TASSA DI SOGGIORNO: SBRILLI RISPONDE A MARCO MOSCI
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal Presidente della “Parchi Val di Cornia” Luca Sbrilli.
“L’articolo del Consigliere Mosci apparso su il Tirreno del 28 Dicembre – inizia il presidente Luca Sbrilli – dimostra una mancanza di conoscenza del completo funzionamento della Società Parchi che è opportuno chiarire.
A prescindere dalle considerazioni di ognuno sulla Società, quando si hanno cariche di un certo tipo è d’obbligo utilizzare la terminologia appropriata ogni qual volta si scrive o si parla, altrimenti si rischia di fare solo confusione. La Parchi non ha alcun deficit, rispetta da sempre quanto previsto nel budget preventivo approvato secondo la normativa vigente sulle società per azioni e ottempera ad un Contratto di Servizio con i 5 Comuni per gestire un vasto e complesso patrimonio culturale e ambientale sotto l’egida della Soprintendenza.
La Parchi Val di Cornia SpA è una società solida, senza alcuno squilibrio finanziario e rimando il consigliere a leggersi le relazioni del Collegio dei Sindaci Revisori e le relazioni della Commissione Bilancio del Comune di Piombino dove ogni anno il sottoscritto relaziona sull’andamento della società. Se il Consigliere avesse scorto elementi di sopravvenuto deficit, avrebbe dovuto denunciarlo nelle sedi opportune e, a dimostrazione della leggerezza dei termini, anche tecnicamente la società non può avere un simile disavanzo che supera il capitale sociale. Venendo ai numeri, si ricorda che il Comune di Piombino ottempera al Contratto di servizio per circa 250mila euro e 700mila dai parcheggi, e quindi manca ancora molto per i 1,5 milioni citati nell’articolo dei quali non si trova traccia, ma tanto vale buttare sulla stampa un numero ad effetto.
Per quanto attiene i parcheggi di polvere si ricorda che, a prescindere dalla loro gestione, all’interno di qualunque parco questa è la regola e che per fortuna sussistono normative di tutela, sia Nazionali che Regionali, per le quali comunque invito a consultare.
Preme inoltre precisare che la Parchi, riversa sul territorio ben più di quanto percepisce dal contratto di servizio ed a questo proposito rimando il consigliere a leggersi quando bene evidenziato dalla ricerca avanzata dall’Università di Pisa, Facoltà di Economia, che ha stimato che 1 euro del contratto di servizio vale 10 euro di ricchezza sul territorio della Val di Cornia, grazie anche alle sue 100.000 presenze.
Invito inoltre – conclude Sbrilli – a tenere di conto dei risultati maturati dalla società nel corso degli anni, dai molteplici riconoscimenti, e dalle molte occasioni in cui la Parchi è riconosciuta come buona pratica di gestione dei beni culturali e ambientali”.
Luca Sbrilli
Presidente Parchi Val di Cornia SpA
Il mio non voleva essere soltanto una critica nei confronti dei parchi, l’obiettivo era far capire la motivazione della nostra astensione dal voto che ha inserito Piombino nelle località turistiche con il solo scopo di fare la tassa di soggiorno. Noi voteremo la tassa di soggiorno se ne condivideremo gli obiettivi, deve essere questo il senso dell’astensione
Comprendo la perplessità per la parola deficit. Il deficit non è nella società parchi i cui minus di gestione vengono ripianati tramite il contratto di servizio, il deficit è nelle casse del comune che se gestisse in proprio in parcheggi e non ottemperasse al contratto di servizio avrebbe quei soldi per altri investimenti.
Per quanto riguarda la differenza tra il milione di cui parla Sbrilli e il milione e mezzo di cui parlo io, questa viene dalle concessioni di beni immobili e affitti di aziende e locazioni che la parchi percepisce per strutture create sul territorio del comune di Piombino con i soldi dei cittadini di Piombino. Per quanto riguarda il bilancio condivido che lo stesso sia stato portato lo scorso anno in commissione però sia ben chiaro che per far tornare i conti in pareggio i comuni devono fare sacrifici economici.
Per quanto riguarda la critica ai parcheggi il punto dolente non è tanto il fatto che sia sterrato o sotto il sole, il problema è che io, come altri residenti e turisti, siamo sempre andati al mare alla costa est e a Baratti ancora prima che esistesse la parchi e che si dovesse pagare 35 euro l’anno noi residenti e 8/10 euro al giorno i turisti.
Lei non può negare che questa società incassa dai parcheggi molto di più di quanto incassa dai biglietti dei parchi (biglietti 761235,01-parcheggi 1101862,00- affitti 273758,17- concessioni beni immobili 282453,45. affitti e concessioni sono da considerarsi dai beni di tutti comuni della val di cornia e non solo di Piombino NOTA PER LA STAMPA “BILANCIO PREVENTIVO NOVEMBRE 2010”)e che quindi venga vista dai cittadini più come società “parcheggi” che come società ”parchi”.
