TIRRENICA: BOCCIATI GLI EMENDAMENTI DALLA COMMISSIONE BILANCIO
Nonostante le rassicurazioni da parte del governo sono stati bocciati i due emendamenti presentati dal PD sulla Tirrenica, relativi alle agevolazioni fiscali e alla costituzione di un fondo per la riduzione del pedaggio ai residenti. Rammarico quindi, da parte del presidente della Toscana Enrico Rossi, per la mancata approvazione dei due emendamenti, ma allo stesso tempo soddisfazione per aver ottenuto, sempre dal Governo, l’impegno ad approvarli il prima possibile.
“Appena saputo della notizia della mancata approvazione – ha spiegato Rossi – da parte della commissione bilancio del Senato degli emendamenti predisposti dal Governo a favore della realizzazione dell’autostrada Tirrenica, mi sono rivolto al Governo stesso per sollecitare l’assunzione di nuovi impegni. E mi è stata confermata la volontà di procedere nuovamente alla presentazione dei due emendamenti alla prima occasione utile. Pertanto, sia quello relativo alle agevolazioni fiscali che quello relativo al fondo regionale della Toscana, potrebbero essere approvati dalla Camera dei Deputati qualora la legge sullo spending review venisse per qualche ragione, in quella sede, riaperta. Oppure nei prossimi provvedimenti che verranno assunti dal Consiglio dei Ministri, probabilmente già nel mese di agosto”.
“Esprimo pertanto soddisfazione per questo rinnovato impegno – ha detto ancora Rossi – ma non posso che manifestare un certo rammarico per il fatto che, durante la discussione in commissione bilancio, non si sia raggiunta sui due emendamenti l’intesa che era auspicabile. Sono certo che tutti i senatori e deputati toscani, ma anche quelli di altre regioni, hanno ormai compreso la necessità e la correttezza dell’approvazione degli emendamenti nel più breve tempo possibile. In ogni caso – ha concluso – continuerò ad adoperarmi per ottenere questo risultato indispensabile per la Toscana, sia intensificando i colloqui col Governo, che devo riconoscere su questo punto ha fatto fino in fondo la sua parte, sia aumentando i contatti con i gruppi parlamentari allo scopo di assicurare il loro sostegno alle nostre buone ragioni”.