PIOMBINO: «L’ OPPOSIZIONE COMPATTAMENTE STANCA, SI RIPOSA ED ABBANDONA L’AULA»
Riportiamo integralmente un comunicato stampa di Daniele Mercati del “Partito Democratico” – Unione Comunale Piombino, in risposta all’appello e all’abbandono dell’aula da parte delle opposizioni in consiglio comunale lo scorso 30 marzo. Ai nostri lettori lasciamo gli eventuali commenti al termine dell’articolo.
«Che siano giornate pesanti non v’è dubbio alcuno – inizia Daniele Mercati – ma alle pretestuosità non si può rispondere che con atti di coerenza.
Accettare di buon grado un richiamo dal Sindaco, quale quello di garantire le presenze sarebbe un atto, più che ossequioso, doveroso. La giornata di venerdì 30 marzo non poteva che seguire un percorso quale quello già dichiarato nella conferenza dei Capogruppo alla presenza dei rappresentanti di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione : l’iter in materia di bilancio, con tutti i suoi “collegati” non è frammentabile.
Sta di fatto che ancora una volta, il Consiglio Comunale non è la sede dove si affrontano le argomentazioni del caso alla ricerca di una sintesi costruttiva e condivisa, ma è tribuna di veri e propri comizi che si fondano solo su inconcludenti e ripetitive polemiche, quando non di strumentalizzazioni demagogiche che per enfasi e per oratoria possono fare invidia all’aula di Monte Citorio.
Addolora davvero, in un tempo difficile per i rapporti fra politica e cittadini, assistere a queste sceneggiate da parte di forze che esplicitamente si richiamano a valori e progetti distinti, dal PDL a Rifondazione Comunista, ma che fanno presto ad accordarsi quando la città pone di fronte a noi problemi seri e chiede di dedicare un po’ del tempo sicuramente prezioso dei suoi rappresentanti per discuterli e magari cercare di risolverli.
Certo, soprattutto in questa fase, il bilancio del Comune rappresenta un tema delicato che richiede discussioni approfondite e magari può suscitare anche una sana dose di conflittualità politica. Ma, si sa…la “lotta” stanca, e alle ore 18,40, le opposizioni sostengono di non avere più la lucidità necessaria per entrare nel merito della discussione sul bilancio…ma di quale lucidità si stava parlando se non per arrivare comunque alla conclusione scontata del “no a prescindere” ?
Con meno polemiche e più concretezza, alle 18 e 40 (che non sono le due o le tre del mattino come molto spesso avveniva quando politici seriamente impegnati anche sul fronte delle opposizioni si impegnavano nell’aula del consiglio) alle 18,40 si poteva eccome affrontare e portare a conclusione un lavoro iniziato alle 9 della mattina, interrotto alle 12 e 30, ripreso alle ore 15 e trenta senza eccessivo “stress” ma con la passione politica che dovrebbe pervadere in ciascuno di noi, a prescindere dalla collocazione politica, nell’assolvimento del nostro dovere nei confronti dei cittadini che amministriamo tutti assime, ciascuno col proprio ruolo di maggioranza e di opposizione.!
Erano stanchi e sono usciti compattamente dall’aula i signori delle opposizioni…su questi ritmi dovranno confrontarsi e rendere conto a chi lavora nelle catene di montaggio o con gli operai della Lucchini, della Magona, della Dalmine e di molte altre imprese del nostro territorio.
Alle 18 e 40 avrebbero potuto partecipare attivamente, anche votando contro un percorso che si è protratto per mesi e che ha coinvolto, settore per settore l’intero territorio con una molteplicità di realtà sociali ed economiche.
In conclusione poi, ancora una volta, la “richiamata” presenza del Sindaco….sapendo benissimo che la non-presenza in aula è conseguente ad improrogabili o simultanei impegni (sempre resi noti) che, se non fuori sede, sicuramente si svolgono nell’ufficio adiacente, in ogni caso ci sembra francamente complicato scomodare questo argomento da parte di chi ha deciso di abbandonare l’aula, venendo meno ai propri impegni istituzionali assunti con tutti i cittadini.
