SAN VINCENZO: DIBATTITO SU CRIMINI E COMUNICAZIONE OGGI
Sabato 7 gennaio 2012, alle ore 18 nuovo incontro de “LA MENTE E IL ROSMARINO” presso il Relais Poggio ai Santi di San VIncenzo dal titolo «CRIMINI E COMUNICAZIONE OGGI – L’Italia è il paese della paura?». Riflettono sull’argomento la nota psicologa e criminologa Roberta Bruzzone e il prof. Marco Santarelli, esperto di comunicazione e ricerca sui sistemi complessi, Associato CNR-ISC. Introduce Alessandra Angelucci, giornalista, e conduce Francesca Vierucci, titolare del Relais Poggio ai Santi.
L’Italia è il paese della paura. È la tesi di Ilvo Diamanti, sociologo e fondatore dell’istituto Demos, presentata durante il seminario “Oltre l’Apocalisse” a Capodarco. Secondo l’Osservatorio Europeo sulla Sicurezza, il nostro paese è “specializzato” nella rappresentazione mediatica della paura, quella legata ai piccoli crimini comuni, come furti, truffe e aggressioni. Nei Tg nostrani lo spazio dedicato ai crimini, infatti, è 40 volte superiore a quello nelle testate tedesche, 5 o 6 volte rispetto ai francesi. In pratica la paura collegata alla criminalità minore in Italia rende di più. E nella classifica degli “imprenditori della paura”, ci sono, al primo posto, Tg1 e Tg5, che trasmettono circa la metà delle notizie “ansiogene” censite dall’Osservatorio; seguono Studio Aperto, Tg2, e ultimi i Tg più schierati, Tg4 e Tg3.
Anche programmi di approfondimento, quali “Porta a Porta” condotto da Bruno Vespa e Matrix alla guida di Alessio Vinci, sembrano aver assunto come punto focale dei loro contenuti la narrativizzazione del crimine, tra spettacolo e serialità.
Ma qual è l’equilibrio sottile che si viene a descrivere tra attori determinanti di un delitto, come la scena di un crimine, l’investigatore e il responsabile della comunicazione mediatica?
Da anni ormai si sente parlare di sopralluogo giudiziario, scena del crimine ed analisi della scena del crimine; molte serie televisive e film hollywoodiani hanno contribuito a far accrescere la curiosità verso questa disciplina dell’autorità giudiziaria competente, ma hanno inoltre contribuito a confondere la realtà con la fiction!
Ma in cosa consiste realmente questa attività? Quali sono le reali procedure?
La Scena del Crimine è una forma di comunicazione? Naturalmente sì ! E allora come dev’essere comunicata all’esterno? Quale rapporto c’è tra l’autore del crimine e l’investigatore? E soprattutto qual è il limite o il senso del pudore che bisogna apporre, nella gestione e divulgazione delle notizie di un crimine, ai giornalisti della carta stampata e della televisione?
Se c’è una differenza tra investigazione e spettacolarizzazione di un crimine è giunto il momento di dirlo e di sottolinearlo.
Questo il filo conduttore del nuovo incontro de “La Mente e il Rosmarino”, progetto culturale multidisciplinare senza scopo di lucro, promosso dal Relais Poggio ai Santi, Enzo Masci e Fabio Canessa, sotto la direzione scientifica di Marco Santarelli.
Relatori:
– la nota e stimata dott.ssa Roberta Bruzzone, psicologa forense, iscritta all’Albo degli Psicologi della Liguria, criminologa, esperta in psicologia investigativa, criminalistica, Bloodstain Pattern Analysis e Criminal Profiling.
Roberta Bruzzone è autrice e conduttrice del Programma TV “La scena del crimine”, ormai alla sua quinta edizione sull’emittente GBR – Teleroma 56 (canale 877 di Sky) e del programma “Donne mortali”, giunto alla terza edizione, in onda sul canale 126 di Sky – Discovery Channel Real Time. È autrice del testo “Chi è l’assassino. Diario di una Criminologa” (2011, Mondadori), in cui vengono descritti nel dettaglio una decina di casi di omicidio analizzati dalla Dr.ssa Bruzzone in qualità di CT (Consulente tecnico) e analista della scena del crimine.
Alcuni dei casi giunti all’attenzione della cronaca giudiziaria trattati direttamente dalla Dr.ssa Bruzzone in qualità di Consulente Tecnico:
– la strage di Erba
– il caso a pista fredda dei “fidanzati di Policoro” – caso riaperto ufficialmente
– l’omicidio di Barbara Cicioni (Perugia)
– i presunti abusi nella scuola materna “Olga Rovere” (Rignano Flaminio)
– l’omicidio di Sarah Scazzi (Avetrana)
– l’omicidio di Dale Pike a Miami, Florida (per cui è in carcere a Miami l’italiano Enrico Forti)
– il caso di stalking ed omicidio ai danni di Marianna Puscasu (Perugia)
– l’omicidio di Giulia Galiotto (Modena)
– i presunti abusi della “setta” di Brescia
– il duplice omicidio Vanacore/Comunale (Salerno)
– l’omicidio di Nicola Di Gloria (Polla)
– il prof. Marco Santarelli, direttore scientifico del progetto “La Mente e il Rosmarino”, filosofo e scienziato, che ha oggi all’attivo collaborazioni con “Airone”-“Newton”-“Natural Style”, Euronews e Rai International per quanto concerne la divulgazione scientifica; coautore scientifico dell’astrofisica Margherita Hack per diverse pubblicazioni; è Consultant e docente, per attività di formazione, per vari enti; è organizzatore scientifico, insieme ai Proff. Guido Caldarelli e Vinko Zlatic, dell’International School per CNR-ISC su Network Scala free, Filosofia della complessità e Società; è responsabile scientifico per CNR del progetto PoloEdilizia.it, Polo di Innovazione tecnologica su efficienza energetica e biotecnologie; è Direttore scientifico ed ideatore del Festival della Filosofia di Teramo; Visiting Scientist dell’Istituto Matematico di Londra; Docente presso l’Ateneo di Teramo.
PER PRENOTAZIONI: Relais Poggio ai Santi – Tel. +39 0565 798032 – Fax +39 0565 798090- http://www.poggioaisanti.com
Andrea Fabbri