SAN VINCENZO: SILENZIO STAMPA, LA SQUADRA SARÀ IN CRISI?
Riceviamo e pubblichiamo integralmente da Nicola Bertini Per il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo.
«I giornalisti intralciano il lavoro degli Uffici comunali? Strano, molto strano se pensiamo al numero dei cronisti presenti a San Vincenzo. Tuttavia, se anche ciò fosse vero, rimane da chiarire dove sia il risparmio di tempo per gli Uffici se al posto di un’intervista orale devono rispondere in forma scritta a domande scritte. Si potrà replicare che in questo modo il funzionario sceglie il momento in cui rispondere ma per ottenere questo risultato basta invitare il giornalista a telefonare in un altro momento o dare un appuntamento quando più si ritiene opportuno.
Invece la disposizione del Sindaco impone ai funzionari di “non rilasciare nessun tipo di dichiarazione” e di indirizzare le richieste della stampa all’Ufficio Supporto Organi Politici “che provvederà a rispondere nei tempi e nei modi opportuni”.
Non è questo il modo d’operare. Innanzi tutto se vi sono stati comportamenti palesemente ostruzionistici da parte degli organi di stampa è a loro e non ai funzionari che ci si deve rivolgere pretendendo correttezza e rispetto per il lavoro svolto dagli impiegati. Se tali assalti agli Uffici non si sono verificati, come supponiamo, è priva di senso ed odiosa l’imposizione del silenzio stampa. Ricordiamo che il Palazzo Comunale dev’essere massimamente trasparente e che l’Ente non è una squadra di calcio che per protesta si rinchiude nel silenzio.
Con una disposizione così maldestra non ci sono tempi certi per le risposte giacché nessuno specifica quali siano i tempi e i modi opportuni con cui l’Ufficio preposto può rispondere, non c’è nessun risparmio di tempo per gli Uffici e non c’è nessuna garanzia per il pieno e completo diritto di cronaca.
Anche i Consiglieri Comunali nello svolgere il loro mandato di controllo, spesso intralciano con domande e richieste i funzionari. Lo fanno perché, tenendo sott’occhio i meccanismi amministrativi, possono evitare errori potenzialmente molto costosi per la collettività. La stampa ha per certi versi un ruolo simile perché informando contribuisce alla formazione di opinioni documentate.
Crediamo che il Sindaco abbia sottovalutato le implicazioni di questa disposizione e lo invitiamo a ritirarla. Al di là del servizio che la Nazione voleva fare sulla Biblioteca, è palese che con simili procedure diventa del tutto impossibile fare del giornalismo d’inchiesta.
Vogliamo sperare che non fosse questa l’intenzione di Biagi ma, con tale impostazione esiste tra le domande e le risposte un filtro POLITICO giacché dell’Ufficio Supporto Organi Politici stiamo parlando e di un impiegato che ha un incarico su base fiduciaria. Se un dettaglio tecnico risultasse imbarazzante per la Maggioranza chi garantisce che non scomparirà dalle risposte?
Non ne facciamo una questione personale e rinnoviamo stima e apprezzamento all’impiegata che svolge tale compito ma le regole sono una cosa seria e devono fugare qualsiasi margine di discrezionalità e garantire la massima trasparenza, soprattutto in un Ente Pubblico, soprattutto quando c’è di mezzo la libertà d’espressione».
Per il Forum del Centrosinistra per San Vincenzo
Ncola Bertini
“…garantire la massima trasparenza, soprattutto in un Ente Pubblico, soprattutto quando c’è di mezzo la libertà d’espressione».
E’ evidente che questa libertà di espressione non è gradita ai “paladini del popolo”, cioè agli esponenti del Partito che si è sempre definito depositario e garante dei diritti democratici.
Se non ci fosse da piangere, verrebbe voglia di ridere.