PIOMBINO: DOMENICA AL PRO PATRIA FESTA DELL’ ITALIA DEI VALORI

La locandina dell’evento

Il Coordinamento Provinciale Italia dei Valori di Livorno ha organizzato un’iniziativa pubblica per domenica 9 settembre a partire dalle ore 18 ai Giardini Pro Patria a Piombino. Sarà l’occasione di discutere su vari temi di attualità, in un contesto che offrirà anche musica e buona cucina.

La festa piombinese dell’IDV,  si tiene con qualche giorno in anticipo rispetto all’incontro nazionale dell’Itala dei Valori che si svolgerà a Vasto, giunto ormai alla sua settima edizione. Proprio per questo l’evento di Piombino è stato intitolato “Aspettando Vasto”.

Ci saranno due ospiti di rilievo quali Felice Belisario Capogruppo al Senato IDV e Fabio Evangelisti Segretario Regionale IDV Toscana che incontreranno i cittadini insieme ai rappresentanti locali ed i consiglieri comunali dell’IDV. La serata proseguirà con un aperitivo e la cena, accompagnata dalla musica dei “Max Paradise Group”. Per informazioni è possibile chiamare i seguenti numeri: 3298593870 e 3925702313.

I più attenti non potranno non notare che l’iniziativa coincide con la chiusura della festa del PD al parco 8 marzo. Un ulteriore indelicatezza che mostra che già da un po di tempo i rapporti tra i due partiti sono infatti tutt’altro che sereni, e dopo la rottura con SEL di qualche mese fa, la maggioranza guidata dal sindaco Anselmi ora rischia di perdere anche l’IDV. Sarà questo il preludio, come proposto ieri da alcuni vertici del partito, di uno spostamento a destra del PD con l’appoggio esterno dell’UDC anche a Piombino come banco di prova, in questo ultimo scorcio di legislatura,  per una vera e propria coalizione per le prossime elezioni amministrative?

 

Scritto da il 5.9.2012. Registrato sotto Foto, politica, ultime_notizie. Puoi seguire la discussione attraverso RSS 2.0. Puoi lasciare un commento o seguire la discussione

8 Commenti per “PIOMBINO: DOMENICA AL PRO PATRIA FESTA DELL’ ITALIA DEI VALORI”

  1. Luca

    Il PD va con l’UDC… bene finalmente anche i piombinesi capiranno che questi “Andreottiani” sono distanti anni luce dal vecchio PCI/PDS.

  2. Ubaldo

    ahahahah… mi vien da ridere…. In regione se l’IDV e FED si togliessero dalla maggioranza cadrebbe Enrico Rossi con tutte le sue politiche devastanti…
    ma NON lo fanno…nonostante a parole sembrino essere in disaccordo su questioni importanti (Tirrenica, politica dei rifiuti….)
    Chissà perchè quando leggo queste cose mi vengono in mente i ladri di Pisa….
    Quelli che il giorno litigano e la notte vanno a rubare insieme….nelle nostre tasche….

  3. Luigi Coppola

    Cari redattori,
    pur comprendendo le vostre esigenze giornalistiche, ci farebbe piacere conoscere l’origine delle vostre riflessioni. Non ricordiamo da tempo un vostro interesse a conoscere la nostra opinione, tanto meno abbiamo mai fatto noi menzione pubblicamente (ma neanche in privato) riguardo ad ipotetici accordi con la maggioranza che governa la città di Piombino.
    Fino ad oggi abbiamo svolto il ruolo per cui i cittadini ci hanno dato fiducia e nei limiti del possibile con le poche forze a disposizione abbiamo rispettato il mandato con dignità e con coerenza.
    Non conosciamo l’origine della questione che avete posto, qualora foste stati interessati ad avere notizie precise in merito avreste potuto contattarci direttamente ed avreste avuto una precisa ed esauriente risposta.
    E’ ovvio che al di là delle parole contano i fatti e noi faremo il possibile per rispettare gli impegni che abbiamo preso.

