EOLICO: LETTERA APERTA DI WKN AI CITTADINI DELLA VAL DI CORNIA
Riceviamo e pubblichiamo integralmente una lettera dell’ingegner Mario Presti della WKN Italia sul loro progetto di eolico che attualmente è sotto esame da parte della Regione Toscana. Essendo una lettera, i nostri lettori possono replicare sotto (come sempre con educazione).
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Cari cittadini,
la nostra società ha presentato il progetto “campo eolico Venturina” attualmente in esame da parte della Regione Toscana.
Sul sito www.eolicoventurina.it è possibile prendere visione del progetto e tutti i soggetti interessati, le associazioni, le scuole, i cittadini possono chiederci incontri per l’illustrazione di dettaglio del progetto, per porre domande e richiedere chiarimenti.
Ci sono giunte osservazioni e critiche a cui risponderemo ufficialmente nell’ambito dell’iter autorizzativo che prevede una Valutazione di Impatto Ambientale, ma vogliamo pacatamente illustrare, in questa lettera aperta, le nostre considerazioni.
1
Ci viene osservato che l’eolico è in contraddizione con l’uso agrario dei terreni.
In realtà la superficie occupata dall’intero impianto con le sue piazzole e accessi corrisponderà ad un’area di circa 4 ettari, non ostacolando affatto né snaturando l’uso agricolo del territorio ma anzi ponendosi ad ostacolo verso utilizzi non agricoli e possibilmente speculativi dell’area stessa. L’eolico si pone tra le fonti di energia rinnovabile come quella maggiormente compatibile con l’attività agricola e con l’uso sostenibile del territorio
2
Ci viene obiettato che l’impianto non avrà ricadute positive sul territorio.
In realtà i contratti già sottoscritti con i coltivatori prevedono da parte della società un investimento per i prossimi 25 anni pari a circa 4 milioni di euro garantendo una importante integrazione al reddito delle aziende agricole e costituendo un valido aiuto per l’attività in un momento molto difficile per il settore
Politica consolidata di WKN è inoltre quella di coinvolgere sin dalle primissime fasi di sviluppo dei propri progetti le professionalità presenti sul territorio. In fase di costruzione ed esercizio dell’impianto sarà privilegiato e favorito l’affidamento ad aziende locali, purchè competenti ed attrezzate, di lavori civili per investimenti consistenti e rilevanti
3
Ci viene obiettato che si occupano terreni di alto valore paesaggistico.
In realtà nessuna delle turbine è collocata in aree tutelate dal punto di vista paesaggistico ed abbiamo tenuto distanze di diversi km – ben superiori di quanto dovuto – dai punti sensibili di Baratti e dell’oasi di Orti-Bottagone.. Ben diverso sarebbe stato se avessimo proposto di installare le turbine nelle aree collinari (come qualcuno ha proposto) poiché quelle aree sono (giustamente) protette e a maggior impatto complessivo.
4
Ci viene osservato che le turbine non sono tra loro allineate e geometricamente disposte.
Il posizionamento proposto per le turbine è quello che più risponde a fattori di valutazione tecnico e di rispetto della normativa vigente. Risulta il più ordinato possibile avendo tenuto nel dovuto conto delle distanze dalle abitazioni, dalle strade, dalle linee elettriche ecc.
L’ampia diffusione sul territorio inoltre minimizza la percezione dell’impianto stesso poiché da ogni punto di vista si vedranno poche turbine vicine e le altre a notevole distanza.
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Ci sia consentita infine una riflessione generale : Lo sviluppo delle energie da fonte rinnovabile è una delle nuove frontiere dello sviluppo, fortemente voluta dalla UE, dal Governo Italiano e da tutte le associazioni ambientali. Solo con le fonti rinnovabili ed il risparmio energetico possiamo ridurre la CO2 che, alterando il clima, produce danni enormi a tutti noi, e soprattutto a chi verrà dopo di noi.
La Val di Cornia ha finora basato il suo sviluppo su attività molto inquinanti (acciaierie, centrali termoelettriche ecc.).
Crediamo che sia da una parte suo interesse e dall’altra suo dovere produrre nel proprio territorio ed in modo pulito, “”a Km 0”, tutta l’energia che consuma, per costruire un futuro in cui lo sviluppo è anche risanamento ambientale.
