvate le delibere di tutti i Comuni coinvolti, la Regione Toscana esprimerà la propria valutazione sulla fattibilità dell’operazione.