  4. Luigi Coppola

    Gentile sig. Luca,
    che i dirigenti del PD siano distanti anni luce dal vecchio PCI/PDS non può che farci piacere, in effetti i limiti di alcune scelte ideologiche del passato per questa città oggi si stanno dimostrando sbagliate ed è un passo avanti che qualcuno di loro ne abbia preso atto.
    Allo stesso tempo, nonostante la nostalgia, vorremmo ricordare che gli stereotipi politici del 900 sono superati da oltre 20 anni e qualcosa potrebbe essere cambiato, peraltro non solo in Italia, ma nel mondo oramai globalizzato.
    Per quel che riguarda Andreotti, nonostante i suoi molti difetti, ha poco da condividere con le anche più alte figure attuali della politica italiana in quanto a carisma e preparazione.

  5. Luigi Coppola

    Gentile sig. Ubaldo,
    credo che abbia fondatamente centrato il senso della questione. quando si dissente si deve avere il coraggio di farlo autorevolmente e fine in fondo, altrimenti c’è qualcosa che non torna, o che forse torna di conto.
    Chiaramente non spetta a me giudicare, che sono di parte, ma lo faranno a tempo debito i cittadini.

  6. Luca

    Gentile Luigi,
    la critica non era rivolta ne all’UDC, ne alla figura di Andreotti, che è stato un grande statista a prescindere da alcuni passaggi bui degli anni 70-80.
    La critica è ad un partito (il PD) che, avendo ormai ben poco di “sinistra”, si è secondo me spostato talmente al centro che serenamente può convivere con un partito di centro destra d’ispirazione cattolica qual’è l’UDC.

    E infatti sono anche io convinto che a lei che i dirigenti del PD siano distanti anni luce dal vecchio PCI/PDS non può che farle piacere. Ed è per questo motivo che credo la redazione abbia fatto quella provocazione. Se, come sembra, ci sarà rottura tra PD e IDV anche a Piombino, sicuramente il PD verrà a bussare alla sua porta. Cosa farà a quel punto l’UDC? E più che altro, come farà il PD a spiegare alla sua base che orgogliosamente si proclama ancora “comunista” che il partito ha fatto un alleanza che gli eredi della Democrazia Cristiana? Credo solo la storia ci potrà dare risposta…

  7. ASTUTO CACCIATORE

    Da Wikipedia: “Un partito politico è un’associazione tra persone accomunate da una medesima finalità politica ovvero da una comune visione su questioni fondamentali della gestione dello Stato e della società o anche solo su temi specifici e particolari. L’attività del partito politico si esplica nello spazio della vita pubblica e, nelle attuali democrazie rappresentative, ha per “ambito prevalente” quello elettorale.”
    Precisiamo che le” persone” non sono altro che privati cittadini/e i quali sono liberi di perseguire i loro privati interessi. Spesso riescono a farlo tramite i “partiti”.
    Il PD, vecchio partito padrone a livello locale e regionale, è diventato molto adatto a questo scopo. Questo lo hanno capito benissimo “persone” che operano nel campo imprenditoriale e professionale della Val di cornia, che dagli anni 90 in poi hanno saputo inserirsi nel “partito”, sia direttamente, sia sostenendo dirigenti e quadri dello stesso, in modo da orientare e pilotare certe scelte economiche e politiche locali e regionali. (Ad esempio, vedi faccenda di Rimigliano, Autostrada Tirrenica etc.). Stessa cosa a livello “nazionale”. (Ad esempio, vedi faccenda Monte Paschi).
    Perché molto adatto a questo scopo, dicevo: perché ha una base che ancora crede che il “Partito” faccia il bene del “popolo”, quindi un ottimo consenso e una grande riserva di voti “sicuri”. Inoltre dispone di dirigenti ambiziosi e determinati che sanno che impegnandosi adeguatamente possono perseguire una carriera politica prestigiosa e di lunga durata e spesso, anche se non sempre, abbastanza “remunerativa”.
    Concludendo è un Partito tuttora molto affidabile e che consente a molte “persone” di perseguire i loro privati interessi.
    Una tessera non si nega a nessuno. L’unico a cui l’hanno rifiutata è stato Grillo.

  8. marco

    in questa Italia dei Dolori l’Italia dei Valori deve distinguersi nettamente dal PD se vuole continuare a esistere. Cominci da Piombino e dalla Toscana se è capace

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