SAN VINCENZO: ORDINANZA CONTRO GLI SPRECHI D’ACQUA
In vigore fino al 31 ottobre il divieto di utilizzare l’acqua potabile per usi diversi da quello potabile e igienico. Sanzioni fino a 500 euro.
A seguito della crisi idrica che ha colpito tutto il territorio della Val di Cornia, dovuta alle scarse precipitazioni durante lo scorso autunno e inverno e visto che, con l’avvicinarsi della stagione estiva, nel comune ci sarà un forte aumento di popolazione e crescerà significativamente il numero e la quantità di prelievi dell’acqua per uso potabile, l’amministrazione comunale ha emesso ieri un’ordinanza che vieta, in tutto il territorio del comune, l’utilizzo dell’acqua potabile erogata dagli allacciamenti domestici per un uso diverso da quello potabile e igienico. Il divieto sarà in vigore fino al prossimo 31 ottobre.
Le infrazioni al divieto saranno punite con una sanzione che andrà da un minimo di 100,00 euro ad un massimo di 500,00 euro.
L’ordinanza è stata emessa per scongiurare disagi futuri derivanti dagli sprechi idrici, contribuendo all’attenuazione dei pericoli di ordine pubblico e sanitario che potrebbero verificarsi
Sarà quindi vietato utilizzare acqua potabile per il lavaggio di barche, auto e altri veicoli, per l’irrigazione di orti, giardini e piante. Il divieto riguarderà anche i giardini pubblici, gli impianti sportivi sia gestiti da associazioni che da privati. Il divieto non riguarderà invece gli impianti di lavaggio auto nelle apposite stazioni di servizio o quando, per il lavaggio, siano utilizzate acque non potabili o irrigue distribuite in apposite condotte separate da quelle della rete potabile. E’ comunque vietato l’uso di acqua proveniente da colonnine pubbliche per usi non potabili.
Sarà consentita l’irrigazione di orti e piante di recente realizzazione esclusivamente nella fascia oraria dalle 20 alle 22.
Il divieto non riguarderà, nella fascia oraria dalle 22,00 alle 7,00, i seguenti spazi pubblici: lo svincolo variante a nord di San Vincenzo, la rotatoria del sottopasso ferroviario, la rotatoria del cimitero, il monumento in Largo Forze Armate, la rotatoria di piazza Roma, piazza Roma, l’aiuola centrale in via Matteotti, la rotatoria di via Roma, le aiuole di via Roma e l’incrocio di via Biserno, largo Berlese, il parco di via del Passaggino, piazza della Costituzione, via Vittorio Emanuele, la rotatoria di via Capraia, piazza della Vittoria, il palazzo comunale, lo svincolo di San Luigi, corso Italia e via della Stazione, piazza Umberto I, il giardino della Torre, le aiuole di San Carlo.
Il consumo di acqua per le utenze diverse dall’uso domestico dovrà essere limitato alle strette necessità per cui è stato concesso l’allacciamento all’acquedotto pubblico.
Tutte le strutture alberghiere e turistico ricettive dovranno apporre nelle camere e negli alloggi una targhetta informativa con scritto: “in considerazione della grave situazione idrica che interessa anche il nostro territorio, si invitano i gentili ospiti a contenere il consumo di acqua potabile e a limitare allo stretto indispensabile la richiesta del ricambio di biancheria”.
Qualora per necessità di pubblico interesse o per il mantenimento di beni pubblici, oltre che per inderogabili e improrogabili necessità, dovesse essere utilizzata l’acqua dell’acquedotto pubblico, il personale del Comune, appositamente incaricato, potrà farne uso evitando così che il bene si danneggi.