INCONTRO TRA CXC E SBRILLI SULLA SORTE DEL PARCO DI RIMIGLIANO
Riceviamo e pubblichiamo integralmente dal Comitato per Campiglia.
In un incontro del 12 Marzo tra la Società Parchi e il Comitato per Campiglia sono emerse varie interessanti informazioni dalle quali si ricava che i Comuni della Val di Cornia, con in testa Piombino e San Vincenzo, stanno affossando l’esperienza, unica in Toscana, della realizzazione e gestione dei sistema dei Parchi inteso come “bene unico della Val di Cornia”.
Si ricava anche che si sta perdendo definitivamente il senso originario della Società Parchi intesa come struttura incaricata della realizzazione, manutenzione e ampliamento dei parchi. Questa funzione unitaria di gestione si sta spezzettando in una serie di competenze disarticolate tra Parchi, Comuni e Provincia e in una rinuncia al sistema mutualistico in cui i Comuni contribuivano in base alla popolazione.
Infatti a fronte di un aumento dei compiti affidati alla Società, vengono ridotti sempre più i contributi e vengono tolte fonti di introiti. Se nel 2006 i Comuni contribuivano con € 600.000,00, oggi, con due musei in più da gestire, il contributo è sceso a € 450.000,00. Piombino ha tolto i ricavi dei parcheggi di Baratti e Populonia e per quanto riguarda San Vincenzo non si sa ancora se i ricavi dei nuovi parcheggi sulla Principessa saranno gestiti dalla Parchi. Il risultato evidente è quella grave mancanza di manutenzione denunciata dal Comitato e da tanti altri, che porta ad un indecoroso spettacolo per chi fruisce del Parco di Rimigliano.
Viene detto che sono in corso progetti di gestione fondati su filosofie diverse da quelle che erano alla base della originaria sistemazione. Si parla di ridurre la pressione antropica sulla duna eliminando la maggior parte di accessi al mare, si parla di manutenzione del bosco grazie a drastiche ripuliture analoghe a quelle già realizzate e da tanti contestate.
Non ci vogliamo esprimere pregiudizialmente, ma certo è che senza una informazione corretta, completa e motivata delle scelte che la Parchi sta facendo sul futuro di Rimigliano, nessuno può accettare la trasformazione di un parco pubblico in qualcosa di sconosciuto a tutti quei i cittadini per i quali quel parco fu realizzato.
Questo patrimonio ambientale è stato acquisito al patrimonio comunale con il contributo finanziario di tutti gli abitanti della Val di Cornia, questi ultimi hanno quindi il diritto di conoscere e dibattere sul futuro del Parco di Rimigliano .
Le modifiche sui beni comuni per essere accettate devono essere condivise. Il Comitato per Campiglia chiede quindi che sia promossa dai Comuni della Val di Cornia , dalla Provincia di Livorno e dalla Società Parchi un Convegno dibattito sul futuro del Parco di Rimigliano, del suo mare e litorale. In questo dibattito si dovrà anche chiarire su quali soggetti ricadrà l’onere della manutenzione delle opere realizzate dalla Provincia e più in generale quale deve essere un bilancio serio che garantisca il mantenimento e lo sviluppo dei Parchi della Val di Cornia.
Per i dati particolareggiati emersi dall’incontro del 12-Marzo 2012 si rimanda al sito del Comitato per Campiglia.