CAMPIGLIA: LA LISTA CIVICA SI CONFRONTA SUL CENTRO STORICO

Tanto pubblico a discutere del centro storico di Campiglia: un patrimonio di abitazioni, di monumenti e di cultura che Massimo Zucconi e Giacomo Spinelli considerano poco valorizzato sotto il profilo abitativo e turistico.  Da qui le proposte per invertire la tendenza che ha portato i residenti ad abbandonare il centro storico, ricorrendo  anche all’edilizia economica e popolare per le fasce sociali più deboli e alla creazione di servizi come l’asilo nido in grado di motivare le giovani coppie a vivere nel centro storico.

«Il turismo oggi – hanno commentato i due rappresentanti della lista civica “Comune dei Cittadini” –  si basa su coloro che hanno acquistato una casa a Campiglia. Un fenomeno che non ha prodotto consumo di suolo e distruzione di paesaggio, come accaduto altrove con le seconde case, e ha contribuito a tenere in vita il centro storico, anche se per un periodo troppo limitato dell’anno.

Per questo si deve allungare la stagione turistica e favorire l’arrivo di turisti che non hanno una casa propria. Per il Comune dei Cittadini questo deve essere fatto con strutture ricettive che usano il centro storico, come l’albergo diffuso, e non con improbabili e dannose soluzioni come le 50 villette RTA alla Fonte di Sotto o la costruzione di un albergo di 60 posti letto da localizzare vicino al centro storico. Interventi che, probabilmente,  nessuno farà mai, come dimostra la decadenza dei permessi che il Comune aveva già rilasciato nel 2009  per le RTA.

Per migliore l’offerta turistica va superata anche la frammentazione delle gestioni delle strutture culturali (Rocca, Teatro, Palazzo Pretorio, Mannelli, Parco di San Silvestro ecc.) e migliorata la comunicazione. E’ stato fatto notare che a Campiglia mancano cartelli turistici sulla storia, sui monumenti e sul vicino parco di San Silvestro. Una situazione che va migliorata, anche a parere di una guida turistica del centro guide Costa Etrusca che, autonomamente, organizza visite guidate nel centro storico».

Simona Lecchini, con l’ausilio d’immagini, ha affrontato il tema della scarsa cura del centro storico, mettendo in evidenza lo scarto che esiste tra la rigidità del regolamento edilizio e la realtà dei comportamenti, spesso tollerati dal Comune.

Nel dibattito sono entrate anche le cave, dopo la recente decisione della Regione di autorizzare le miniere di Montorsi e Botramarmi per altri 15 anni, con escavazioni a cielo aperto su 37 ettari di collina. Riaffermata la volontà di salvaguardare il lavoro, sono stati però denunciati i gravissimi ritardi del Comune e della Regione nell’affrontare il tema della riconversione produttiva e occupazionale. Alberto Primi, dati alla mano, ha messo in evidenza come le imprese estrattive sfruttano le risorse pubbliche del sottosuolo versando al Comune somme irrisorie, con tariffe ferme da 10 anni che consentono d’incassare solo un ottavo di quello che sarebbe possibile per legge.  Numeri impressionanti, perché, secondo Primi, per scavare 200.000 metri cubi annui le imprese oggi versano al Comune 96.000 euro e con le tariffe adeguate ne dovrebbero versare circa 800.000.

Nel dibattito è intervenuto anche Matteo Brogioni, del PD, che ha condiviso gli obiettivi per la rivitalizzazione residenziale e turistica del centro storico, ma ha difeso le scelte fatte dall’amministrazione sulle RTA della Fonte di Sotto e sul nuovo albergo. Ha inoltre ricordato che sono stati previsti contributi per gli affitti dei negozi del centro storico.

Zucconi ha risposto dicendo che, più che di contributi – ai quali fanno poi seguito aumenti delle tasse comunali -, servono politiche per portare nel centro storico i residenti e allungare la stagione turistica. A questo proposito ha ricordato che nel nuovo regolamento urbanistico si fatica a trovare scelte per il recupero abitativo del centro storico, mentre è chiarissima la volontà di far costruire oltre 400 nuove abitazioni a Venturina per i prossimi 3-4 anni. Scelte in netto contrasto con i propositi che si dice di condividere.

Scritto da il 29.7.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

1 Commento per “CAMPIGLIA: LA LISTA CIVICA SI CONFRONTA SUL CENTRO STORICO”

  1. Fernando

    Campiglia è un magnifico Borgo con tutti i pregi e le scomodità di un borgo medievale. Vive il momento di gloria nei 5 giorni (troppi???) di Apritiborgo e poi ricade nell’oblio più assoluto. E allora occorre una politica che privilegi l’attività turistica ma che eviti l’abbandono delle case, creando incentivi per le giovani coppie invogliate ad abitare nella Campiglia Vecchia. Insomma un giusto mix di provvedimenti che ridia vigore ad un paese che, purtroppo, anno dopo anno sta morendo.

Scrivi una replica

DA QUANTO TEMPO...

  • QUANTO E' PASSATO DAL 1 LUGLIO 2017 DATA TERMINE DELL'ACCORDO DI PROGRAMMA CON CEVITAL?

    Nonostante l'addendum all'accordo di programma, senza il quale Rebrab sarebbe diventato Padrone a tutti gli effetti dello stabilimento, tale data viene comunque considerata dalla nostra testata come quella di inizio della crisi economica reale di Piombino. Da allora sono passati solo
    89 mesi, 3 giorni, 8 ore, 24 minute fa

Pubblicità

Galleria fotografica

CorriereEtrusco.it - testata giornalistica registrata al Tribunale di Livorno al n.19/2006. Direttore Responsabile Giuseppe Trinchini. C.F. TRNGPP72H21G687D
I diritti delle immagini e dei testi sono riservati. È espressamente vietata la loro riproduzione con qualsiasi mezzo e l'adattamento totale o parziale.
Tutti i loghi e i marchi sono dei rispettivi proprietari. I commenti sono di chi li inserisce, tutto il resto copyright 2018 CorriereEtrusco.it