VIA AMENDOLA: I LAVORI SONO INIZIATI CON LA STRUTTURA CONTESTATA

Il cantiere di Via Amendola a Luglio 2011

Strana vicenda questa di Via Amendola. Da una parte c’è un costrutore che pontifica la sua opera sulla stampa locale, dicendo che tutto è regolare, per poi essere smentito a distanza di meno di 24 ore dal comune che gli contesta un opera che dovrà essere demolita, dall’altra appaiono nuove foto che testimoniano che la nostra intuizione, relativa al fatto che Simeti vuole “far sparire” il laghetto della fonte di Via Amendola, è più che fondata.

Nella foto che potete vedere in apertura, fornitaci da un residente, si vede lo stato dei lavori a luglio 2011. Si iniziavano a gettare le fondamenta delle strutture, ma una di queste era già realizzata e posizionata in un punto ben preciso. Sì, proprio il locale contatori, che già allora occupava metà giardino della fonte di Via Amendola. (L’argomento lo potete approfondire a questo indirizzo).

Ci chiediamo allora come mai in quasi un anno nessun vigile dell’urbanistica, fino alla nostra segnalazione, era mai andato a verificare il progetto. E ci chiediamo anche a questo punto, quando sono andati ad effettuare il controllo la scorsa settimana, se hanno verificato tutta l’opera nel suo complesso o solo la casetta contestata.

La struttura contestata dai residenti oggi

Oggi è apparsa una seconda lettera sempre da parte del Simeti, che appare sempre più infastidito dalla situazione, che commenta così la decisione dell’amministrazione: «al momento non ci sono certezze, il problema verrà esaminato col Comune, anche nel rispetto del regolamento urbanistico della costa, che tuttavia non è l’unico elemento da considerare. L’Enel chiede precisi vincoli nell’ambito del vano contatore. Deve essere accessibile dall’esterno, e quindi non può trovarsi integrato agli immobili. Inoltre da tenere presenti ci sono pure importanti motivi di sicurezza. Un vano contatore di questo tipo è piuttosto grosso e in caso di problemi o incendi, se attaccato alle strutture, l’emergenza può risultare più complicata da gestire. Comunque vedremo cosa succederà. Mi sembrerebbe assurdo buttarlo giù e rifarlo due metri più in là, ma se il casotto non va bene lo rifaremo».

Se consideriamo però le dimensioni del parcheggio che affianca la struttura, di posto dove posizionare la “baracchina contatori” c’è n’è in abbondanza, anzi potrebbe essere l’occasione per il costruttore di dimostrare che i cittadini si sono sbagliati, che “La Sorgente” ama la natura e rispetta il territorio, togliendo il muro di recinzione (probabilmente anch’esso non a norma) e posizionando la struttura contestata in posizioni più idonee alla stessa, e magari togliendo qualche posto auto in favore ad un aumento delle dimensioni del giardino a servizio del laghetto.

Vasca e laghetto da ricostruire

Di una cosa però dobbiamo dare atto al costruttore. Come non dargli ragione quando attacca il popolo dei piombinesi dormienti quando dice «Mi chiedo dove fossero i detrattori del progetto quando nel 2005 fu presentato e poi approvato – dice Simeti – Adesso è tardi per bloccarlo. (…) Fatto sta che i lavori andranno avanti secondo il programma. Chi vuole fermare il progetto doveva pensarci anni fa. Le polemiche di oggi sono sterili».

Questa frase sarà la stessa che nel 2016 dirà la SAT, che oggi ha presentato il progetto per la “nuova” autostrada, ai residenti quando, fra qualche anno, dovranno pagare per un adeguamento della Variante Aurelia circa 20 euro per andare a Livorno.

Scritto da il 11.4.2012. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “VIA AMENDOLA: I LAVORI SONO INIZIATI CON LA STRUTTURA CONTESTATA”

  1. ASTUTO CACCIATORE

    “Questa frase sarà la stessa che nel 2016 dirà la SAT”. Si, però, oggi, e basta leggere l’articolo “NO SAT: LA BALLA DELLA TIRRENICA, AUTOSTRADA STRATEGICA”, siamo in tanti a denunciare le storture della “nuova autostrada”. Il fatto è che, in questo caso, la cosa sta bene ai nostri amministratori. Ricordiamoci di questo.

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