Noi comunque, ancora una volta – conclude MErcati – nel ringraziare quanti, i consiglieri della maggioranza di centrosinistra, il Sindaco e il vicepresidente del Consiglio Sironi, hanno portato rispetto al ruolo istituzionale affidatogli, abbiamo garantito alla cittadinanza tutta il proseguo di un lavoro profondo, serio e riformatore, consapevoli delle difficoltà enormi a cui siamo tutti chiamati a rispondere e questo bilancio ha dimostrato come nonostante tagli e ristrettezze si continuino a mantenere ed anzi ad accrescere i contributi ed il sostegno alle fasce popolari più bisognose e sfortunate. Noi ci siamo e ci saremo fino in fondo a sostegno di questa Amministrazione e a fianco dei cittadini».
Partito Democratico – Unione Comunale Piombino
(Daniele Mercati)
Mamma mia che filippica, segretario Mercati. Lei il Consiglio lo ha visto in video, o glielo hanno raccontato? Nel comunicato delle opposizioni e nel Consiglio nessuno si è lamentato della stanchezza, ma solo del fatto che un’argomento come il Bilancio necessita di almeno cinque ore di discussione, ogni intervento prevede mezz’ora; la questione era di principio, e cioè, si sapeva benissimo che i tempi erano quelli e il consiglio del 3 aprile, quattro giorni dopo, era molto più scarno di argomenti. Non c’era un’urgenza per l’approvazione del bilancio tale da giustificare una maratona, forse qualcuno invece ha voluto liquidarlo furbescamente in coda ad una discussione comunque impegnativa. Le ricordo inoltre che i Consiglieri comunali hanno tutti un lavoro, forse qualcuno anche in catena di montaggio e svolgono il loro compito anche nel tempo libero, ma forse lei è troppo abituato a colloquiare con i politici di professione e poco avvezzo al rispetto del lavoro degli altri. Comunque , segretario Mercati, la difesa è stata eccellente e il rancio è ottimo e abbondante.
Quanta vuota retorica!
Quante frasi fatte! Lei parla di responsabilità, lavoro profondo (che vorrà dire poi!) serio e riformatore. Ma il suo partito, caro segretario, sta governando questo paese, insieme e più del Pdl. Sta appoggiando Mori e Fornero nelle loro manovre di recessione economica, macelleria sociale e salvaguardia dei privilegi dei ricchi e delle caste.
I bisognosi e gli sfortunati (!) li state creando voi, sono i precari, i disoccupati in aumento, i poveri senza lavoro e senza diritti. LI STATE CREANDO VOI con le vostre manovre e qui applicate l’IMU alle aliquote più alte!
Ci vuole tanto coraggio a parlare di bisognosi e di sfortunati (che vorrà dire poi il termine “sfortunati” in una seria analisi sociologico-economica lo sa solo lei). Un tempo il Pd parlava di diritti, non di carità.
Continueranno a votare PD ???
Caro Astuto Cacciatore,
ieri per curiosità sono andato a leggere lo statuto nazionale del PD. Lo puoi vedere a questo indirizzo. http://www.partitodemocratico.it/doc/54548/
Quello che mi sono chiesto leggendolo é: ma quanti iscritti al partito lo hanno letto? In quanti, tra quelli che amministrano il PD a livello locale, lo hanno letto?
E ultima tra le domande (sai i giornalisti le fanno): In quanti, tra i soggetti che sono referenti a livello locale del PD, lo rispettano quotidianamente e ne sono da esempio?
Non vorrei, ma qui ammetto che faccio peccato, che i partiti siano come le auto… tutti i colori portano a casa.
ma se il sindaco durante alcuni consigli comunali (esempio quello in cui si approvava il piano per Baratti) è stato visto in giro al mercato anziché stare in aula….. fateci il piacere !
