MOSCI: REGOLAMENTO URBANISTICO VECCHIO E CIECO AI CAMBIAMENTI
Piombino (LI) – Gravissima denuncia del consigliere di maggioranza dell’IDV Marco Mosci di fronte al comportamento della giunta nella presentazione del nuovo regolamento urbanistico. Denuncia che non può passare sotto silenzio da parte del sindaco e degli assessori coivolti, ai quali daremo lo stesso spazio per diritto di replica.
«Non è vero – inizia il consigliere Marco Mosci dell’IDV – che siamo usciti dall’aula per non votare contro ad una variazione di bilancio che non condividiamo, noi siamo usciti perché non siamo stati messi in condizione di dare un giudizio sereno su una cosa importante come il bilancio. Nella commissione l’assessore non ha potuto spiegare di cosa si trattava perché ha lasciato la riunione anzitempo e in preconsiliare nessuno sapeva di cosa si trattasse. Avevamo avuto rassicurazioni che la mattina del consiglio avremmo avuto, oltre alla spiegazione verbale, anche un documento reassuntivo scritto ma così non è stato. Da qui la decisione di non votare una variazione che non conoscevamo e che neanche oggi conosciamo. Quindi un eventuale replica sarebbe il caso che spiegasse non tanto i rapporti interni alla maggioranza ma cosa il consiglio stesso ha votato al buio o quantomeno a fiducia.
Che qualche problema ci sia non lo possiamo nascondere alla città. Il regolamento urbanistico ne è l’apice dell’iceberg: come è possibile che un amministrazione che è ormai al nono anno di governo non sia in grado di presentare un regolamento urbanistico al consiglio comunale? Come mai negli altri comuni ci son riusciti ormai da quasi due anni? Ma soprattutto perché il regolamento da per scontata la strada 398 fino al porto e ad oggi ne mancano i finanziamenti? Perché si prevede di spostare due scuole sapendo che la provincia (semmai esisterà ancora) non è assolutamente in grado di comprare i terreni che ad oggi sono edificabili e di proprietà privata e tantomeno di costruire le scuole? Perché l’amministrazione prevede un albergo nel terreno della lega navale senza neanche avere un minimo contatto con la stessa?
Il problema di questo piano che forse verrà a breve proposto è che non rispecchia i problemi della città al punto che i tecnici della zona si sono riuniti in associazione per andare a esporre decine di problemi all’assessore che di tutta risposta pensa ad oggi di portare il piano in consiglio senza invitarli… rimandando l’invito a dopo l’adozione.
Ma siamo sicuri di voler adottare un piano già vecchio di 10 anni che non vede il momento storico e la crisi? Che non prevede nessun tipo di intervento pubblco escluso la distruzione di ulteriori spazi sportivi dal centro della città per trasformarli in ulteriori parcheggi? Possibile che nessuno si sia accorto che ci sono sempre meno macchine che viaggiano e sempre più macchine ferme di giorno in giorno a causa del continuo aumento del costo di benzina e gasolio?
Concludo facendo notare che il metodo con cui l’amministrazione impone le decisioni ai cittadini è esattamente identico a quello che utilizza con noi consiglieri. Ne è un esempio la tassa di soggiorno dove alla nostra proposta di esonerare i lavoratori ha fermamente risposto no motivandolo con rischi sul bilancio e poi nel silenzio delle stanze ha deliberato di scontare a 50 centesimi la tassa per gli stessi».
Marco Mosci – IDV
“il metodo con cui l’amministrazione impone le decisioni ai cittadini è esattamente identico a quello che utilizza con noi consiglieri” , BASTA ED AVANZA