PIOMBINO: ALLEATO E MALLEGATO UGUALI SONO?
Due post dalla bacheca Facebook del Sindaco di Piombino: «…Il tutto, il che non meraviglia, nel più rigoroso disinteresse dei media locali, interessati a disinformare su Baratti con la complicita’ dei miei falsi e disonesti “amici”», e poi «La politica e’ quella cosa nella quale puo’ capitare che a fatica riesci a distinguere fra alleato, allegato e mallegato, preferendo di gran lunga, quanto a lealta’ e capacita’, l’ultimo dei tre».
Leggere queste cose da una parte fa fare un sorriso amaro anche ai più smaliziati, dall’altra convince anche i più scettici che qualcosa che non va c’è davvero in Val di Cornia. Molti nostri lettori nei loro commenti parlano di “Partito Padrone”, noi come redazione non abbiamo mai assecondato una visione di questo tipo convinti che comunque il sistema sia sano e che tutto ruoti intorno alla semplice, seppur accesa, dialettica politica… ma la replica della segreteria di Sinistra e Liberta Piombino – Val di Cornia, ci fa nascere più di un dubbio. Leggiamola insieme integralmente.
«La stampa locale ha pubblicato ieri – inizia SEL – una sintesi di tre comunicati su Baratti a firma, rispettivamente, di SEL, Gelichi e del comitato Giù le mani da Baratti. Il Sindaco di Piombino ha commentato sulla sua pagina facebook con affermazioni che non esistiamo a definire inaccettabili e che ormai stanno facendo il giro del web. Le gravi offese che indirizza a quelli che, per aver espresso posizioni divergenti dalle sue, definisce “falsi e disonesti amici” e il ricorso al giochino linguistico , in base al quale dice di preferire il “mallegato all’alleato e all’allegato” quanto a “ lealtà e capacità”, sono sinceramente disdicevoli per la carica istituzionale che ricopre. Di fronte alla richiesta, legittima, di chiarimenti, si risponde con l’insulto. Si usano termini come “ribrezzo” ed espressioni come “disonestà intellettuale”.
Il sindaco, inoltre, rimprovera la stampa cittadina di “disinteresse” per la verità e di “interesse alla disinformazione”: implicitamente afferma che i quotidiani che danno voce ai cittadini e alle forze politiche che esprimono democraticamente un dissenso sono stampa nemica.
Non sappiamo quale delle due accuse sia la più pesante e riteniamo che così si favorisca il deterioramento del clima politico cittadino, facendo scadere il dibattito dall’ambito del civile confronto democratico.
Non è purtroppo la prima volta che ciò si verifica. Sentendoci direttamente chiamati in causa, riteniamo di dover respingere e stigmatizzare con fermezza questo modo di contaminare il confronto democratico».
Segreteria Sinistra Ecologia Libertà
Circolo “Cento passi”
Piombino Val di Cornia
Io, sono “incensurabilmente e indiscutibilmente” delusa. Provo un senso di vuoto, per me una persona che rappresenta una istituzione è colui che dovrebbe rappresentare per TUTTI I CITTADINI INDISTINTAMENTE, la serietà, il rigore, l’equità, l’educazione civica ed intellettuale. Tutte caratteristiche che sono riposte in primo luogo, nel profondo dell’animo umano e dopo se non bastasse, nel mandato di incarico. Almeno la capacità di tenere a bada i propri personali meteorismi intestinali, sarebbe stato auspicabile.
Ma come si puo’ pretendere “rigore” nella nazione Italia, quando dalle piccole nostre città, ci giunge questo?
Ci stanno inducendo, in ogni loro gesto alla totale sfiducia nelle istituzioni, nella politica, nella corretta linea civica.
Francesca.
vomito alle parole del sindaco.. in un paese democratico il partito gli imporrebbe dimissioni.. vergognati Anselmi.. vergognatevi voi che lo sostenete.. questa persona fa sprofondare la storia e la cultura democratica che Piombino ha vissuto. vomito appunto.. questo nuovo PD fa schifo, e ieri su Baratti ha dimostrato la sua arroganza. Vomito e sto male.
