TOSCA IL CAPOLAVORO DI PUCCINI AL TEATRO VERDI DI SAN VINCENZO
Ultimo appuntamento con la stagione lirica 2011/2012 al Teatro Verdi di San Vincenzo GIOVEDI 12 Aprile alle ore 21,15 con l’opera Tosca, capolavoro indiscusso di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa.
Sensuale e lirica, corrusca e splendente, violenta e raffinata, Tosca andò in scena, con immenso successo, al Teatro Costanzi di Roma il 14 gennaio 1900, tratta dall’omonimo dramma storico di Victorien Sardou. Ma a Puccini dello sfondo storico politico e degli ideali “liberali” di Mario Cavaradossi poco importa, perché il punto focale dell’opera viene situato nella passione amorosa di Tosca e Mario e ancor più nella gelosia della donna e nel ricatto sessuale che Scarpia cerca di perpetrare nei suoi confronti, proponendole di darsi a lui in cambio della vita dell’amato Mario: un baratto ingannevole, perché Scarpia ha già deciso di far uccidere comunque Cavaradossi. Si stagliano così le due potenti figure di Tosca, amante appassionata, ma rosa da una folle gelosia che la porta a tradire, seppur involontariamente, Mario e del barone Scarpia, appunto, il fosco, bigotto, libidinoso capo della polizia, che di quella gelosia si serve per catturare insieme, egli crede, la vita del ribelle Cavaradossi e il corpo di Tosca.
Per lui, la conquista amorosa è solo appropriazione violenta; la fede, un paravento ipocrita dietro cui si cela la sua vera natura. A fronte di due figure tragiche così svettanti, Cavaradossi, cui pure sono affidati gli squarci lirici più celebri dell’opera, finisce per assumere un ruolo ancillare: sono infatti gli altri a condurre il gioco, di cui egli è vittima. E fra Scarpia e Tosca corre come un legame sottile ed oscuro: essi si riconoscono vicendevolmente come antagonisti, nella consapevolezza che uno dei due dovrà soccombere nella tremenda lotta che essi ingaggiano. Di conseguenza, il fulcro dell’opera risulta lo scontro terribile fra Scarpia e Tosca al secondo atto, dove, con eccezionale scavo psicologico, si confrontano il sadismo, la voluttà di sopraffazione e la violenta pulsione erotica di Scarpia e l’orgoglio, il disprezzo verso l’aguzzino, l’amore appassionato per Mario di Tosca. Un confronto terribile che procede inesorabile, finché la lama del coltello della donna non uccide Scarpia. In quest’attimo e nel grido che conclude l’opera: “O Scarpia, avanti a Dio!”, Tosca assurge ad una potenza tragica da eroina del fato.
Protagonisti di questa selezione narrata in forma scenica saranno il soprano Chiara Panacci nel ruolo di Tosca, il giovane tenore Mario Del Bravo nel ruolo di Mario Cavaradossi , il baritono Paolo Morelli nel ruolo del terribile Barone Scarpia e il giovane baritono Didier Pieri nei ruoli del sacrestano, Sciarrone e carceriere che curerà anche la regia dell’opera. Al pianoforte Laura Pasqualetti, narratore sarà Franco Bocci direttore artistico dell’intera stagione lirica del teatro Verdi. I costumi sono curati dalla Sartoria Panciatici di Livorno.
PER PRENOTAZIONI:
Per informazioni Biblioteca 0565.707273 oppure Teatro Comunale Verdi 0565.701918. I biglietti sono disponibili dalle ore 18,00 del giorno dello spettacolo presso il botteghino del teatro Verdi Via Vittorio Emanuele 2 San Vincenzo. Prezzi : platea primo settore euro 12,00, ridotto euro 10,00, platea secondo settore e galleria euro 10,00, ridotto euro 8,00