LUCCHINI: OK DEL TRIBUNALE ALLA RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
Il tribunale fallimentare di Milano ha accolto il ricorso per omologa degli accordi di ristrutturazione del debito presentati lo scorso anno dalla Lucchini Spa.
Secondo l’accordo, tra l’altro, le banche posticiperanno al 31 dicembre 2017 l’esigibilita’ dei crediti per circa 750 milioni e interverranno con altri 50 milioni per salvare la societa’ con un debito per circa 1.100 milioni di euro.
Tra le imprese dell’indotto Lucchini la preoccupazione era infatti diventata tangibileper la mancata omologa del piano di ristrutturazione del debito dell’azienda siderurgica bresciana controllata dal magnate russo Alexei Mordashov (51% direttamente, 49% attraverso Severstal). Il gruppocomplessivamente occupa in Italia 2.900 persone, di cui 2.200 a Piombino, rappresenta l’80% del mercato nazionale delle rotaie con 1,4 miliardi di ricavi stimati per quest’anno.
L’accordo raggiunto con il sistema bancario, oltre a allungare la scadenza del debito e congelare gli interessi, consente di utilizzare i 325 milioni incassati con la vendita della filiale francese Ascometal al fondo Apollo: un centinaio di milioni andranno alle banche (sono 17 quelle coinvolte), 70 per i crediti commerciali più vecchi e 130 a copertura di quelli privilegiati, per ripristinare i versamenti del Tfr e garantire l’operatività.
Ora però per far uscire dalla crisi l’azienda che ha circa sei mesi di liquidità, salvo stravolgimenti del mercato, bisogna che giunga un nuovo compratore. Tra i candidati a intervenire, anche i colossi indiani Tata e ArcelorMittal (che a Piombino controlla già la Magona) e la cinese Baosteel.
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IL COMUNICATO UFFICIALE:
Lucchini S.p.A. comunica che in data odierna il Tribunale di Milano ha omologato gli accordi di ristrutturazione del debito di Lucchini S.p.A. da quest’ultima depositati in data 23 dicembre 2011 unitamente al ricorso ex articolo 182 bis della legge fallimentare.
L’omologazione degli Accordi di Ristrutturazione segna un traguardo di fondamentale importanza per il futuro del Gruppo Lucchini, aprendo la strada all’effettiva attuazione del piano di ristrutturazione industriale e finanziario sotteso agli stessi Accordi di Ristrutturazione per una riorganizzazione complessiva dei processi produttivi ed industriali ed il superarmento dello stato di tensione finanziaria del Gruppo, assicurando, a valle dell’espletamento della procedura di legge, il regolare pagamento dei creditori estranei agli Accordi di Ristrutturazione.
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LUCCHINI, SODDISFAZIONE DI SIMONCINI PER L’OK AL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
“È un fatto molto positivo che sia arrrivata l’omologa del piano di ristrutturazione del debito della Lucchini. Ora si tratta di portare avanti il processo di risanamento dell’azienda e di ricerca di un nuovo investitore che sia in grado di salvaguardare il patrimonio produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Piombino”.
Lo ha detto l’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini commentando una notizia di fondamentale importanza anche per le aziende e i lavoratori dell’indotto che potranno a breve vedersi pagati una parte importante dei crediti che vantavano nei confronti della Lucchini.