TIRRENICA: IL CIPE APPROVA L’OPERA ANCHE SE CON PRESCRIZIONI

Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha approvato nella seduta odierna, benchè con prescrizioni, il progetto definitivo dei lotti 2, 3, 5A, 6B dell’Autostrada A12 Livorno – Civitavecchia, con un costo pari a 1,3 miliardi di euro, a fronte di un costo complessivo dell’intero progetto pari a circa 2 miliardi di euro, la cui copertura finanziaria è a carico della concessionaria SAT. Presenti all’incontro il presidente del consigio Monti, il presidente della regione Rossi e il sindaco di Piombino.

“Anche se la corsa è ancora lunga e almeno metà strada è da percorrere” commenta il presidente della Toscana Enrico Rossi. Il Cipe, il Comitato Interministeriale per la programmazione economica, ha oggi approvato il progetto definitivo dei lotti 2,3,5A e 6B: 148 chilometri e 1,3 miliardi di euro degli 1,8 previsti per i 206 chilometri dell’opera che dovrà esser realizzata in project-financing. Ma soprattutto il presidente del Consiglio Monti, che presiedeva la seduta, si è impegnato a reperire i finanziamenti per l’esenzione dei pendolari dal pedaggio per 45 chilometri. “Senza esenzione per noi l’autostrada non si può fare” ribadisce Rossi. Inoltre sempre il Governo si è impegnato a trovare finanziamenti per l’asse di penetrazione nel porto di Piombino. Mentre il vice ministro Ciaccia dovrà reperire 55 milioni come compensazione per Livorno, che dopo la cancellazione del tratto Marroccone-Chioma dovrà mettere mano alla propria viabilità interna.

Il presidente Rossi, che stamani ha partecipato a Roma alla riunione del Cipe assieme al sindaco di Piombino, racconta come è andato l’incontro ai giornalisti convocati a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze per il consueto briefing. “Al presidente del Consiglio che mi chiedeva se ero soddisfatto ho risposto che lo sarei stato di più se avesse speso una parola sui fondi per l’esenzione dal pedaggio dei pendolari – dice Rossi – . Mi ha risposto che la sua presenza era di per sé una garanzia su quanto richiesto. E poi ha confidenzialmente aggiunto: credo che questo basti per motivare un moderato sorriso”.

Il Cipe ha anche fissato date certe per l’ultimazione dei progetti definitivi che ancora mancano. Entro ottobre sarà completata la progettazione del lotto 7 e del tratto da Gagno a Poggio Batteria a Piombino. Entro dicembre toccherà ai progetti dei lotti 4 e 5. I rimanenti saranno chiusi entro la fine del 2014.

“Sappiamo tutti che la Tirrenica è un’opera complicata – conclude Rossi -. I lavori partiranno quando sarà garantita l’unitarietà dell’opera e il via libera ai fondi per l’esenzione dei pendolari dal pedaggio per 45 chilometri, che mi sembra una distanza sufficiente. Il precedente progetto di Tirrenica prevedeva un spesa di 4 miliardi. Poi il Cipe lo ha ridotto ad 1,8. Ma il castello che era caduto in terra via via si sta ricostruendo, mettendo insieme interesse generale ed interessi locali e sociali. Dalla riunione del Cipe di oggi è emersa la volontà di tutti a realizzare l’opera, concessionari compresi. Il che non mi sembra poco ed è comunque un passo in avanti”.

Ma anche da chi è contrario alla realizzazione dell’opera i commenti non si sono fatti attendere.

«Il CIPE  – commenta Giuliano Parodi del coordinamento NO SAT – approva con prescrizioni il progetto definitivo dei lotti 2, 3, 5A, 6B dell’Autostrada A12 Livorno – Civitavecchia, con un costo pari a 1,3 miliardi di euro, a fronte di un costo complessivo dell’intero progetto pari a circa 2 miliardi di euro, la cui copertura finanziaria è a carico della concessionaria SAT.

Dunque niente agevolazioni,niente sgravi fiscali o altri “aiuti di Stato” (tra l’altro illegali per l’Europa visto che la SAT e’ concessionaria senza gara)  invocati dal nostro presidente Enrico Rossi e dal gotha del PD.

Ora ci sara’ da leggere quali e quante sono le prescrizioni, ma salta subito agli occhi che la “bufala” delle esenzioni per tutti e’ saltata.

La  SAT non ha nessuna intenzione di fare sconti, pochi mesi fa il suo Amministratore Delegato dichiarava che esentare i residenti, che sono la risorse principale delle entrate, avrebbe reso il progetto economicamente insostenibile. Mentre pochi giorni fa il Presidente di SAT nonche’ commissario Governativo per la Tirrenica in un intervista ipotizzava che l’autostrada avrebbe dato lavoro a 80mila persone, forte del fatto che gli italiani sono abituati a sentir promesse di Presidenti che ipotizzava “un milione di posti di lavoro”.

Lo scenario che si presenta e’poco rassicurante: o parte un braccio di ferro tra SAT e Regione per salvare la faccia ed imporre le sue condizioni insostenibili e quindi salta il progetto, oppure la piu’ probabile, SAT comincia i lavori, completa (si fa per dire visto i pochi interventi che fara’ sul tratto Rosignano-Grosseto sud) la trasformazione della variante aurelia in autostrada e tutti, residenti e non, pagheranno pedaggio pieno, affossando definitivamente la fragile economia della nostra zona.

Grazie a tutti gli amministratori e al PD che continuano a difendere questo inutile e dannoso progetto – conclude Parodi – spacciandolo come necessario,ma in tutti questi anni non sono stati in grado di rispondere alla semplice domanda , dati alla mano, quali saranno i vantaggi reali per i cittadini delle provincie interessate, mentre gli interessi per SAT e soci li intuiamo facilmente».

Scritto da il 3.8.2012. Registrato sotto Economia, Foto, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

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