PIOMBINO: TASSA DI SOGGIORNO PER FINANZIARE LA PARCHI?

Recente manifesto dell'AssoAlbergatori

Approvata mercoledì 21 dicembre 2011 in consiglio comunale la delibera con la quale si chiede l’iscrizione del Comune di Piombino nell’elenco regionale delle località turistiche o città d’arte. Un passaggio preliminare e necessario per procedere in un secondo momento con l’istituzione dell’imposta di soggiorno. Vanno avanti quindi, contro tutto e tutti gli amministratori locali, per una tassa che non è voluta dagli albergatori, che sposterà i turisti nei comuni limitrofi dove la stessa non sarà applicata, senza contare che parlare di Piombino come città turistica da ottobre a giugno è più che un azzardo.

L’atto è stato approvato con i voti favorevoli del Pd, del consigliere Federico Mambrini del Gruppo Misto. Contrari Pdl, Futuro e Libertà, Udc, il consigliere Gelichi del Gruppo Misto, mentre l’Italia dei Valori si è astenuta.  La discussione in consiglio comunale si è incentrata sulla questione della turisticità del territorio.

“Un tema che interessa molto – ha detto il sindaco nelle sue dichiarazioni finali che hanno preceduto il voto – Dal punto di vista turistico Piombino è cresciuta, anche se abbiamo ancora molte cose da fare anche in termini di adeguamento delle strutture turistico-ricettive. Fino al 2005 abbiamo avuto tassi di inquinamento molto alti, mentre oggi la situazione è notevolmente migliorata facendo rientrare i parametri nell’ambito del limite obiettivo. Nel 2006 è stato approvato il Piano particolareggiato della Costa urbana e attualmente sta procedendo la realizzazione dell’ambito di viale Amendola, mentre le gare dell’ambito di Marina per la concessione del Centro velico e della Lega navale hanno fatto registrare interesse.

In questo processo, che ha visto un aumento importante della presenza turistica nel nostro territorio con un incremento del 30% negli ultimi anni, dobbiamo prendere necessariamente in considerazione l’ipotesi di una tassa di soggiorno che servirà essenzialmente a finanziare la società Parchi Val di Cornia. La nostra idea è quindi quella di dare priorità alla Parchi, il più grosso investimento sul turismo negli ultimi 15 anni, e con le eventuali risorse residue migliorare i servizi al turismo.
Con il federalismo fiscale, infatti, tutti i Comuni si trovano in una situazione generalizzata che obbliga ad attingere necessariamente a risorse proprie, dal momento che i trasferimenti erariali diminuiranno sempre più fino ad essere annullati”.

La tassa di soggiorno, condivisa da tutti i Comuni della provincia di Livorno, verrà applicata sulla base dei valori della media dei prezzi applicati dalle strutture ricettive in alta stagione, suddivise per stelle e per tipologie delle camere. La misura dell’imposta sarà graduata anche in funzione del tipo di struttura in un range che va da 0,50  a 5 euro.

Nel regolamento che è in fase di elaborazione, saranno comunque previste inoltre tutta una serie di esenzioni, che sono state condivise opportunamente con le associazioni di categoria nel percorso intrapreso già da alcuni mesi.

Scritto da il 22.12.2011. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

7 Commenti per “PIOMBINO: TASSA DI SOGGIORNO PER FINANZIARE LA PARCHI?”

  1. giuliano parodi

    Così come vogliono applicarla i Comuni, la tassa di soggiorno è ingiusta per gli operatori e dannosa per il turismo. Una tassa di soggiorno di per sé non è un paradosso perché dovrebbe avere il senso di redistribuire su tutta la cittadinanza le entrate provenienti dai consistenti flussi turistici, ma per funzionare dovrebbe essere limitata alle località prettamente turistiche e istituita solo a fronte di effettivi servizi collaterali (trasporti, igiene, cura del territorio, etc.) che invece nella nostra zona stanno drammaticamente calando. Non può’ servire solo per fare cassa. Uniti per Suvereto pur votando la delibera che permette al comune di Suvereto di entrare a far parte dell’Osservatorio del Turismo, organo provinciale finalizzato allo studio e alla promozione del marketing territoriale, si è dichiarato contrario all’applicazione della tassa di soggiorno nel nostro Comune, anche perché prima di istituirla sarebbe bene che i comuni svolgessero un effettivo lavoro di consultazione degli operatori turistici, commerciali e dei cittadini.

    In un periodo di recessione come quella che sta attraversando il nostro paese, gravare di un ulteriore balzello i cittadini è sicuramente sconveniente. In un comune come il nostro, tra l’altro privo si strutture alberghiere, ma di altro tipo di strutture ricettive, il flusso di cassa sarà oltretutto modesto.