Caro direttore Trinchini, gli Statuti, i Regolamenti come ben sa son scritti perche’ devono esserci ma poi nei fatti nessuno li rispetta…nel PD meno che mai visto che per anni hanno permesso al dott TORTOLINI di occupare 2 poltrone in 2 assemblee elettive (provincia e regione) in palese contrsto con un articolo dello statuto PD…lo stesso dicasi per il ruolo di RICCARDO CONTI ex assesore regionale che occupava un posto nel consiglio di amministrazione di un Fondo speculartivo privato che investe su grandi opere ed infrastrutture e contemporaneamente si occupava per il PD a livello NAZIONALE di Infrastrutture…cosa vietata dal loro REGOLAMENTO…e possiam andar avanti per ore..ore….
Per dovere di cronaca Matteo Tortolini non ci risulta abbia conseguito nessun tipo di laurea.
Dallo statuto del Partito democratico, Capo I, Art. 1, comma 5, (pensando a Riccardo Conti, Rimigliano, Baratti etc. etc.)
“5. Il Partito Democratico (…) riconosce e rispetta la distinzione tra la sfera dell’iniziativa economica privata e la sfera dell’azione politica. Le regole di condotta stabilite dal Codice etico e le modalità di finanziamento del partito sono tese a evitare il condizionamento di specifici gruppi di interesse nella formazione dei suoi gruppi dirigenti e dell’indirizzo politico.”
Se si pensa al caso di Rimigliano, appare evidente il condizionamento degli interessi privati sulle scelte pubbliche: la proprietà immobiliare ha addirittura chiesto di essere rappresentata nella commissione paritetica regionale! Il governo del territorio deve essere affidato ai rappresentanti istituzionali e non alle lobbies private; deve rispondere a interessi collettivi e non a interessi di gruppi privati. La commistione tra interessi privati e gestione del territorio sta andando oltre ogni regola democratica. Questo succede nel governo nazionale, ma anche da noi stiamo procedendo a grandi tappe. E il problema è l’assuefazione di gran parte dell’opinione pubblica: effetto devastante del berlusconismo , patologia degenerativa trasversale al sistema dei partiti.
ma come non è laureato? sulla sua pagina facebook scrive che ha studiato alla Facoltà di scienze politiche Cesare Alfieri dell’Università di Firenze. sarà vero?
A noi non risulta che sia laureato. Se ha sostenuto qualche esame e poi ha smesso non lo sappiamo. Comunque se ci mostra una copia del certificato di laurea aggiorniamo il suo profilo.
Redazione Corriere Etrusco.
Sig. Mercati, Il consiglio comunale del 3 di aprile è iniziato alle ore 9,15 grazie “all’opposizione compattamente stanca” che era puntualmente presente in aula (otto su nove) a differenza della maggioranza che mancava all’appello. Il consglio è iniziato con 15 minuti di ritardo per aspettare il sediciesimo consigliere, all’appello abbiamo risposto in 17: i conti li faccia lei. Qualcuno della sua maggioranza non c’era “fino in fondo a sostegno di questa Amministrazione”. Ancora: la delibera sulla Patrimoniale non ha ottenuto i voti per l’immediata eseguibilità. Strano che una maggiranza che conta 22 consiglieri (col sindaco) sempre presenti “fino in fondo ……” non sia riuscita a garantire la maggioranza nella votazione. E’ vero che il sindaco da un bel po’ di tempo è puntualmente ASSENTE nei consigli comunali, per impegni, certo, anche se alcuni di questi li svolge a passeggio per Piombino, salvo arrivare all’ultimo momento per il solito intervento di richiamo … fatto quando gli interessati non sono presenti (?). Vorrei anche sfatare la falsità del “no a prescindere”: si vada a leggere i verbali sig. Mercati e potrà vedere che il sottoscritto vota tutte le delibere che ritiene giuste e favorevoli per i cittadini: ne ho votata una anche nell’ultimo consiglio. Posso anche affermare, può controllare, di essere il consigliere con il maggior numero di presenze, e per presenze intendo a tutta la riunione non come fa qualcuno che viene per farsi vedere e poi se ne va! Per quanto riguarda le sue osservazioni: non mi “toccano”. Se vuole fare qualche richiamo lo faccia ai suoi consiglieri, ai suoi assessori e al sindaco, che, per partecipazione non si può certo dire che brillano. Penso che Lei abbia perso una grande occasione: quella di stare zitto.
