PIOMBINO: «L’OMBRA DI GRAMSCI» IN MOSTRA
Appuntamento a Palazzo Appiani sabato 28 aprile per la mostra “L’ombra di Gramsci”. Alle ore 10 presso il Centro Sociale Coop di Corso Italia verrà presentata l’iniziativa, appuntamento al quale interverranno il Professor Paolo Favilli, storico dell’Università di Genova, il Professor Rossano Pazzagli, docente di storia moderna all’Università del Molise e l’On. Fabio Mussi.
L’inaugurazione della mostra vera e propria sarà poi il pomeriggio stesso alle 17.30 direttamente a Palazzo Appiani. La mostra rimarrà esposta dal 28 aprile al 6 maggio 2012, con i seguenti orari 17.00-19.30.
L’evento, promosso dalla Scuola Media Guardi, classe III° M a.s. 2011/12 e dal Comune di Piombino è organizzato in collaborazione con Uisp e con la sezione Soci Coop di Piombino, Unicoop Tirreno.
L’idea centrale ha stimolato la Classe III M della Scuola Media “A. Guardi” – Piombino, con la collaborazione degli Insegnanti Monica Andreucci, Silvia Tegner, Stefano Guarguaglini e la Collaborazione esterna di Stefano Fontana è stata quella di allestire una mostra nelle stanze piano terra di Palazzo Appiani per i giorni 28 Aprile – 5 Maggio 2012, come risultato di una ricerca-azione condotta dagli alunni sulla figura di Antonio Gramsci a 75 anni dalla morte.
La mostra sarà sviluppata in due sezioni:
prima sala: panneli con immagini riguardanti la figura e la vita di Gramsci; pannelli che ricostruiscono la vita e il pensiero di Gramsci; colonna sonora dell’installazione contenente registrazioni di letture eseguite dagli alunni, brani musicali sul personaggio, ecc.
seconda sala: sarà allestita come saletta cinematografica (20 – 30 posti di seduta) per seguire la proiezione di un video costruito dagli alunni sotto la guida di Stefano Fontana.
In questo video saranno presentate interviste realizzate dagli alunni in piazza Gramsci (Piombino) ai ragazzi della loro età e agli adulti sulla figura di Antonio Gramsci, la ripresa video e interviste realizzate dagli alunni a Torino nei luoghi dove Gramsci visse e letture riprese in studio svolte dagli alunni tratte dalle “Lettere”.
Il filo rosso che lega le varie fasi del lavoro è rappresentato dalla ricerca di ciò che è rimasto nella memoria collettiva dei giovani (e dei meno giovani) della figura e dell’opera di Gramsci. Pur non prescindendo da un inquadramento generale di Gramsci politico, giornalista, storico, pedagogo…, la mostra, nelle sue varie parti, approfondirà soprattutto l’aspetto legato alle vicende affettive del personaggio, per come emerge dalle “Lettere”.