Marco Mosci
Le considerazioni del Presidente del Gruppo IDV al Comune di Piombino Marco Mosci in merito alla Tassa di Soggiorno ed alla Società Parchi è una precisa presa di posizione che dovrà far riflettere tutta la maggioranza.
Se il sasso è stato lanciato è opportuno che qualcuno lo raccolga, oppure che siano tratte le dovute conseguenze.
Non è credibile una maggioranza, che ogni qualvolta si creano profonde divergenze su importanti atti amministrativi, faccia finta di niente.
In effetti non si sta parlando di provvedimenti marginali, ma dell’istituzione della “Tassa di Soggiorno” per finanziare la società parchi, come il Sindaco e l’Assessore competente hanno in modo chiaro e preciso illustrato in Consiglio Comunale.
Ebbene è evidente che l’IDV abbia un parere diametralmente opposto, a questo punto si deve capire quali siano le ripercussioni sulle decisioni future.
Se l’iniziativa di Marco Mosci ha solo finalità di tipo populistico e può servire alla maggioranza per evitare polemiche con le associazioni di categoria contrarie alla Tassa di Soggiorno, è una cosa, altrimenti è ovvio che attendiamo eventuali reazioni da parte di qualcuno.
Nel frattempo il Presidente della Società Parchi ha preso atto delle dichiarazioni di Mosci ed ha rimandato le critiche al mittente, perlomeno per quel che riguarda la sua gestione, evitando di entrare volutamente nel merito della Tassa di Soggiorno.
Di fatto però la questione posta non può essere archiviata senza i dovuti chiarimenti, anche perché l’IDV non è contrario nettamente alla Tassa di Soggiorno in quanto tale, dato che propone un utilizzo alternativo agli eventuali introiti, ma bensì pone l’accento sul funzionamento attuale della Società Parchi e chiede una totale revisione della gestione.
A questo punto vorremmo capire cosa stia succedendo, ci sembra il minimo a fronte di continue dichiarazioni all’interno della maggioranza che contrastano l’un con l’altra.
Per quel che ci riguarda, lo abbiamo detto chiaramente, che siamo contrari alla “Tassa di Soggiorno” ed abbiamo motivato le nostre opinioni.
La Società Parchi con il tempo andrà comunque rivista, nonostante gli sforzi apprezzabili dell’attuale gestione, serve un assetto ed una struttura diversa, che pesino meno sugli enti locali e che la renda pressoché autonoma, salvo un certo tipo di interventi.
Per concludere rileviamo ed apprezziamo i riferimenti di Mosci sulle condizioni in cui verte parte della passeggiata di Via Lungomare Marconi, ma ci chiediamo se il ruolo del suo partito nella maggioranza sia quello anomalo di “opposizione interna”, oppure cos’altro, dato che fino ad oggi, anche se fra altri e bassi, è parte integrante del Governo del nostro territorio.
Simone Verucci
(Presidente UDC Piombino)
Luigi Coppola
(Segretario Provinciale UDC Livorno)
Le parole hanno la loro importanza, alcune volte pesano come macigni. A Piombino si è ormai diffusa la moda dell’annuncio, del continuo rilancio, del resto emulazione di un modello nazionale; come si può biasimare il Mosci quando vede in casa maggioranza, continui esempi di tale esercizio ? Poi, è chiaro che ciascuno ci mette del suo, almeno Marco è originale, diciamo che non annoia; non per questo lo condivido.
Io mi domando su quali argomenti l’idv piombinese si ritrova vicino al resto della maggoranza.Mi pare di comprendere che in diversi passaggi importanti l’idv dalla voce del signor Mosci ha preso le distanze,vado a citare il piano particolare di Baratti,il pagamento del tratto della futura supestrada(perche chiamarla autostrada sarebbe un eresia) e non ultimo la tassa di soggiorno con riferimenti alla societa’ parchi( societa’ da sempre gradita all’amministrazioni comunali).Non comprendo dall’alto della mia ignoranza o ingenuita’ quali ragioni spingono l’idv a sostenere un amministrazione verso la quale fanno fatica a ritrovarsi.
Una società come la Parchi val di Cornia, con i danni irreversibili che ha fatto nel Parco Costiero di Rimigliano e con i disastri che sta meditando di attuare nei prossimi mesi, dovrebbe solamente essere sciolta per manifesta inutilità, incapacità e pericolosità per l’ambiente, oltre, ovviamente, che per il costo inconcepibile.
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.com/2008/12/il-comune-stanzia-5346573-per-la-caccia.html