Ing. Mario Presti
WKN Italia
Ricordatevi una cosa sola, signori della WKN, che non siamo in Sicilia.
Ah, dimenticavo …, di questo grazioso regalo delle pale eoliche dovremo sempre ringraziare il PD.
Strane le affermazioni di Mario Presti,amministratore delegato della WKN…”Per quanto riguarda Campiglia si è trattato di un incidente del capogruppo, e che la maggioranza non ha una posizione negativa sul progetto”.
Mi sfugge qualcosa…Il capogruppo si chiama ancora Matteo Brogioni?O è stato cambiato da poco e i cittadini non sono stati avvisati?Perche’ il signor Brogioni,a nome del PD tutto e con il consenso delle liste civiche di opposizione,per cui diciamo LA TOTALITA’ TUTTA del Comune di Campiglia Marittima è contraria al progetto.
«Siamo contrari a quanto è stato presentato dalla Wkn – afferma Brogioni – La realizzazione di quest’impianto non rispecchia quei criteri relativi alla salvaguardia del paesaggio e delle visuali panoramiche della Val di Cornia che erano stati adottati nel Regolamento urbanistico».
Ora,dire che questo sia stato un incidente del capogruppo…
Nel merito il signor Mario Presti omette di dire che:
1)Ai cittadini non viene nulla in tasca se non le solite,generiche,oramai diffusissime vaghe promesse di occupazione salvo pero’ precisare:”purchè competenti ed attrezzate”.Per cui nessuna sicurezza garantita nemmeno sul fronte occupazionale.
2)Curioso modo di proporre un progetto,se gia’ sono stati proposti “i contratti già sottoscritti con i coltivatori”..se ne deduce che il modus operandi è quello di creare le situazioni ad hoc comperando i terreni,e dopo rivolgersi,a cose fatte,ai Comuni interessati,di fatto sostituendosi al Comune stesso,con un attivismo che lascia parecchio perplessi,sopratutto in relazione al fatto che poi si presentano tali lettere per una finta collaborazione coi cittadini.
3) la superficie occupata corrisponderà ad un’area di circa 4 ettari(a gennaio erano 12,come per magia ne sono spariti 8,mah…), “non ostacolando né l’uso agricolo del territorio ma anzi ponendosi ad ostacolo verso utilizzi non agricoli e speculativi dell’area.”Ci fa tanto piacere la precisazione,ma non mi pare sia di una multinazionale privata assurgersi al ruolo di paladino contro le speculazioni.Quello,se mai,è compito del Comune,espressione diretta dei cittadini.A meno che in Val di Cornia viga una diversa interpretazione della democrazia e delle leggi.
4)L’energia prodotta viene regalata alla cittadinanza?L’azienda si fa carico di ripristinare rotonde che verranno distrutte,strade nuove da fare,allargamenti di strade,o sono soldi a carico dei cittadini?4 milioni in 25 anni fanno 160000 all’anno,che vanno divisi per il numero di cittadini che affittano i loro campi,supponiamo 16 per fare cifra tonda…Per cui 10000 euro annui.Per 16 cittadini.E gli altri 70000 della Val di Cornia?E le attivita’ che sorgono vicino alle pale e che avranno ricadute negative nel loro lavoro,visto che io comune mortale non vengo a passare le vacanze per dormire con una pala affianco?Chi li indennizza,il signor WKN?
5)Scomodare l’Europa che “ci chiede l’eolico” comincia a diventare noiosetto…allora vale anche scomodare la mafia,forte guardacaso nella movimentazione terra(dovranno essere scavati chilometri per far passare i cavi)e interessati oltremodo nel solare e nell’eolico,spesso un buon modo per riciclare denaro(e c’è una vasta letteratura giudiziaria,in proposito).
Speriamo che la Val di Cornia tutta non avalli quest’ulteriore scempio al territorio!
Concordando con Mauro sulla trascurabilità, ancorché presente, ricaduta economica sulla zona a fronte di una mannaia paesaggistica sulla stessa, volevo porre l’attenzione sul fatto che il progetto prevede fondazioni superficiali, ma data la presenza di terreni alluvionali si dovrà fare ricorso a fondazioni profonde (i testi dicono 1/3 dell’altezza della pala). Questo porta inevitabilmente ad una interferenza con la falda acquifera. Parte delle pale sono nelle vicinanze di pozzi ad uso idropotabile ed in un contesto simile, la fascia di rispetto dei 200 m definita dalla normativa vigente va ampliata notevolmente.