La saluto cordialmente
Amerini
Quando in tre mosse si produce un effetto contrario da quello desiderato…
“Noi del PD comunque, abbiamo garantito alla cittadinanza tutta il proseguo di un lavoro profondo, serio e riformatore…”
“Ma, si sa…la “lotta” stanca, e alle ore 18,40, le opposizioni sostengono di non avere più la lucidità necessaria per entrare nel merito della discussione sul bilancio…”
Non ho capito… nel 2012 si chiama “lotta” la discussione di un argomento oppure… trattasi di preconcetto lapsus linguae?
E ancora… “erano stanchi e sono usciti compattamente dall’aula i signori delle opposizioni…su questi ritmi dovranno confrontarsi e rendere conto a chi lavora nelle catene di montaggio o con gli operai della Lucchini, della Magona, della Dalmine e di molte altre imprese del nostro territorio…”
Questo “discorsone” vorrebbe essere una comparazione oppure… è intenzionale mera retorica anche detta in politichese… “demagogia”?
Certo che con il Signor Mercati, Freud andrebbe a nozze! 😉
Ecco il perchè, è stata inventata la regola delle 10P!
E ancora… “erano stanchi e sono usciti compattamente dall’aula i signori delle opposizioni…su questi ritmi dovranno confrontarsi e rendere conto a chi lavora nelle catene di montaggio o con gli operai della Lucchini, della Magona, della Dalmine e di molte altre imprese del nostro territorio…”caro signor Mercati, ma dove vive? non siamo mica al parlamento, i CONSIGLIERI dei piccoli comuni o son pensionati o LAVORATORI…di politica qui non campa nessuna…trovo il paragone intrsio di demagogia e basta…
Credo che interessi a pochi o a nessuno assistere ad uno scontro tra Gelichi & C e Mercati, ma visto che si fanno apprezzamenti di tipo personale, mi corre l’obbligo di rispondere.
Sono pienamente in accorto con Gelichi quando afferma che un Bilancio non lo si risolve in poco tempo, sebbene non stia a me elencare il lavoro di incontri e di ascolto che l’amministrazione ha fatto con tutte le Compagini Sociali. Quello che trovo inaccettabile, però, è che mi si accusi di mancanza di rispetto per l’operato degli altri.
Vorrei ricordare che io ho il massimo rispetto per il lavoro degli altri e so esattamente cosa vuol dire fare politica per passione, visto che molto spesso dopo aver passato l’intera giornata a lavoro sottraggo la sera ai miei cari per partecipare alle riunioni.
Dispiace vedere che ad una considerazione politica si risponda con un attacco personale, ma forse e purtroppo, questo è lo stile della nuova Politica che avanza.
Mi scuso e vi assicuro che non risponderò più agli attacchi personali, che sono invece vi sono tanto cari, perché ritengo che i problemi che dobbiamo affrontare in questi giorni siano molto più importanti e richiedano maggiore attenzione e visto che il tempo a mia disposizione è limitato, preferisco spenderlo per dare un contributo ad altre tematiche.
PS: Sig Trinchini non capisco se il commento della Laurea è riferito a me ,
Insomma, Sig. Mercati, l’ha proprio buttata di fuori!
E’ riferito a Matteo Tortolini che nel nostro database non ci risulta abbia conseguito alcun tipo di Laurea.
Saluti,
Giuseppe Trinchini