Riccardo
In fondo, il nostro caro Sindaco, invece di esprimersi con il suo solito livore, dovrebbe, serenamente, accettare e capire che la maggioranza dei suoi cittadini (parlo di quelli che si tengono informati e che hanno interesse a partecipare veramente alla vita sociale) ha molte perplessità su questo insediamento alberghiero a Baratti. In altre e semplici parole, l’operazione Berrighi & C. a Baratti è poco gradita. Capisco che ci siano degli impegni, presi da precedenti amministrazioni, da rispettare con questo gruppo edilizio-imprenditoriale, ma bisognerebbe che il Sindaco lo riconoscesse apertamente. Questo gioverebbe alla serenità della discussione. D’altra parte al cartello Berrighi & C. è già stata data la possibilità di realizzare il complesso di Poggio all’Agnello, presto faranno quello di Rimigliano, si potrebbero anche accontentare e lasciar perdere il loro desiderato fiorellino all’occhiello dell’ Hotel sul mare a Baratti, con buona pace di tutti. I Piombinesi e tante altre persone amano Baratti così com’è, è tanto bello questo posto, perché lo volete cementificare e privatizzare ? (Figuriamoci se ascoltano !)
Ops, scusate dimenticavo, oltre Poggio all’Agnello e Rimigliano (che prima o poi si farà), hanno fatto anche il residence sopra il porto di Salivoli. Può bastare, mi sembra.
Se SEL è contro al Sindaco c’è una sola soluzione: abbandonare la maggioranza e diissioni del suo Assessore. Ma non mi sembra che vi stiate muovendo in questo senso. E allora siete tutti uguali.
p.s. Sempre con il Sindaco !!!!
Ma lasciatelo parlare! E’ stato trovato con il dito nella marmellata e cosa gli rimane da fare se non cercare di difendersi attaccando tutto e tutti con l’inutile e balzana speranza di passare da vittima! Forza sopportiamo ancora tre anni e poi finalmente anche il capitolo Anselmi vedrà la parola fine. Ecco perché hanno tanta furia di concludere, una volta sceso dal trono tornerà fra l’anonimato delle cose terrene e allora non ci sarà più niente per nessuno, e il bello è che di sicuro non ci sarà niente neanche per lui. Saluti a tutti.
Dopo il capitolo Anselmi, arriverà quello della Sergente di Ferro. (Gulp, Sigh, Sob !)
Io penso che il Sindaco sia in pesante difficoltà e che il PD non riesca a svolgere alcun ruolo politico, è semplicemente inesistente.
Dire tutti uguali vuol dire non seguire un pallino secco di cosa succede, ho ascoltato la segretaria di quel partito, la Bezzini, tra l’altro l’unica forza politica che ha parlato che ha espresso un punto di vista, dove era Fabiani? Mosci? e tutti gli altri? Gelichi non ha aperto bocca, rifondazione? Certo lo sappiamo ci piace dire tutti uguali, ma onestamente non è così, farlo vuol dire non capire un cavolo di come funzionano le regole democratiche.
Vero è che SEL non fa affatto una buona figura con il suo assessore e il consigliere, su questo Marco ha ragione, forse dopo aver affondato i Verdi (la mia passione) Chiarei affonderà anche SEL, la speranza è che confluisca successivamente nel PD, così sconvolgiamo un attimo la cricca di affari che ci governa, perché di cricca stiamo parlando e spero che qualcuno prima o poi indaghi.
La sergente di ferro è sempre parte della cricca, e sinceramente siamo pieni.
Riccardo
Oltre al mallegato c’è anche la soppressata per definire un livello di tale bassezza, mai toccato da parte di un sindaco di questa città. Quanto erano meglio e più educati i sindaci operai!
Avanti Soppressata, manca poco alla fine del mandato.
Ma…”la sergente di ferro” chi è?
Scusa Riccardo ma non ho capito a cosa ti riferisci, su cosa non ci siamo espressi ? E in particolare, su cosa non si è espresso il Gelichi ? Se me lo dici vedo di mandarti qualche link.
Sig. Gelichi, nessuno mette in discussione la sua posizione e colgo l’occasione di dirle che apprezzo il fatto che lei abbia preso le distanze da questo PD locale che meriterebbe di chiamarsi PDL.
Il punto, credo però che voi politici avete fatto un grosso sbaglio, avete lasciato sola la voce del comitato, quasi a volerne prendere le distanze, sarebbe stato importante sentire oltre all’intervento di SEL ma anche il suo, quello di rifondazione e quello dell’IDV, sarebbero state importanti anche le voci di tutti i partiti. Spero comunque di leggerla sui giornali nei prossimi giorni e anche di una sua mozione o più mozioni (si chiamano così?) in consiglio comunale per fermare questo piano. anche mozioni su dubbi di legalità da parte dell’IDV, anzi credo che il partito di Di Pietro dovrebbe uscire dalla maggioranza prima che qualcuno metta il naso in affari poco chiari.
