PIOMBINO: GELICHI «BASTA CON I TEATRINI DELLA POLITICA»
Riportiamo integralmente un commento del consigliere di opposizione Riccardo Gelichi sull’imbarazzante situazione dell’acqua in Val di Cornia, che vede una società pubblico-privata (l’ASA), che non rispetta l’ultimo referendum sulla ripubblicizazione dell’acqua, e l’ente che la gestisce (l’AATO) che aumenta le tariffe anche quando diminuiscono i consumi da parte dei cittadini.
«Con riferimento all’accordo fra Regione Provincia Comuni e Ato 5 – inizia Gelichi di “Ascolta Piombino” – vorrei precisare che il grande investimento di venti milioni d’euro tanto sbandierato sulla stampa da Fabiani e dal PD come una manna piovuta dal cielo, è un investimento che proviene interamente da soldi dei contribuenti, otto milioni provengono dalle tariffe “sempre soldi dei cittadini “, otto milioni provengono dalla Regione “ sempre soldi dei cittadini”, tre milioni dai Comuni “ sempre soldi dei cittadini”, a mio giudizio un investimento decisamente sproporzionato.
Possibile che gli investimenti sulla rete idrica siano tutti a carico dei contribuenti ?
Possibile che il soggetto gestore non abbia vincoli sul patrimonio “ la rete idrica”, oppure possa essere soggetto ad alcun obbligo convenzionale da parte dei comuni “concedenti”, ad esempio sull’applicazione della tariffa?
In questo caso a mio giudizio c’entra poco la gestione pubblica o privata, è la forma concessionale che è rilevante, ma su questo argomento gli italiani si sono espressi per un’acqua totalmente pubblica e le forze politiche dovrebbero comunque rispettare l’espressione dell’elettorato; soprattutto le forze che hanno fatto campagna referendaria proprio sulla pubblicizzazione dell’acqua a difesa di una tariffa equa, questo spiegherebbe ma solo in parte l’astensione all’accordo in questione dell’IDV con Asa “società ancora in parte privata”, molto meno invece si spiega il voto favorevole di SEL.
Qui si confonde sempre la differenza fra la coerenza rispetto alle idee con quello rispetto ad una posizione politica dettata da logiche d’alleanza, la prima viene sempre piegata rispetto alla seconda, e si assiste puntualmente ai teatrini della politica che, non sappiamo sulla scorta di quali criteri non riescono mai a perseguire l’interesse comune, probabilmente sono troppe le logiche di spartizione del potere, questo è il vero fallimento della politica moderna; infatti, oggi, non a caso – conclude Gelichi – governano i tecnici».
Riccardo Gelichi
Portavoce di AscoltaPiombino
Carissimo Gelichi, mentre era in corso la campagna per il referendum sull’acqua pubblica, ho sempre pensato che il cittadino non avrebbe potuto fare affidamento a società come l’ASA, per garantirsi un’acqua pubblica, per il semplice motivo che simili società sono carrozzoni creati dai partiti, cioè da associazioni di privati cittadini, cioè “riserve di caccia” private per garantire la soppravvivenza delle consorterie politiche. E così i risultati sono questi: aumento delle tariffe e imbonimento demagogico con parole tipo “grande investimento di venti milioni d’euro” etc. Non mi facevo illusioni, e tutti quelli che sono corsi a votare, anche per dare la “spallata” a Berlusconi, ora vedono quali sono i risultati.
SE NON CAMBIA IL MECCANISMO PERVERSO CHE LEGA LA TARIFFA AGLI INVESTIMENTI SI ARRIVA SEMPRE A FINE ANNO AL PARADOSSO CHE MENO CONSUMI PIU’ PAGHI…STESSA LOGICA PER I RIFIUTI NELL’ATO SUD HANNO GIA’ STIPULATO CONVENZIONI CON UNIECO DOVE SI DEVE GARANTIRE UN TOT DI MONNEZZA ANNUA SE SI FA DIFFERENZIATA E SI CONFERISCE MENO MATERIALE PER GLI INCENERITORI AUMENTA LA TARIFFA….LOGICA DELLE PERVERSIONE,…