LUCCHINI: CON IL VESCOVO ARRIVANO ANCHE LE BUONE NOTIZIE
Giovedì 22 dicembre alle 11 a Piombino il vescovo monsignor Carlo Ciattini ha celebrato la santa messa all’interno della portineria Lucchini con 10 sacerdoti della Val di Cornia , evidenziando che «La Chiesa è accanto ai lavoratori», così come agli inizi degli anni Novanta quando una messa analoga fu celebrata da Angelo Comastri, allora vescovo della diocesi, oggi cardinale a Roma. Alla messa era presente anche il sindaco di Piombino Gianni Anselmi che ha chiuso la cerimonia. In apertura ha parlato il vescovo, ricordando i problemi legati al mondo del lavoro, la dignità del lavoro e le preoccupazioni che i lavoratori stanno vivendo dopodiché c’è stato l’intervento del sindacalista Mirko Lami che ha parlato a nome dei sindacati.
Al termine della celebrazione ha preso la parola il sindaco Anselmi che ha ringraziato mons. Ciattini, ed ha fatto il punto sull’attuale situazione della Lucchini per la quale si è aperto, in queste ultime ore, uno spiraglio a seguito dell’accordo tra banche e Lucchini e nel suo discorso ha preso a riferimento la fotografia che campeggiava alle spalle del vescovo, (un operaio con una bambina), evidenziando la speranza che il futuro di questa fabbrica e di questa città non sia costellato di nuvole, ma sereno.
Ci sono quindi due buone notizie. La prima è che a Lucchini ha deciso di anticipare la ripartenza dell’Altoforno dal 18 al 9 gennaio. Questo grazie ad una timida ripresa degli ordinativi. Tutti i reparti interessati di conseguenza anticiperanno la ripartenza. La fermata sarà quindi dal 22 dicembre al 9 gennaio per un ingresso di ordini relativo alla produzione di vergella e semiprodotti di alta gamma. Di conseguenza anche per il reparto Acciaieria è prevista la ripartenza intorno al 16 gennaio. Mentre per la laminazione, attualmente sono previste le ripartenze del Tve il 9, del Tmp e Tpp il 16».
La seconda è che il ministro Corrado Passera ha incontrato sempre ieri a Roma il presidente della Regione, Enrico Rossi, l’assessore regionale Gianfranco Simoncini e il sindaco Gianni Anselmi. La Lucchini e la Breda sono stati al centro della riunione che si è svolta al ministero dello sviluppo. Il governatore della Toscana ha esposto la situazione della siderurgia a Piombino dopo l’asseveramento del piano finanziario da parte del sistema bancario e le possibili iniziative per garantire il rilancio produttivo, a partire dalla ricerca di un nuovo partner industriale.
Tra i principali commenti abbiamo quello dei massimi livelli regionali dell’IDV per bocca dell’onorevole Fabio Evangelisti, segretario Idv Toscana, e Roberto Rizzo, responsabile del dipartimento lavoro Idv Toscana: «L’asseveramento è un primo passo per consentire alle acciaierie di ripartire e guardare al futuro con un po’ meno pessimismo: ora è urgente che, in seguito a questa iniezione di credito, il Governo apra un tavolo nazionale per la siderurgia teso a rilanciare l’attività produttiva della Lucchini puntando sul ciclo integrale e il mantenimento in funzione dell’altoforno.
Proposte delle solide basi per il rilancio industriale dell’area – concludono – sarà fondamentale che tutti gli attori coinvolti, Istituzioni, parti sociali, mondo dell’università, azienda e sindacati, si attivino sinergicamente per la realizzazione di un Patto Sociale per Piombino, che possa garantire una crescita duratura per le acciaierie, per Piombino e per l’intera Val di Cornia: un Patto che dovrà avere come cardine non soltanto lo sviluppo industriale della Lucchini, ma anche un piano infrastrutturale all’avanguardia per la città e una nuova politica di tutela ambientale per tutta la zona».