FEDERICO VARESE: SOLO UNO STATO EFFICIENTE PUO’ SCONFIGGERE LA MAFIA
“La mafia è un fenomeno principalmente economico che mette radici in contesti fertili in cui le istituzioni sono poco efficienti e la giustizia civile è troppo lenta. Solo con una regolazione del mercato efficace e trasparente da parte dello Stato si può frenare l’avanzata della criminalità organizzata fuori dalle sue terre d’origine”: è la tesi di Federico Varese, professore di Sociologia all’Università di Oxford e studioso di fenomeni mafiosi. In occasione dell’incontro di presentazione del suo nuovo libro “Mafie In Movimento”, organizzata dal circolo Libertà e Giustizia Val di Cornia, l’autore ha fornito spunti di riflessione interessanti su fenomeni che sembrano distanti dalla nostra realtà ma possono diventare pericolosi per tutti.
“ Siamo onorati di avere qui il professor Varese e di poter riflettere su problemi di legalità che all’apparenza non ci riguardano ma che stanno diventando costume comune in molte parti del Paese.” – esordisce il coordinatore del circolo Dario Cambi presentando l’incontro – “Vorrei ringraziare anche le forze dell’ordine per essere presenti e l’Arci di Piombino che hanno reso possibile un incontro importante che si inserisce in una serie di iniziative sulla legalità che Giustizia e Libertà sta portando avanti e che culmineranno il 27 aprile con l’arrivo di Piercamillo Davigo e Nunzia Penelope”.
Il professor Varese, titolare della cattedra di sociologia ad Oxford, è considerato uno dei maggiori studiosi mondiali di criminalità organizzata: sono famose le sue indagini sulla mafia russa e cinese e le sua analisi comparate sui fenomeni di espansione in atto. Il libro “Mafie in Movimento” nasce proprio per analizzare in maniera comparativa i casi empirici in cui queste associazioni anti-Stato hanno messo radici e quelli in cui non hanno avuto successo. Lo stesso autore si definisce un sociologo empirico ed il suo scopo è quello di capire, tramite l’analisi dei dati, i motivi per cui in alcune realtà la mafia ha messo radici e in altre no. Esemplare, al riguardo, è il caso del comune di Bardonecchia in provincia di Torino in cui il consiglio comunale è stato sciolto per infiltrazioni mafiose. Per una Bardonecchia, però, esiste allo stesso tempo una Verona in cui questi fenomeni vengono respinti. Ma perchè?
La spiegazione è di carattere principalmente economico secondo Varese: “ Non funziona la spiegazione culturale che sostiene che le mafie si insediano in quei luoghi dove non c’è fiducia nelle istituzioni e manca il senso civico. Altrimenti come potremmo spiegare le infiltrazioni nelle “civicissime” Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte?”. “Le ragioni sono economiche– prosegue il professore – e vanno ricercate nell’inefficienza delle istituzioni a garantire una giustizia civile rapida ed un mercato efficace e trasparente. In assenza di queste basi gli interessi economici si rivolgono alla mafia per avere “servizi” che la criminalità organizzata offre a minor prezzo e con minori rischi”.
“I settori più a rischio – conclude lo studioso – sono quelli in cui è più facile creare “cartelli” di imprese come quello edilizio. In alcuni casi gli interessi economici si rivolgono alla mafia in una specie di “do ut des” che mina alle basi il funzionamento della democrazia”.
Ma la Mafia si può sconfiggere secondo Varese: “E’ lo Stato che ci può salvare dalla mafia. Solo garantendo istituzioni efficienti, una giustizia civile funzionante ed una regolazione del mercato in un ottica di funzionalità e trasparenza si possono sconfiggere certi fenomeni e rompere il legame tra economia e malaffare che sta diventando, purtroppo, un fenomeno comune in molte parti d’Italia”.
Andrea Fabbri
“E’ lo Stato che ci può salvare dalla mafia. Solo garantendo istituzioni efficienti, una giustizia civile funzionante ed una regolazione del mercato in un ottica di funzionalità e trasparenza si possono sconfiggere certi fenomeni e rompere il legame tra economia e malaffare che sta diventando, purtroppo, un fenomeno comune in molte parti d’Italia”. Anche in Val di Cornia.