VAL DI CORNIA: SEL CONTRO GLI AUMENTI DELLA TARIFFA DELL’ACQUA

Riceviamo e pubblichiamo da Sinistra Ecologia e Libertà  – Piombino – Val di Cornia.

«Quanto sta accadendo sul tema dell’acqua in VdC  – inizia SEL –  è per noi un fatto grave  ed inaccettabile: il referendum di giugno ha detto chiaramente che per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani l’acqua è un bene comune che non può avere una rilevanza economica, perché non è una “merce”. Invece il governo Monti, continuando sulla scia del precedente, sta reintroducendo processi di privatizzazioni e liberalizzazioni  che includeranno anche servizi pubblici essenziali, compreso quello idrico,  stracciando  così la volontà espressa dalla maggioranza assoluta del popolo italiano.

A questo piano  SEL, in coerenza e chiarezza,  si oppone con determinazione, ritenendo inammissibile ogni atto che vada contro il voto espresso da una consultazione democratica. Anche in questa vicenda,  le forze politiche sono chiamate ad esprimere coerenza con le cose dette in campagna referendaria.
Sul piano locale,  si è appreso dalla stampa che ASA  ha deciso aumenti annui del 5% fino al 2015  per finanziare   l’abbattimento di boro e arsenico: le motivazioni addotte non ci convincono.

In 10 anni di gestione ASA siamo arrivati a superare il  70% di  aumento della tariffa. Mentre gli interventi sugli impianti  per garantire la potabilità,  e sulla rete per ridurne le ingenti perdite, sono molto al di sotto  di quelli programmati.  La  gestione ASA  risponde ad una logica privatistica e non all’interesse pubblico.
Ancor meno ci convince il perverso meccanismo per cui, riducendosi il consumo dell’acqua si introduce un aumento delle bollette per reintegrare le minori entrate di ASA  e garantirne i profitti.  Un paradosso inaccettabile sia perché è lesivo per  le tasche dei cittadini, sia perché penalizza il comportamento virtuoso di quanti si sforzano di   ridurre  il consumo di un bene tanto prezioso.

Rimaniamo inoltre sbalorditi – conclude SEL –  dall’apprendere la notizia dell’assenza della gran parte dei sindaci  nella riunione ATO che doveva deliberare in merito a un problema di vitale importanza per i cittadini. SEL continuerà  a battersi , dentro e fuori le istituzioni, per il rispetto del risultati del referendum  e sosterrà  le iniziative dei Comitati per l’acqua pubblica».

Segreteria Sinistra Ecologia Libertà
Piombino Val di Cornia

Scritto da il 16.1.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

2 Commenti per “VAL DI CORNIA: SEL CONTRO GLI AUMENTI DELLA TARIFFA DELL’ACQUA”

  1. ASTUTO CACCIATORE

    “La gestione ASA risponde ad una logica privatistica e non all’interesse pubblico” !!!! Sono le vs. testuali parole carissimi Sellini. E allora perché vi meravigliate dell’assenza dei sindaci alla riunione dell’ATO ? Se il carrozzone politico- partitocratico- burocratico affaristico dell’ASA risponde ad una logica privatistica, cosa ci devono andare a fare i Sindaci che sono i rappresentanti degli interessi pubblici ? Cari amici, un tempo chi si azzardava a criticare così le imprese e le creature del Partito Padrone, riceveva un bel biglietto omaggio per la Siberia. Oggi comunque riceverà delle sonore strigliate dal Principe.

  2. Michele

    Senza nessun tipo di polemica vorrei che qualcuno di SEL spiegasse perchè qualche giorno dopo questo articolo ha votato si a Piombino all’accordo di programma sulla realizzazione degli impianti per l’abbattimento di boro e arsenico che sono la causa dell’aumento della tariffa, progetto presentato ai limiti delle deroghe dopo 10 anni di inerzia e che costerà 20 milioni di euro.

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    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    88 mesi, 21 giorni, 13 ore, 59 minute fa

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