Almeno l’acqua vediamo di salvaguardarla, visto anche che è stato da poco installato un impianto per migliorarne la qualità al rubinetto.
trascurabile…
bravissimo Mauro lucida analisi e attenta risposta…trovo imbarazzante l’espressione”un incidente del capogruppo, e che la maggioranza non ha una posizione negativa sul progetto” …oltre che offensiva nei confronti del capogruppo che viene trattato da Grullo di paese…cosa ne sa il signor WKN della posizione della MAGGIORANZA, visto che tutti noi l’unica dichiarazione ufficiale che ha fatto la maggioranza e’ appunto il comunicato con tanto di OdG votato in consiglio comunale di cui sopra???….con quale “maggioranza” ha parlato mister WKN? …
Vogliamo sapere quale sia effettivamente la posizione del PD a livello regionale, perché è quella che veramente conta. Il PD si pronunci, dica chiaramente da che parte sta, dica chiaramente se è a conoscenza dei contratti che la WKN sostiene di avere in mano con i proprietari di terreni, dica se gli sta bene che l’impianto eolico venga fatto da un’azienda “tedesca” che però, guarda caso, ha sede in quel di Catania, nella Sicilia dove sono stati installati già molti impianti che hanno suscitato dicussioni intorno a interessi della mafia. (La WKN non c’entrerà niente, però non è un bel biglietto da visita.)
Dica il PD se intende continuare a governare fregandosene delle richieste dei cittadini, in virtù della maggioranza assoluta che detiene in consiglio regionale. Dica se quello che decidono a Firenze è il destino che ci vogliono imporre !!! ( Mi riferisco anche alla faccenda SAT, a Rimigliano etc.). La gente deve sapere chiaramente come stanno le cose, se il PD vuole l’eolico, l’autostrada tirrenica, Rimigliano cementificato, alle manfrine ormai ci credono solo i locchi, il Re è sempre più nudo.
Ora, che il pd non si sappia ancora bene cosa sia, carne o pesce o chissà cosa, mi trova perfettamente d’accordo…ma tutto questo livore nei suoi confronti mi trova dubbioso sull’onestà dei denigratori di maniera.
Le pale eoliche sono ingombranti e inopportune perchè devono essere gigantesche ed efficienti per giustificarne l’installazione ma questo solo perchè gigantesca è la necessità di energia che, al di là dell’aspetto estetico, è pulita e rinnovabile.
Non amo i comitati perchè penso che siano un ricettacolo di revanscisti pieni di rabbia perchè sconfitti politicamente.
Se il pd non avesse un po’, ma proprio quasi nulla, veramente poco, dato una mano avremo già un problema in meno in val di cornia rispetto alle pale eoliche ma avremmo tutti i facenti parte dei comitati in un grande girotondo a Tor del Sale per non vedere la centrale elettrica diventare centrale nucleare.
Non tutti perchè molti denigratori avevano votato per avere in Italia le centrali nucleari.
Troppe volte la critica diventa opportunismo per interessi di bottega…manciate di voti…e sparisce spesso quel minimo di onestà intellettuale che non solo sarebbe utile ma anche una lieta nota di stile.
Che tristezza
caro Zeno guardi nei pariti se vuol troivare gli oppoortunisti e non offenda i molti giovani, uomini e donne, che si impegfnano nelle associazioni e nei comitati guidati solo dall’amore per il proprio territorio e dalla libertà delle idee. Ce ne fosse di gente che si interessa alle cose di tutti, anziché lasciare tutto nelle mani di piccoli gruppi bravi solo a fare propaganda quando ci si avvicina al voto.
Io credevo che, a parte il consiglio di amministrazione della WKN ed i 17 agricoltori che beccano un bel pacco di soldi, non ci fosse nessuno che arrivasse a giustificare un tale progetto. Zeno, con una discreta supercazzola, pare essere uno dei pochi. Chapeau…
Il re è nudo.
grazie per il supercazzola…significa che ho colpito nel vivo…sia negli argomenti sia nel preconizzare mancanza di stile…
al prossimo comitato e alle prossime denigrazioni…
con sincero rispetto
Quali argomenti? Che è un progetto sostenibile dal punto di vista paesaggistico e vantaggioso per la collettività? Via, siamo seri.
Cordialità