GRUPPO LUCCHINI VERSO LO “SPEZZATINO”
Segnaliamo ai nostri lettori un articolo del Blog “NCC News” sul possibile smembramento del gruppo lucchini.
«Verso vendite separate. Nel caso di questi esiti aziendali si utilizza sovente la metafora gastronomica dello “spezzatino”. E il sempre più probabile “spezzatino” marca-Lucchini si compone di quattro ingredienti, che saranno cucinati da Rotschild, incaricata di trovare acquirenti.
Il primo ingrediente: Piombino, che con i suoi 2200 addetti è il più grande e il più difficile da digerire. Il secondo: la triestina Ferriera di Servola, una volta chiuso il faticoso accordo con Elettra (in settimana, se tutto va bene), potrebbe avere, con altri quattro anni garantiti dal Cip 6, più agevole mercato. Il terzo: il laminatoio di Lecco dovrebbe essere quello più rapidamente collocabile. Il quarto: il torinese Condove, con un’ottantina di dipendenti, presenta il quadro menoansiogeno. In tutto, il gruppo Lucchini occupacirca 3 mila addetti, che diventano molti di più calcolando la vastità dell’indotto, soprattutto a Pombino.
Tremila addetti come lo stabilimento “inox” di Terni, che, a proposito di grandi operazioni in atto nel settore a livello continentale, da qualche giorno è transitato dalla tedesca ThyssenKrupp alla finnicaOutokumpu Di nomi siderurgici interessati a rilevare l’eredità russa della Severstal ne corrono molti, anche troppi: occorre censire quante sono le attenzioni autentiche e quanti sono invece i “depistaggi”. Tanto per cominciare, ritenendo quantomeno probabile che il gruppo Lucchini venga smembrato, occorre individuare i potenziali acquirenti dei singoli asset».
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