SUVERETO: TASSA DI SOGGIORNO E DEMOCRAZIA SECONDO LE LISTE CIVICHE
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dalle liste civiche della Val di Cornia CdC, Forum S.Vincenzo, UpS.
«Strana cultura politica quella del Sindaco di Suvereto: di fronte alle diffuse proteste per la tassa di soggiorno, esprime “grande rispetto per le preoccupazioni degli operatori” e “un po’ meno rispetto per la gazzarra politica messa su dalle minoranze”.
Sul grande rispetto per gli operatori del turismo parlano i fatti e dicono il contrario, ossia che sono state del tutto ignorate le loro preoccupazioni. La tassa di soggiorno sarà applicata con un margine di oscillazione che va da 0,5 a 5 euro per notte, senza limiti di permanenza. Per il Regolamento elaborato dai Comuni si potrà arrivare fino a 150 euro al mese per persona. Decideranno le Giunte, ma questi sono i margini che si sino voluti lasciare.
Se fosse vero, e non lo è, che il Sindaco di Suvereto (insieme ai suoi colleghi Sindaci della Val di Cornia) avesse davvero rispetto per gli operatori turistici che protestano, dovrebbe avere altrettanto rispetto per le opposizioni che hanno votato contro la tassa di soggiorno per le stesse ragioni. Invece crescono le accuse verso chiunque si azzardi a contestare la tassa di soggiorno, compresi partiti di maggioranza e consiglieri comunali eletti nelle liste del PD che dissentono da quelle decisioni. Davvero un brutto esempio d’intolleranza.
Nonostante i tentativi di soffocare il confronto, emergono comunque i profili di questa assurda e intempestiva decisione. Gli operatori turistici comprendono benissimo che il nostro turismo non giustifica una tassa di soggiorno, così come comprendono che siamo di fronte ad un inasprimento della pressione fiscale senza precedenti: nuova ICI, aliquote Irpef, accise sui carburanti, bollette energetiche, ecc. Il 2012 sarà un anno difficilissimo per i cittadini e per il turismo e non aiuta certo dire che le tariffe, peraltro già pubblicate da molti operatori, aumenteranno per finanziare la spesa corrente dei Comuni.
Come se non bastasse, è ormai chiaro che la tassa di soggiorno in Val di Cornia non sarà destinata a sostenere lo sviluppo del turismo, ma a coprire i buchi di bilancio della Società Parchi alla quale verranno sottratte dal Comune di Piombino entrate prodotte nei parchi (i parcheggi) per destinarle ad altre non meglio precisate necessità della spesa corrente.
Vedremo i conti, ma potrebbe accadere che, anziché aiutare lo sviluppo del turismo, il risultato finale della tassa di soggiornio sia quello di prendere soldi dal turismo e dai parchi (settori da sostenere per il futuro della nostra economia) per finanziare spese improduttive e sprechi della pubblica amministrazione».
CdC, Forum S.Vincenzo, UpS