Mi preoccupa lo snaturamento di Baratti, tre alberghi di lusso all’interno di un luogo che invece avrebbe bisogno di essere tutelato nella sua identità. questi interventi distruggeranno un luogo che ricordo ha presentato una candidatura unesco, se si interviene si deve farlo dopo lunghe e sicure analisi fatte con il contributo di esperti di archeologia, economia, agricoltura ecc.
Diciamo le cose come stanno si deve fare per il solito imprenditore, mi chiedo ma l’IDV non sente il puzzo? dove vive? la gente ne parla e ride, io mi indigno.
Con sincero rispetto per il suo impegno sig. Gelichi.
Riccardo
In risposta al sig. Gottini: la Sergente di Ferro (mi raccomando scriverlo solo con le maiuscole) è quella signora che i Padroni assoluti del Palazzo Comunale hanno già deciso dovrà succedere al nostro carissimo sindaco. Hanno la sicurezza di ottenere la maggioranza assoluta (succede da più di 60 anni) e quindi possono permettersi di fare programmi e designazioni a medio e lungo termine. Ultimamente il Sig. Gelichi le ha fatto anche una interrogazione. Link: http://www.ascoltapiombino.it/?p=376
Prepariamoci psicologimente signori, con adeguate letture: potrebbe andar bene “Una giornata di Ivan Denisovič” ?
Quoto in toto Riccardo! da oggi credo che il mio supporto di voto… SEL se lo sia guadagnato!
COMUNE DI PIOMBINO
Provincia di Livorno
Gruppo Consiliare Misto
lì, 28. 12. 2010
Al Sig. Sindaco
Al Presidente del Consiglio Comunale
del Comune di Piombino
Sede
OGGETTO:Presentazione ai sensi dell’art. 39 del Regolamento delle attività del Consiglio
( Mozioni). In merito alla proposta di sospensione delle attività di progettazione del Piano Particolareggiato del Parco Archeologico di Baratti e Populonia, in attesa dell’attuazione dei programmi di ripascimento dell’arenile e dell’adeguamento dell’intera rete fognante dell’ambito in questione.
MOZIONE
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso:
che nell’attuale fase di elaborazione del piano di cui all’oggetto, si è accesa una discussione fra le istituzioni e i vari comitati cittadini su come redigere questo progetto, e su quali siano le scelte più opportune da fare perché corrisponda alle varie esigenze e filosofie pianificatorie; mentre pochi si ricordano che detto piano, nelle sue linee di ultima generazione, poteva essere redatto fin dal lontano 1997, data di approvazione del vigente P.R.G. e che nessuno, in questi tredici anni, si è mai domandato quale fosse il futuro di questo territorio nella pianificazione vigente;
Premesso inoltre:
che le Amministrazioni succedutesi, compreso la sua, Sig. Sindaco, hanno aspettato otto anni prima di affidare l’incarico di redazione ad un professionista esterno; e che detto professionista a sua volta ha ritenuto opportuno prendersi altri cinque anni di riflessione, per arrivare ad oggi con nulla di fatto; e che tutto questo sta a dimostrare quanto interesse esista sull’argomento, ad eccezione dell’impegno profuso dalla direzione della Soc. Parchi Val di Cornia nella progettazione e realizzazione, nei primi anni duemila, dei servizi necessari per la fruizione delle risorse archeologiche esistenti, che a tutt’oggi rappresentano l’unica offerta turistica esistente in questa parte di territorio;
Premesso altresì:
che non solo il Piano Particolareggiato di Baratti e Populonia è tuttora da definire per mancanza di interessi generali, ma anche la stessa Amministrazione Provinciale, convinta che in questa parte di territorio tutto debba acquistare il sapore di antico, ha ritenuto opportuno non procedere per quasi un decennio nel ripascimento della spiaggia di Baratti, sebbene già da allora la Regione Toscana avesse messo a disposizione ben dieci miliardi delle vecchie lire per la protezione della Costa Est e del Golfo di Baratti;
Considerato:
che la realizzazione dell’intervento di ripascimento di cui è titolare l’Amministrazione Provinciale è da anteporre, in tutte le sua fasi attuative, al Piano Particolareggiato in oggetto, in quanto l’intera area demaniale marittima per la quale lo stesso P.P., dovrebbe assumerne valenza di Piano di Utilizzo, potrebbe risultare modificata nelle sue forme spaziali e, in particolare, per quanto attiene l’area attualmente destinata ai campi boe, per i quali si potrebbe profilare l’ipotesi di un forte ridimensionamento o di un eventuale diverso orientamento;
Considerato inoltre:
