LUCCHINI, CESSIONE DEFINITIVA DI BFM, OK L’OMOLOGATO DAL TRIBUNALE DI MILANO
Nella giornata di oggi a Brescia sono stati sottoscritti i contratti definitivi per la cessione del 100% del capitale di BFM (Bari Fonderie Meridionali) alla DT -Vyhybkarna a Strojirna AS, societa’ ceka specializzata nella progettazione e produzione di scambi ferroviari, con un fatturato annuo di circa 45 milioni di euro.
BFM, ex Breda fucine Meridionali, e’ attiva da 50 anni ed e’ il principale produttore italiano di materiale fisso da armamento ferroviario. Il fatturato e’ intorno ai 15 milioni di euro ed ha circa 100 dipendenti. Tale cessione si inquadra nell’ambito del Piano di Ristrutturazione Lucchini che a valle dell’omologa ottenuta ai sensi della legge 182 bis è divenuto pienamente operativo il giorno 23 marzo scorso.
In coerenza con quanto predisposto dal Piano, entrato nella sua fase attuativa, sono in corso i pagamenti agli istituti bancari ed azionisti firmatari dell’Accordo, come pure quelli relativi ai fornitori titolari di fatture che, alla data del 31 ottobre 2011, risultavano scadute da più’ di trenta giorni.
A valle della firma del contratto di cessione di BFM Pierre Varnier, Chief Restructuring Officer del Gruppo Lucchini, ha dichiarato: “Questo accordo garantirà a BFM una prospettiva di consolidamento e sviluppo nell’ambito di un gruppo come DT tra i più’ qualificati nel settore degli scambi ferroviari. Adesso continueremo a lavorare con rafforzata convinzione per ristrutturare la Lucchini e per trovare quanto prima le partnership che consentano una prospettiva industriale per gli altri stabilimenti del Gruppo”.