“ASCOLTA PIOMBINO”: FINALMENTE UN PO’ DI ARIA NUOVA IN CITTA’
Chiarezza, trasparenza, merito. Sono i valori fondamentali della nuova lista civica del consigliere comunale Riccardo Gelichi. Di fronte ad un Hotel Centrale gremito i promotori del nuovo schieramento hanno presentato le loro linee programmatiche per lo sviluppo di Piombino. “Ci muoveremo fuori dalle ideologie per far partecipare la società civile al miglioramento della città. – afferma Gelichi – Con l’aiuto di tecnici competenti e ascoltando i problemi reali della gente vogliamo garantire un futuro migliore ai nostri giovani”.
“La nascita di questo progetto – sostiene Massimo Castellani, uno dei promotori insieme a Egidio Pizzi, Lauro Zucchelli, Giampiero Nannini, Giovanni Pizzi e Monica Bartolini – è dovuta al forte dissenso per le scelte che sta compiendo l’amministrazione comunale. Il nostro obbiettivo è quello di portare al centro dello sviluppo il cittadino e l’ascolto delle sue esigenze al riparo da ideologie ormai superate”.
“La politica a Piombino è ormai inadeguata – prosegue Gelichi – e non si cura più dei bisogni reali. Si prendono decisioni calate dall’alto e si fanno percorsi partecipati solo nominalmente per rendere più “digeribili” scelte già consolidate. Per questo ci poniamo a difesa di un territorio e di una cittadinanza che sta perdendo la capacità di decidere il proprio futuro”.
Piombino – come si legge dal documento programmatico della lista – ha bisogno di un governo della città che non perda la visione industriale ma che al contempo faccia scelte perchè la valorizzazione di tale tradizione conviva con la realtà e gli insediamenti naturali e culturali che ne costituiscono un’identità altrettanto spiccata. Il territorio ha bisogno di fare del recupero ambientale e delle sue ricchezze la premessa e il volano del rilancio economico in una sinergia delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, dalla multimedialità e dalla comunicazione.
Le forze che attualmente governano la città oscillano da tempo tra l’enunciazione di grandi progetti che puntualmente falliscono e l’incapacità di costruire alternative realizzabili, tra la volontà di apparire come rinnovatrici e le demolizioni di ciò che di nuovo è stato realizzato nel tempo, tra la mancanza di idee e l’inseguimento del protettore di turno; tutto questo praticando l’arroganza e non accettando mai la discussione serena e aperta con chi critica, mostra perplessità, propone idee e soluzioni.
“Ascolta Piombino” propone anche delle concrete linee programmatiche:
SVILUPPO ECONOMICO: la realizzazione di ogni progetto è legato al completamento della 398 fino al Porto. Senza di essa non è possibile parlare di sviluppo della nautica e del cantierismo. L’errore di legare la realizzazione della strada al rapporto con SAT e non consultando Regione e Ministero, si rivelerà un freno a molte attività. Per quanto riguarda la fabbrica, invece, dobbiamo cercare di salvare il salvabile e di iniziare a preparare piani di offerta economica alternativa legati alle attività portuali ed al turismo.Non servono più progetti faraonici irrealizzabili ma iniziative concrete che possono essere completate.
PARCHI E TUTELA AMBIENTALE: L’esempio dello sfruttamento incompleto del Parco della Sterpaia ci deve far riflettere. La progettazione che c’era non è mai stata implementata. Per questo “Ascolta Piombino” propone un inserimento del privato con responsabilità manageriali nella Parchi Val di Cornia. La scelta sbagliata di rendere la società pubblica ha portato allo scadimento dei servizi e alla perdita degli introiti dei parcheggi. Soldi che rientreranno dalla nuova tassa di soggiorno.
TURISMO E TERRITORIO: Non ci sono turisti nella città di Piombino. L’errore di non garantire servizi adeguati e lo smantellamento delle spiagge che c’erano allontana ulteriormente i visitatori dal territorio. Per questo la lista propone una serie di iniziative che rivalorizzino la costa urbana e la creazione di servizi turistici efficienti e di pregio.
SANITA’: enormi sono i problemi legati alla sanità. Oltre alla lunghezza delle liste d’attesa ci sono i problemi legati alla scarsa funzionalità del pronto soccorso e del reparto cardiologia. “Ascolta Piombino” propone di puntare sull’ emo-dinamica e di investire sul potenziamento delle strutture di primo soccorso.
“In generale – conclude Gelichi – possiamo affermare che manchi la volontà di migliorare concretamente il nostro territorio. Spendiamo migliaia di euro in progetti irrealizzabili e poi dobbiamo aumentare le tasse. La nostra proposta è quella di fornire idee concrete per garantire uno sviluppo reale e tangibile della nostra città”.
Andrea Fabbri
” far partecipare la società civile al miglioramento della città”, questo è il punto nodale senza il quale non è possibile nessun cambiamento. Questo è ciò che manca a Piombino (come dappertuto): la partecipazione dei cittadini. Tutto da anni e anni è stato delegato al Partito e alle sue consorterie, che si sono arrogati tutto. Ognuno è cagion dei suoi mali…
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