che è da ritenere altrettanto prioritario e, anch’esso da anteporre al Piano Particolareggiato, l’adeguamento delle principali urbanizzazioni primarie, come la rete di smaltimento liquami tuttora mancante nell’ambito in questione; e che detta necessità nasce dal fatto che l’intero edificato di Populonia Alta convoglia attualmente i propri liquami in una vasca di decantazione la quale, a sua volta, scarica i propri reflui giù per il bosco creando delle suggestive cascate lungo la falesia, e che, per quanto riguarda la piana del golfo, a parte i servizi igienici del comune che sono gli unici servizi che smaltiscono in modo controllato, usufruendo di una adeguata subirrigazione, tutto il resto possiede solo pozzi a tenuta che vengono costantemente svuotati; e che, tutto questo, avviene ad appena due o tre chilometri di distanza dal depuratore di Populonia Stazione;
Visto:
che in urbanistica quando le aree antropizzate si espandono, sono proprio i Piani Particolareggiati che sono propedeutici alla realizzazione delle principali opere di urbanizzazione primarie, come appunto le fognature, ma in considerazione del fatto che nel caso di Baratti e Populonia siamo di fronte ad un piano per l’adeguamento dello stato di fatto, che nella migliore delle ipotesi metterebbe più in luce lo scarto esistente, e, non essendo questo piano di espansione, non potrebbe certo recuperare le risorse mancanti con oneri a carico dei privati, o quanto meno, non certo nella misura occorrente;
Premesso, considerato e visto quanto sopra:
Il Consigliere Riccardo Gelichi appartenente al gruppo misto;
Chiede
di sospendere temporaneamente i lavori inerenti la progettazione del Piano Particolareggiato del Parco Archeologico di Baratti e Populonia, per le motivazioni sopra addotte, e di riprendere detti lavori solo dopo la realizzazione del ripascimento della spiaggia e dell’adeguamento dell’intero impianto fognante dell’ambito in questione.
Impegna
A tal fine l’Amministrazione a ricercare le necessarie convergenze con le proposte della Provincia di Livorno, inerenti il ripascimento della spiaggia, necessarie per cantierare l’intervento e fruire degli stanziamenti regionali.
Chiede:
inoltre che, sempre in attesa di riprendere i lavori del Piano Particolareggiato, si provveda a reperire le risorse finanziarie per la progettazione e l’esecuzione delle condotte necessarie a trasferire i liquami di Populonia Alta e di Baratti, al depuratore posto presso la Stazione di Populonia Stazione.
Invita
altresì che il percorso partecipato sperimentato per il P.P., trovi nelle tematiche inerenti il ripascimento della spiaggia di Baratti la maggiore espressione di se stesso, si propone di coinvolgere i cittadini che vi hanno collaborato a contribuire ulteriormente per valutare quelle proposte che la Provincia di Livorno sottoporrà alla loro e alla nostra attenzione.
Il Consigliere del Gruppo Misto
Riccardo Gelichi
Sig. Riccardo la ringrazio per la stima e contraccambio, ma mi sembra doveroso ricordare alcuni passaggi di questo percorso, dove il sottoscritto si è mosso e parecchio, chiaramente con le idee di AscoltaPiombino. Ricordo inoltre che il verbale della conferenza dei servizi lo ha divulgato sempre il sottoscritto dopo aver assistito alla IV commissione dove prealtro non sono membro permanente, sono l’unico consigliere che non è inserito in nessuna commissione, ma come vede riesco a lavorare ugualmente. Il nostro pensiero sul Casone sicuramente è divergente, resta il fatto chge si deve rispettare la volontà popolare, come sul problema dell’acqua, io non ne ho mai fatto un caso di merito, ma di metodo, e il metodo in democrazia è fondamentale. Un cordiale saluto.
Esito della mozione per Baratti
Nel consiglio comunale di giovedì 03 febbraio si è discusso finalmente, per la prima volta, sull’argomento Baratti. Il mio pensiero espresso è molto semplice: ad oggi, non ci sono emergenze di intervento a Baratti se non l’erosione e le fognature.
E’ necessario lavorare, concretamente e con impegno, in sinergia con la Provincia di Livorno, al fine di sciogliere quelle incomprensioni nate intorno al ripascimento della spiaggia, che a tutt’oggi hanno impedito il cantieramento di questo intervento.
Uno dei motivi per cui ritengo che l’ intervento di cui sopra assuma priorità sul Piano Particolareggiato è la necessità di osservarne i risultati: dopo il periodo di prova, che evidenzierà il trascinamento della sabbia riportata, le aree destinate ai campi boe avranno ancora le stesse dimensioni?
Tutta l’area Demaniale Marittima per la quale il P.P. avrebbe assunto Piano di Utilizzo, dopo l’intervento, avrà le stesse dimensioni?