    La promozione turistica si fa in primis attraverso la cura del territorio, il valore aggiunto che possiamo offrire e che giustifica e motiva il turista non solo a venire ma anche a tornare. E per far questo non servono risorse aggiuntive servono coerenti politiche d’area, attenzione e cura per il paesaggio, servizi efficienti. È inutile far pagare una tassa di soggiorno quando abbiamo le campagne piene di pannelli fotovoltaici, le spiagge compresse tra il cemento delle seconde case e porti enormi ed inutili, quando la storia la tradizione, l’archeologia diventano appendici e non il fulcro dello sviluppo di aree come il Golfo di Baratti.

    Il Parco di Montioni ad esempio non si è ancora riusciti a farlo decollare, a dargli una sua identità, una sua specificità turistica tale da rendere appetibile e fruibile una parte incontaminata del nostro comune e dell’intera Val di Cornia.

    Uniti per Suvereto invita le amministrazioni del nostro territorio ad un confronto aperto per rilanciare in maniera unitaria attraverso le politiche d’area tanto care al Circondario, ma azzerate con la sua soppressione, l’offerta turistica della Val di Cornia, non limitandola ad un mero problema di natura finanziaria.

    Giuliano Parodi

    Uniti per Suvereto

  2. Roberta Barsotti

    “L’atto è stato approvato con i voti favorevoli del Pd, del consigliere Federico Mambrini del Gruppo Misto. Contrari Pdl, Futuro e Libertà, Udc, il consigliere Gelichi del Gruppo Misto, mentre l’Italia dei Valori si è astenuta”

    Mi risulta anche il voto contrario del consigliere di SEL… ma forse in questo caso, non c’e’ diritto di informazione!

  3. I dati sui votanti erano contenuti nel comunicato inviato dal Comune e che poi è stato ripreso dalle varie testate. Nel fare “copia-incolla” probabilmente nessuno si è accorto della mancanza.

  4. rinaldo barsotti

    Come primo atto formale mi pare gusto rilevare (tanto per riportarci sul terreno della verità) che i Partiti che hanno espresso voto contrario alla delibera posta in votazione, avrebbero impedito l’iscrizione del nostro Comune nell’elenco dei Comuni a vocazione turistica e questo mi permetto di aggiungere è un fatto grave che mette in evidenza l’anteporre le ragioni di schieramento agli interessi veri della città e dei piombinesi.
    Auguri di Buone Feste a tutti, Rinaldo Barsotti

  5. Carla Bezzini

    La delibera in questione non prevede l’inserimento di Piombino nell’elenco dei comuni a prevalente economia turistica: in questo elenco Piombino è già iscritto dal 2001. La delibera in votazione è finalizzata all’aggiornamento dell’elenco ai fini dell’istituzione della tassa di soggiorno. La differenza è sostanziale: costituisce l’atto normativo necessario per poter istituire la tassa.
    Su quali possano essere le ragioni di schieramento da anteporre agli interessi della città, ho molta difficoltà ad individuarle. Penso sia importante rimanere, come fino ad ora è stato, sul piano del confronto delle idee, aperto e sereno, lasciando fuori affermazioni di altra natura.
    Carla Bezzini

  6. rinaldo barsotti

    Gentile Sig.ra Carla, non ho motivo di confutare quanto ha affermato ed è stato del tutto chiaro sin dalla esposizione dell’Assessore Pallini quanto questo atto fosse anche propedeutico alla successiva eventuale introduzione della tassa di soggiorno.
    Mi limito ad osservare che quest’ultima sarà posta in discussione tra qualche tempo e su quella ciascuno deciderà per il meglio.
    In questa seduta abbiamo deliberato quanto segue (estratto dalla delibera 211/387) :
    DELIBERA
    omissis…
    – di approvare la proposta di iscrizione nell’elenco delle località turistiche o città d’arte.
    omissis…
    Questo è per spirito di una verità incontrovertibile, colgo l’occasione per formularle i migliori Auguri di Buone Feste, Rinaldo B.

  7. giuliano parodi

    l’iscrizione del 2000 pr diritto di cronaca e’ stato superato da una delibera del 2009 indi per cui era necessario fare nuovamente richiesta di inserimento negli elenchi anche per tutte le citta’ ce gia’ vi erano iscritte…la delibera in questione e’ conditio sine qua non non si puo’ istituire tassa di soggiorno, ma non obbliga a l’istituzione della stessa..ossia una volta nell’elenco di citta’ turistica il comune puo’ decidere o meno di applicarla…vedi Follonica gia’ iscritto da tempo ma non ha mai istituito tale tassa…

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