TOREMAR: NUOVO CONSIGLIO E RICORSO RESPINTO
La Toremar, ora a tutti gli effetti del gruppo Moby, ha nominato il nuovo consiglio d’amministrazione che rimarrà il carica fino alla conclusione del bilancio del 2014. Oltre al presidente comandante Angelo Roma e all’amministratore delegato dottor Achille Onorato – di cui si conoscevano già le designazioni – il nuovo consiglio è composto da Leo Di Virgilio, Marcello Giardini, Graziella Petucco (tutti elbani) e Tullio Tabani. Consiglieri delegati sono Matteo Savelli e Libero Schiaffino (isola del Giglio).
Tra le prime scelte che il nuovo consiglio dovrà prendere c’è anche quella della sostituzione dell’aliscafo Fabricia che opera – ormai in modo intermittente – tra Piombino e l’Elba e che, dopo numerose avarie è tornato in servizio, ma ormai ritenuto da molti un mezzo ormai superato. La Toremar ha inoltre già avviato ad alcuni lavori i traghetti che operano prevalentemente sulla rotta lunga tra Livorno, Gorgona e Capraia. Entro la fine di quest’anno dovrebbero anche essere comunicate alla Regione- che mantiene il potere di controllo in base ai contributi pubblici per le rotte di interesse sociale, le tempistiche sulla sostituzione di alcuni dei mezzi monocarena più vecchi.
Il Tar della Toscana ha poi respinto ieri il ricorso presentato da “Toscana di Navigazione srl” contro la Regione per la sua esclusione dalla gara a doppio oggetto per la privatizzazione della compagnia di navigazione Toremar e l’assegnazione del servizio di trasporto pubblico tra la costa toscana e l’Arcipelago.
Il dispositivo, depositato presso la segreteria del Tribunale aministrativo regionale, respinge il ricorso di Toscana di Navigazione e la condanna al pagamento delle spese processuali.
La gara per l’aggiudicazione di Toremar e del servizio di trasporto pubblico marittimo per i prossimi 12 anni si è conclusa lo scorso 2 gennaio, con la firma dei due contratti da parte della Regione e di Vincenzo Onorato, armatore di Moby spa.
La Toscana è la prima (e per ora unica) Regione ad aver bandito e portato a termine la cessione di una società ex Tirrenia, come richiesto dall’Unione Europea.