Credo inoltre che il percorso partecipato sperimentato per il P.P., trovi in queste tematiche la maggiore espressione di se stesso, per cui sarebbe necessario mantenere i rapporti con quei cittadini che già partecipano con successo alla redazione del piano, affinché contribuiscano, prima di tutto, a dare soluzione a questo problema.
Non so se è noto a tutti come funziona, in questa parte di territorio, lo smaltimento dei liquami: tutto l’edificato di Populonia Alta scarica in una vasca di decantazione che a sua volta scarica i reflui giù per il bosco, creando sulla falesia delle suggestive cascate, che i turisti ammirano come sorgenti naturali e qualcuno, forse, avrà anche pensato bene di farci una doccia refrigerante.
In questo contesto si vogliono inserire due alberghi, 130 punti ombra nella spiaggia adiacente a Canessa, e una mega area di ricezione Camper alle Caldanelle senza risolvere il problema delle fognature.
Baratti non è luogo idoneo per il turismo balneare, è necessario inquadrare quegli ambiti nel sistema dei parchi e interagire con le Università e la Sovraintendenza per mitigare quell’area dalle presenze estive e inquadrare meglio le potenzialità di un turismo archeologico.
Baratti si può regolamentare meglio dopo la stesura del Regolamento Urbanistico, tenendo conto del pensiero della società civile attraverso il percorso partecipato.
Questo è il mio pensiero espresso in Consiglio Comunale, PD, SEL, FL hanno votato contro, PDL e UDC si sono astenuti, IDV e Rifondazione non erano presenti in aula.
Dopo mesi di dibattiti pubblici fuori dalle istituzioni, finalmente, con una mozione chiara, sono riuscito a far esprimere le forze politiche, che puntualmente mi hanno accusato di demagogia, quando non si può essere vaghi e siamo costretti a dire sì o no, si butta in calcio d’angolo con il populismo. La mozione è stata respinta.
Carissimi commentatori di questo blog, ripresento il testo del post che ho già messo in PIOMBINO: SUL PIEDE DI GUERRA PER L’ALBERGO AL CASONE, in modo da aumentarne la visibilità.
In definitiva sembra, (è un eufemismo), che tutto questo piano particolareggiato per Baratti non sia altro che il piano per permettere al cartello Berrighi & C di fare «interventi di alta qualità alberghiera». Oltretutto è un piano che ha un costo per il pubblico erario, cioè noi cittadini. Il nostro carissimo Sindaco non ha avuto nemmeno il coraggio di presentarsi di persona, o comunque di farsi rappresentare in maniera ampia dalla sua giunta. Il messaggio di questa operazione è chiaro: signori cittadini questo è tutto, se non vi sta bene peggio per voi. (In altre parole : abbiamo la maggioranza assoluta e continueremo ad averla grazie alla fortissima rete di potere che siamo riusciti a costruire negli ultimi 50 anni, possiamo permetterci di fare quel che vogliamo).
Mi devo complimentare con il Cartello degli imprenditori della Val di Cornia, (imprese nell’ambito delle cave, del cemento, dell’edilizia, tubi e betonelle etc.) che, con intelligente intuizione, alla fine degli anni ’90, assistendo alla crisi dell’acciaio, imposero, tramite elementi di loro fiducia, inseriti progressivamente ai vertici delle giunte dei Comuni della Val di Cornia, la loro linea di sviluppo imprenditoriale. Sono stati molto bravi ad approfittare della crisi dei tradizionali temi operaistici della sinistra, per introdurre la coltivazione di altri campi economici. Hanno intuito che si potevano servire della sicura roccaforte di voti “comunisti” per far passare le loro “linee di sviluppo economico” cioè i loro interessi. Siete stati bravissimi signori, molto intelligenti, complimenti. Il percorso che dovete affrontare è ancora lungo, c’è ancora, ad esempio, da risolvere per il meglio tutto il piano della tenuta di Rimigliano, ma ce la state facendo. Quello del Casone, al confronto non è che un semplice giochetto, e ci state riuscendo bene. Siete stati bravi con Poggio all’Agnello, con il porto di San Vincenzo, con il residence di Salivoli e tante altre belle cose. BRAVI. Auguriamoci che queste attività possano portare posti di lavoro stabili e produttivi per gli abitanti della Valle e del Promontorio e non solo colate di cemento.
“Verum est factum” diceva il grande filosofo Giovanbattista Vico.
P.S. Un apprezzamento, (di tutt’altra natura, non mi fraintendete vi prego), al lavoro e all’impegno del consigliere comunale Gelichi.